“RisorgiMarche nasce dalla volontà di contribuire alla rinascita di una terra messa in ginocchio dalle scosse sismiche registrate l’anno scorso in centro Italia. Il solo territorio marchigiano rappresenta il 57 per cento del totale delle aree colpite: il numero degli sfollati pari a 32 mila persone, 131 comuni coinvolti su 229, interessato il 30 per cento dei lavoratori e il 24 per cento delle imprese, quasi 1.000 chiese lesionate, 2.600 le opere d’arte gravemente danneggiate."
Queste le cifre impressionanti riportate da Neri Marcorè mentre ci racconta come è nata l'idea del Festival. L'obiettivo era proprio quello di dare un sostegno concreto abbracciando tutte le comunità interessate, per portare affetto e solidarietà a quelle persone costrette a cambiare vita e prospettive da un giorno all’altro.
Dal 25 giugno fino al 3 agosto si susseguiranno 13 concerti gratuiti. I palcoscenici saranno i prati panoramici più belli delle Marche, la scenografia rappresentata dalla cornice dei Sibillini e da cieli azzurri, la luce garantita dalla benedizione e benevolenza del sole pomeridiano.
L'evento si caratterizzerà per la sua sostenibilità e il bassissimo impatto ambientale: non ci sarà bisogno di luci artificiali; l’energia per la strumentazione sarà garantita da accumulatori; i veicoli a motore verranno lasciati a debita distanza, fuori portata; la capienza illimitata: trattandosi di prati, i posti non saranno numerati né tanto meno potranno esaurirsi; la sicurezza, sono luoghi aperti, senza barriere se non naturali.
RisorgiMarche offrirà inoltre una piccola ma significativa opportunità di visibilità a tutti quei produttori locali e artigiani che potranno esporre e vendere i loro prodotti in apposite aree attrezzate, allestite in punti strategici.
Il Touring Club Italiano sostiene l'iniziativa lanciata da Neri Marcorè perché pienamente coerente con le finalità che muovono da 123 anni l’Associazione. Dal 1894, infatti, il Touring è al servizio del Paese, delle comunità, dei territori e del paesaggio italiani. A maggior ragione, proprio nell'anno dedicato ai borghi, questa iniziativa di solidarietà rappresenta una possibilità in più per creare coesione e per non lasciare sole le comunità colpite dal terremoto, per favorire il ritorno dei visitatori in queste splendide e poco conosciute aree del centro Italia che invece nascondono una parte non irrilevante della grande bellezza italiana.
Da non perdere i 3 concerti nei luoghi Bandiera Arancione:
Giovedì 20 luglio
PAOLA TURCI
LUOGO: FIASTRA/SARNANO (MC), PIANI DI RAGNOLO
I Piani di Ragnolo, una delle zone più belle dei Monti Sibillini, insiste sui Comuni di Fiastra e Sarnano e sono una meta molto conosciuta dagli amanti dello sci da fondo (sono presenti cinque anelli, per un totale di 22 km di percorso) e delle passeggiate. Qui, in tarda primavera, possono fiorire fino a cinquanta tipi diverse di orchidee. Questo itinerario, che fa parte del Grande Anello dei Sibillini, può essere praticato in qualsiasi stagione.
Guarda la scheda del borgo di Sarnano
Domenica 23 luglio
BUNGARO
LUOGO: SAN GINESIO (MC), MONTE ROCCA COLONNALTA
San Ginesio è un comune situato a ridosso del Parco Nazionale dei Monti Sibillini. Per l’ampio panorama che offre è stato denominato “il balcone dei Sibillini”. Ha altresì ottenuto la Bandiera Arancione, un riconoscimento del Touring Club che premia i piccoli comuni dell’entroterra che si distinguono per un’offerta di eccellenza e un’accoglienza di qualità. Il suo nome deriva dal martire cristiano, le sui spoglie sono conservate nella Collegiata, principale monumento del borgo, di fondazione romanica e con facciata tardo gotica, al cui interno sono conservate preziose opere d’arte. Rilevanti sono poi la Pinacoteca Gentili, dove è custodito il patrimonio artistico, antico e moderno, di San Ginesio e l’Archivio Storico giunto intatto dal 1199. L’impianto urbano medievale è racchiuso da un’ampia cerchia di possenti mura che conservano ancora camminamenti di ronda, feritoie e torrioni. Nelle vicinanze si può visitare l’eremo di San Liberato, situato nell’omonima frazione, fondato alle falde del Monteragnolo dai Signori di Brunforte e dove sono conservate le spoglie di frati francescani. Da gustare sono il polentone, ottenuto con una varietà di mais locale e un sugo di carni varie, e il vino San Ginesio, uno dei 15 vini DOC della Regione Marche.
Guarda la scheda del borgo di San Ginesio
Domenica 30 luglio
FIORELLA MANNOIA E LUCA BARBAROSSA
LUOGO: CAMERINO (MC), MORRO
Camerino è situata su un colle tra le valli del Chienti e del Potenza, chiusa dai Monti Sibillini e dal Monte San Vicino. Conobbe un periodo di grande sviluppo e prosperità sotto la signoria dei Da Varano del cui ducato fu capitale dal Duecento al Cinquecento circa. Sono ancora presenti le rocche che svolsero una funzione difensiva, quali la Rocca d’Ajello e la Rocca Varano. È un’importante città d’arte con importanti musei quali la Pinacoteca e il Museo diocesano dall’antico impianto medievale che vanta la Bandiera Arancione. Il Palazzo Ducale è sede della prestigiosa e antica Università. Gli edifici religiosi più importanti sono la Basilica di San Venanzio, dedicata al patrono, e la Cattedrale. Vasto è il patrimonio artistico e culturale della città, e, tra le altre opere, si ricorda la pala d’altare “Apparizione della Vergine a San Filippo Neri” di Giambattista Tiepolo, unica opera del pittore veneto presente nel Centro-Italia.
Guarda la scheda del borgo di Camerino
Giovedì 3 agosto
FRANCESCO DE GREGORI CON FORM E GNU QUARTET
LUOGO: VISSO (MC), SANTUARIO DI MACERETO
Visso è situato nel cuore del Parco Nazionale dei Monti Sibillini. Per le sue caratteristiche rientra sia tra i Borghi più belli d’Italia ed è anche comune Bandiera Arancione. Il centro storico riflette la ricca storia del luogo. Agli edifici di origine medievale si affiancano palazzi rinascimentali impreziositi da raffinati dettagli. Vi nacque Paolo da Visso.
Tra gli altri edifici, si ricorda Palazzo Leopardi, residenza estiva di parenti e familiari di Giacomo Leopardi. La località è altresì sede del Museo dei Manoscritti Leopardiani. Inoltre Palazzo Varano fu residenza nobiliare dei duchi Varano di Camerino. Celebre è il Santuario di Macereto, situato a 9 km dal centro, in posizione isolata e suggestiva. Eretto in forme bramantesche nella prima metà del XVI secolo presenta affreschi di Simone De Magistris. Di grande pregio sono i formaggi e i salumi lavorati e venduti localmente
Guarda la scheda del borgo di Visso