"Mio nonno aveva alcuni vigneti che coltivava per ottenere del vino per autoconsumo, poi nel 1988 con i miei genitori abbiamo deciso di impiantare il Pinot Gris, senza una grande consapevolezza sulle potenzialità di quel vitigno: abbiamo avuto sicuramente anche un po' di fortuna, ma senza la passione, il lavoro e la filosofia dei piccoli passi che ci ha accompagnato da allora e ci accompagna ancora oggi, non avremmo il Pinot Gris di questa qualità, uno dei più apprezzati a livello internazionale."

Marco Martin, titolare de Lo Triolet cantina e agriturismo ad Introd, borgo Bandiera Arancione del Touring Club Italiano, ci racconta così l'inizio della sua avventura nel campo della viticoltura. "All'inizio era un'attività parallela al mio lavoro principale nella Pubblica Amministrazione, poi piano piano il peso delle due attività è cambiato fino ad arrivare a far diventare la cantina quella principale."

"Il 1993 è la prima annata di produzione, i risultati sono buoni e ci danno forza e coraggio per proseguire sulla strada intrapresa. All'epoca eravamo in pochi, la viticoltura in Valle d'Aosta non era ancora molto sviluppata e non c'era grande consapevolezza della potenzialità del territorio, si è creato tutto nel tempo. Noi piano piano siamo passati dalle 1.000 bottiglie degli esordi alle attuali 60.000, pur con alcune difficoltà dovute all'altitudine".

Sì, perchè una particolarità de Lo Triolet è che le viti sono in montagna, intorno ai 900 metri di altitudine, in terreni spesso in forte pendenza. Lavorare in queste condizioni può essere difficoltoso, ma può anche dare alcuni benefici.
"Sicuramente la pendenza comporta difficoltà nella lavorazione dei vigneti e nella vendemmia, la meccanizzazione a volte non è perseguibile e non aiuta, e dobbiamo lavorare come una volta, a mano e addirittura, in alcune situazioni, con le slitte! La fatica è sicuramente tanta, ma il rovescio della medaglia è che i terreni così in pendenza sono i migliori, l'uva matura in maniera ottimale e la qualità del vino ne giova. Più si va in alto, più le malattie delle piante sono meno aggressive e possiamo limitare il numero di trattamenti per preservare le viti. L'altitudine poi, sopratttutto per i vini bianchi, è un toccasana e dona ai vini freschezza, acidità e profumi che difficilmente si trovano a quote più basse. Per un prodotto di grande qualità aiuta anche il terreno sabbioso, di origine glaciale, che però prevediamo la possibilità di irrigare, soprattutto quando fa molto caldo, perchè non trattiene l'acqua."

L'azienda vitivinicola offre oggi un'ampia gamma di vini: ovviamente il Pinot Gris (premiato tra l'altro con il massimo riconoscimento, le quattro viti, dall'Associazione Italiana Sommelier e, per la dodicesima volta, con i tre bicchieri della guida del Gambero Rosso), ma anche, tra gli altri, Pinot Noir, Gewürztraminer, Muscat, Fumin, Gamay, Mistigri e Heritage. L'Associazione Italiana Sommelier ha deciso inoltre quest'anno di consegnare a Lo Triolet il prestigioso premio "Taste Vin 2021". Si tratta di un riconoscimento che viene attribuito ad una sola azienda per regione e che va a premiare non solo un singolo vino, ma soprattutto l'impegno, il lavoro e la passione che da anni dimostra l'azienda.

"Racconto e faccio degustare i nostri vini nella nostra sala degustazione, a cui tengo molto, ricavata da un'antica stalla. Sotto una volta di mattoni, con un pilastro centrale in pietra e l’originale panca in legno completamente restaurata, accogliamo tutti coloro che sono interessati a degustare i nostri vini e a conoscerne la storia. La degustazione, a cui a breve sarà affiancata anche la visita alla cantina, è solo su prenotazione."

Parallelamente all'attività della cantina, vi è anche l'attività ricettiva con un agriturismo di 6 appartamenti, gestiti dalla moglie Paola: "Insieme alle altre strutture di Introd, abbiamo creato un'Associazione (Chambres e Maisons d'Hotes - Introd) per mettere insieme le nostre esperienze e cercare di migliorare l'offerta turistica del nostro paese."

L'invito è quello di andare a trovare Marco e gustare i suoi prodotti, per maggiori informazioni ci sono il sito e le pagina Facebook e Instagram (dalle quali sono tratte le foto di questo articolo)

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