I tre borghi eccellenti sono in Piemonte: si è infatti conclusa l’analisi dei Comuni che hanno presentato candidatura alla VII edizione di Bandiere Arancioni in Piemonte, l’iniziativa frutto della consolidata collaborazione tra l’Assessorato al Turismo di Regione Piemonte e Touring Club Italiano. Il Touring ha analizzato i moduli pervenuti e compilati dalle amministrazioni comunali e ha applicato il Modello di Analisi Territoriale che, anche attraverso sopralluoghi mirati sul territorio, ha permesso di identificare i tre nuovi Comuni che da oggi possono sventolare la Bandiera arancione: sono Limone Piemonte (Cn), Moncalvo (At) e Usseglio (To). L’evento conclusivo di premiazione e workshop di formazione per tutti i Comuni candidati si è svolto l’11 dicembre presso la Sala Stampa della sede regionale in piazza Castello a Torino.
Perché Bandiera arancione (in sintesi):
- il contesto paesaggistico di pregio, che offre tantissime occasioni di praticare sport sia in inverno sia in estate;
- un centro storico ben tenuto, omogeneo e vivace, che rende la visita molto piacevole;
- la buona offerta di servizi turistici come strutture ricettive, ristoranti e negozi di prodotti tipici.
MONCALVO (AT)
Perché Bandiera arancione (in sintesi):
- la vivacità del paese, tipico e accogliente, con un punto info dedicato e funzionale;
- la fruibilità delle principali risorse del territorio, ben segnalate;
- l'offerta dei servizi complementari offerti al turista e la buona promozione delle produzioni locali, di alta qualità.
Siamo sulle colline del Monferrato: Moncalvo (3091 abitanti) è di origine antica e prende il nome da Calvus, il nobile romano che lì costruì la propria villa attorno a cui si sviluppò la cittadina. Il borgo sorge compatto, raccolta nella cinta muraria e circondata dai torrioni: bellissima la vista dall'alto della torre del belvedere, da cui si scorgono le cime innevate delle Alpi, il Monviso, le colline con i vigneti allineati e i boschi del Parco del Sacro Monte di Crea. Da vedere in paese la piazza principale, costruita sui resti dell'antico castello medievale, e poi importanti chiese e palazzi storici; notevole la Casa del Monferrato, bell’esempio di architettura civile quattrocentesca. Anche qui non mancano le eccellenze enogastronomiche: vini docg, la Nocciola IGP Tonda Gentile delle Langhe, la carne di Bue Grasso, il tartufo bianco, gli agnolotti, i salumi, i formaggi di capra, le grissie e i grissini, l'olio e i dolci tipici. E numerosi sono gli eventi, tra cui i principali sono a giugno la Festa delle Cucine Monferrine, a ottobre la Fiera del Tartufo e a dicembre la Fiera del Bue Grasso, con mostra e sfilata dei buoi e degustazione del sontuoso bollito misto, piatto tradizione di Moncalvo.
USSEGLIO (TO)
Perché Bandiera arancione (in sintesi):
- il contesto paesaggistico di grande interesse, con attrattori di valore e ben mantenuti;
- il punto informativo dedicato, ben visibile e con materiale all’esterno a disposizione dei turisti;
- l'offerta di servizi di svago, compresa un’area camper per gli amanti del turismo all’aria aperta.
Sono soltanto 207 gli abitanti di Usseglio, borgo che sorge a 1200 metri s.l.m. nella valle di Viù, ai confini alpini con la Francia, in un ampio pianoro sovrastato da boschi di faggio e contornato dai monti. La località è dominio invernale dello sci alpino, mentre in estate è frequentato per praticare escursionismo, alpinismo, arrampicata e cicloturismo: da visitare il torrente Stura, localmente detto “La Chiara” per la limpidezza delle sue acque, e il lago artificiale di Malciaussià, che nacque con la costruzione della diga negli anni ’20-’30 del Novecento. Di interesse il Museo Civico, l’Antico Complesso Parrocchiale, che vanta una chiesa di origine medioevale, la Nuova Parrocchiale, grandioso edificio neobarocco; e la Rocca dei Giochi, masso in località Andriera con incisioni e petroglifi di epoca celtica e dedica a Giove. Tra i prodotti, ecco la toma di Lanzo e formaggi di alpeggio, i torcetti di Lanzo, le paste di meliga e il salame di Turgia; mentre gli eventi più rilevanti sono la Fiera della Toma e dei formaggi d’alpeggio a luglio, la Festa della Neve nel mese di febbraio con ciaspolate competitive e non, e la Fiaccolata di Capodanno a Pian Benot, guidata dai maestri di sci e aperta a tutti.