Lo chef e imprenditore Peppe Zullo è un esempio di successo, umiltà e capacità di restituire al territorio e quindi una istituzione ad Orsara di Puglia, Bandiera Arancione del Touring Club Italiano  nei Monti Dauni.

Nasce nel 1954 ad Orsara e, racconta, è diventato chef in modo molto semplice. "Negli anni Sessanta la comunità cittadina raccoglieva circa settemila abitanti e mia madre decide di aprire il primo distributore di benzina del paese. Poco dopo la famiglia apre un chiosco molto semplice, essenziale, per automobilisti: pane e mortadella e birra Peroni gelata. Comincio a lavorare nel chiosco e mi innamoro innanzitutto del rapporto con la clientela, col pubblico e mi accorgo anche di saperci fare. In seguito ho lavorato anche come affittacamere e negli anni Settanta ho deciso di partire per l’America, aprendo il ristorante “Peppe’s Buongustaio. Ho creduto e credo che viaggiare permette di conoscere cosa fanno gli altri, scoprire cosa di buono possono offrire ma anche cosa di buono abbiamo noi, nelle nostre terre, arricchendo così il mio personale bagaglio."

Con i primi 10.000 dollari guadagnati, Peppe acquista nel 1978 il terreno su cui sorge l’attuale tenuta, con il ristorante e l’hotel . Dopo una breve parentesi in Messico, ha inizio il ritorno in Italia, la “restituzione” al suo territorio, alla sua Puglia, che adesso conta di due location d’eccezione: Villa Jamele e Nuova Sala Paradiso, location perfette anche per matrimoni ed eventi.

Nel tempo la cucina dello chef si è evoluta, affinata e rivoluzionata continuamente e tuttora Peppe è alla ricerca di migliorie ed innovazioni.
"Mi interesso di cibo a 360° e posso dire che alla base di tutto c’è sempre la conoscenza del proprio territorio e di tutto ciò che può offrire, sia come ortaggi sia come erbe aromatiche, di cui sono un fanatico conoscitore: basilico, melissa, dragoncello, timo, innumerevoli varietà di menta, alloro (ad Orsara ce n’è uno fantastico che profuma di cannella). Tutte crescono nei terreni che circondano la Nuova Sala Paradiso, tra alcune vigne e l’orto che si trova davanti alle camere dell’albergo e che è sempre a disposizione degli ospiti per una esperienza diretta delle produzioni che costituiranno poi, trasformate dalla mia fantasia, le pietanze del ristorante".

Lo chef ha rappresentato la Puglia all’Expo di Milano nel 2015 e l’Italia in numerose occasioni ufficiali internazionali. Lui si definisce però chef-contadino: "Per il mio leale attaccamento alla terra e la semplicità che ricerco nella cucina, una continua rivisitazione dei sapori essenziali, come ad esempio il piatto di fave, cicorie e olio, la parmigiana di borragine, orecchiette con cipolla fresca, ceci e cime di rapa; il coniglio con zucca e pomodorini, solo per menzionare una frazione del menù in continua evoluzione."

In cantiere, ora, Peppe ha la pubblicazione di un libro: "Con quaranta ricette di cucina essenziale, quasi completamente vegetariano, con pochissimi potenziali allergeni come uova e glutine. Semplici, ma gustosissime".

Il suo rapporto con Orsara di Puglia è speciale: "Ho deciso di vivere qui e sono molto felice di questa scelta, è un privilegio vivere in questi luoghi e poter godere della tranquillità, della natura, del buon cibo. Vivere qui è un piacere, si vive il passato con la storia e le tradizioni, ma proiettati verso il futuro, che secondo me è nella natura e nel mangiare bene!"

Per saperne di più su Peppe e sulle sue attività, ci sono il sito e la pagina Facebook.

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Testo: Nicola Patruno, a cura di Touring Club Italiano - Foto: Cesura / Luca Santese

Articolo realizzato nell’ambito del progetto RESTA! –finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali – Direzione Generale del Terzo settore e della responsabilità sociale delle imprese-Avviso n.1/2018