I borghi Bandiera Arancione - tutti nell'entroterra italiano e con meno di 15mila abitanti - sono luoghi dove la qualità dell’accoglienza, la sostenibilità ambientale, la tutela del patrimonio artistico e culturale si uniscono per regalare un’esperienza di viaggio autentica. Piccoli centri che accolgono i viaggiatori grazie a comunità ospitali che, con impegno ed entusiasmo, mantengono vive le tradizioni, tutelano il patrimonio locale e animano i territori attraverso l’organizzazione di eventi e manifestazioni. Borghi davvero speciali: le 270 Bandiere Arancioni certificate rappresentano soltanto l’8% delle oltre 3.250 candidature analizzate.
Ma ecco che cosa offrono le tre "new entries" che si sono sapute distinguere per accoglienza ed eccellenza.
Perché Bandiera arancione (in sintesi):
- centro storico tipico, raccolto e vivace, con atmosfera particolare e suggestiva, godibile anche grazie a ZTL e aree pedonali
- attrattori vari, ven conservati, fruibili e ben promossi
- servizio di informazioni turistiche efficace, con ufficio dedicato
Chi è stato a Dozza non se la dimentica facilmente. Perché il borgo è una vera e propria galleria d'arte a cielo aperto, visto che i suoi muri sono costellati di splendidi murales - lascito della Biennale del Muro Dipinto, che si svolge qui dagli anni Sessanta. C'è di più: un insolito Centro Studi Tolkeniani, una Rocca che torreggia su un centro storico intatto, un bel paesaggio di vigneti, boschi e campi coltivati, ideale per una passeggiata su numerosi sentieri segnalati (tra cui la Via dei gessi e dei calanchi e il Sentiero del vino). A proposito di vino: Dozza vanta la sede dell’Enoteca Regionale dell’Emilia-Romagna, dove sono esposte centinaia di etichette prestigiose. Vino, fantasy, muri dipinti sono tutti protagonisti di eventi molto partecipati.
Per saperne di più: scheda borgo sul sito Bandiere Arancioni.
MANCIANO (GR) - 7298 abitanti, 444 metri s.l.m.
Perché Bandiera arancione (in sintesi):
- località vivace, con numerosi negozi, ristoranti e servizi
- attrattori vari, di valore e fruibili, descritti in maniera esaustiva grazie a pannelli informativi
- efficace sistema di informazioni turistiche e buona segnaletica di indicazione per le strutture ricettive e ristorative
Per saperne di più: scheda borgo sul sito Bandiere Arancioni.
SASSO DI CASTALDA (PZ) - 745 abitanti, 949 metri s.l.m.
Perché Bandiera arancione (in sintesi):
- un contesto paesaggistico di pregio, da scoprire grazie a esperienze, attività e sentieri ben segnalati
- attrattori storico-culturali, per un'offerta variegata e di valore
- centro storico raccolto, ben conservato e tipico
Un borgo che è salito agli onori della cronaca per una novità fortemente voluta dall'amministrazione: uno spettacolare ponte tibetano, chiamato Ponte Alla Luna, teso per 300 metri sul grandioso canyon dell'Arenazzo, a un'altezza di oltre cento metri. Ma Sasso di Castalda offre molte altre attrazioni: in primo luogo un borgo ricco di vicoli suggestivi e di chiesette; poi un'area faunistica dedicata al cervo; poi ancora il paesaggio circostante, costellato di faggete antiche e di vette ancora incontaminate, scenario ideale per camminate, vie ferrate, sport invernali. Tra i tanti sentieri, il Frassati, il sentiero della legalità e quello che raggiunge il Fosso Arenazzo, tra i geositi più importanti d'Italia. E dopo tanto sport, che c'è di meglio di un pasto a base di peperoni cruschi, salumi e di una minestra impastata?
Per saperne di più: scheda borgo sul sito Bandiere Arancioni.
INFORMAZIONI
Per conoscere tutti i borghi certificati con approfondimenti sulle principali caratteristiche di ognuno, visitate il sito bandierearancioni.it.