COSA VEDERE
Il Museo di Aggius, composto dal Museo Etnografico MEOC: memoria storica e tradizione della cultura gallurese, Museo del banditismo: raccolta di documenti storici e armi sulla storia del fenomeno del banditismo sardo dell’ottocento, e dal recente Museo AAAperto: museo di arte contemporanea con artisti tra i quali Maria Lai, Tellas, Giovanni Campus. Se l’abitato offre al visitatore la semplicità e il rigore delle solide case in granito, i suoi dintorni, a partire dallo scenografico anfiteatro di cime pietrose e seghettate dei Monti di Aggius, sono la meta di piacevoli escursioni. Particolarmente bella quella lungo la Valle della Luna, un’arida distesa di pietrame (i Grandi Sassi) dalle forme contorte. Scopri di più su cosa fare e vedere ad Aggius.
PRODOTTI E TRADIZIONI
Ad Ággius si lavora la pietra, si tessono coloratissimi tappeti di lana secondo metodi artigianali e si conservano le tradizioni più care come quella del canto popolare, uno dei rari in cui in Sardegna è inserita la polifonia. Oltre alle consuete cerimonie della Settimana Santa, di particolare interesse, nella prima domenica di ottobre, sono le feste della Madonna del Rosario e di Santa Vittoria, vivacizzate dal pranzo ‘di li agghiani’ (gli scapoli) a base della ‘suppa cuata’, la tipica zuppa gallurese a base di pane raffermo, formaggio, prezzemolo e brodo di carne, i “ciusoni”, gnocchetti sardi al sugo e la “mazza frissa” a base di panna, farina di grano duro e sale.
Scopri di più sui prodotti e i piatti tipici di Aggius.
Perché Bandiera Arancione:
“Questa località si caratterizza per la struttura del nucleo antico, armonico e ancora intatto. Questi elementi sono adeguatamente promossi da un ottimo servizio di informazioni turistiche, sia attraverso il ruolo svolto dall’ufficio dedicato,sia attraverso quello del sito web, chiaro e ricco di informazioni e curiosità. “Elsa, ghost visitor TCI