Autunno ricco mi ci ficco. E Touring di ottobre è particolarmente ricco di spunti, curiosità suggerimenti di viaggio e di lettura. A cominciare dall’editoriale del presidente Franco Iseppi dedicato alla geografia. Una materia tornata ad essere quanto mai importante oggi in un mondo in cui si acuiscono i conflitti e le diffidenze. Sapersi districare tra diversità culturali e religiose, crisi climatiche e ambientali, tensioni geopolitiche, diventa cruciale per muoversi e orientarsi nel mondo dei viaggi.
E sempre in tema orientamento, Touring segnala l’uscita del terzo numero della collana Mappe, il trimestrale librorivista monografico ora in libreria edito dal Touring Club Italiano. Dopo aver affrontato il tema dei confini e delle piccole isole questa volta il soggetto è Spaghetti, un tema curioso, sorprendente ma identitario e universale. Affrontato come sempre con diversi linguaggi e autorevoli firme, che vanno dal saggio, al reportage, da portfolio fotografico alla graphic novel.
Il nostro geologo e divulgatore scientifico (nonché consigliere del TCI) Mario Tozzi partendo dal tragico episodio dell’abbattimento di un’orsa in Trentino affronta alla sua maniera diretta e senza giri di parole il tema della possibile convivenza tra il plantigrado e la specie umana: convivere con l’orso, sostiene Tozzi, è difficile ma non impossibile, basterebbe replicare le soluzioni adottate in altri contesti e in altri Paesi.
Il tema della riscoperta e conservazione e valorizzazione del nostro Paese è quello raccontato da Isabella Brega nel suo reportage nella regione Marche, un territorio che punta su arte e cultura e a progetti in comune per suturare le ferite del terremoto e attrarre un turismo consapevole e di qualità.
Barbara Gallucci invece si è inerpicata sugli aspri colli del Trevigiano, quello delle vigne eroiche di prosecco per descrivere la vita e le attività che si svolgono nel Borgo Arancione del TCI Cison di Valmarino. Le 2500 anime che lo abitano hanno vinto un bando del Pnrr presentando un progetto Borgo del saper fare basato sulla valorizzazione dei prodotti artigianali locali, la formazione dei piccoli imprenditori e un’offerta turistica che include tutto il territorio.
La Sicilia quest’anno, nonostante la carenza endemica di servizi e mobilità e la cronica siccità che si è questa estate ulteriormente inasprita è stata una delle mete più ambite dai visitatori per ricchezza e varietà dell’offerta turistica, dal mare alla gastronomia, dall’arte ai paesaggi alla storia e alle tradizioni e all’architettura… Ma anche all’artigianato. E per la prima volta quest’anno sei città dell’isola rinomate per la lavorazione artistica della creta propongono appunto un itinerario (sul modello Santiago, con tanto di passaporto a punti e premio finale). Un viaggio che permette di conoscere meglio il talento, la sapienza artistica di tante botteghe sparse tra Caltagirone e Santo Stefano di Camastra, Sciacca, Collesano, Burgio e Monreale.
Il pezzo forte del numero di ottobre di Touring che non ha caso ha meritato la copertina della rivista è il resoconto del viaggio avventura di Tino Mantarro in Mongolia: un viaggio, insieme con gli iscritti al Touring nel deserto dei Gobi in Mongolia tra montagne di sabbia, pastori nomadi e panorami naturali sorprendentemente molto vivaci. \
Dalla ricca agenda del mese suggeriamo alcuni eventi da non mancare. Anzitutto fino al 13 ottobre lo spettacolo di teatro acrobatico della compagnia svizzera di Daniele Finzi Pasca al teatro Goldoni in occasione dei suoi 400 anni di vita. Lo show Titize, in veneziano Tu sei, è adatto a un pubblico di tutte le età è a base di spettacolari effetti speciali, acrobazie, clownerie, gag umoristiche e una scatenata fantasia coadiuvati da moderne macchine sceniche.
La seconda segnalazione riguarda la mostra dedicata al pittore norvegese Edvard Munch a palazzo Reale di Milano. Sono cento opere del museo di Oslo del precursore dell’Espressionismo e non manca ovviamente una delle sue opere più famose, l’Urlo, in versione litografica.
Per chi si trova dalle parti di Firenze o abbia voglia di fare una puntata sull’Arno l’indirizzo giusto è a Palazzo Strozzi. Qui in mostra la parigina Louise Bourgeois. In cento opere si ricostruisce tra pitture e sculture e installazioni e l’uso di innumerevoli materiali il percorso di una creativa contemporanea fenomenale.
Per tanti gli anni Sessanta sono stati quelli del boom economico, ma anche dello stravolgimento del paesaggio, delle conquiste civili, della liberazione dei costumi, del boom della musica del cinema e della creatività del dopo guerra. A Gorizia si celebrano i Sessanta ruggenti, in una magnifica esposizione a palazzo Attems la mostra si concentra su arte, moda e design, sottotitolo esplicativo: “dal Boom al Pop”. Visitare per credere.
Buona lettura!
Silvestro Serra