L'arte a Camerino, Bandiera Arancione del Touring Club Italiano, riveste sicuramente un ruolo di primo piano ed ha saputo resistere anche ai più recenti eventi sismici che hanno colpito la località nel 1997 e nel 2016.
Questo anche grazie alla caparbietà della curatrice del patrimonio museale (raccolto e conservato nei Musei civici) Barbara Mastrocola: "Dopo il sisma - ci racconta - sussisteva il reale rischio che per salvaguardare le opere contenute negli edifici danneggiati dal terremoto venissero dislocate al di fuori dal territorio camerinese, allontanando e rendendo dunque più difficile la ricostituzione delle esposizioni originarie pre-terremoto."
Poi grazie alla tenacia, alla resilienza e alla resistenza che contraddistinguono questo territorio, non è andata così. Il museo dal 2016 non è più agibile, ma le opere sono conservate al sicuro in alcuni depositi della diocesi.
"I Musei civici erano suddivisi nella Pinacoteca, nel Museo archeologico e nella sezione dedicata all'arte contemporanea. Una grande e variegata ricchezza artistica, ora custodita principalmente nella chiesa del Seminario e nell'antistante Edificio “Venanzina Pennesi” (due tappe del percorso di trekking urbano predisposto dal Comune con il progetto Camerino Meraviglia)
La collezione della Pinacoteca è costituita da pregevolissimi pittori carmerti quali Olivuccio di Ciccarello con l’Imago pietatis, Arcangelo di Cola con la Madonna in trono col Bambino, Giovanni Angelo d’Antonio interprete di Piero della Francesca di cui si può ammirare, tra le altre, la splendida tavola dell’Annunciazione e Cristo in Pietà, il manifesto più sorprendente del Quattrocento marchigiano.
Di Girolamo di Giovanni è stato ricostruito nelle sue dimensioni reali il ciclo pittorico a fresco della chiesa rurale di Patullo raffigurante le Storie della Passione. Pregevoli sono, inoltre, una grande Croce dipinta (XIII sec.) attribuita al Maestro dei Crocifissi francescani e la pala d’altare Madonna in trono con Santi attribuibile a Venanzio da Camerino”.
Il Museo archeologico raccoglie reperti dal paleolitico all’età romana, mosaici e frammenti di affresco, iscrizioni dedicatorie e funerarie, raccolte numismatiche, collezioni di vasi greci ed italici, frammenti di strutture architettoniche di varia epoca e provenienza, maioliche di epoca arcaica e rinascimentale (secc.XIII-XVI).
La sezione di arte contemporanea raccoglie vasi, sculture, incisioni e disegni principalmente del 1900.
Per maggiori informazioni, ci sono il sito Camerino Meraviglia e la pagina Facebook.
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Testo: Nicola Patruno, a cura di Touring Club Italiano - Foto: Cesura / Luca Santese
Articolo realizzato nell’ambito del progetto RESTA! –finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali – Direzione Generale del Terzo settore e della responsabilità sociale delle imprese-Avviso n.1/2018