La leggenda narra che i profughi di Locri furono guidati nel luogo dove oggi sorge Gerace da uno sparviero, hiérax in greco, da qui il nome di questo borgo che sorge in posizione dominante con scorci panoramici sia sulla costa sia verso le montagne. Il modo migliore per visitare la località è passeggiare a piedi nei diversi nuclei in cui è divisa (Borgo Maggiore, Piana, Borghetto e centro storico), attraversando le caratteristiche e strette vie, tra le quali poter ammirare una trentina di chiese - e pensare che sotto i Normanni Gerace era nota come “città delle 100 chiese”, tante ne erano state costruite!


foto S. La Rosa: Cattedrale e Porta dei Vescovi

Tramite il recente video “The Norman Dream(puoi vederlo qui) Gerace offre la sua anima normanna e bizantina, la sua storia e i suoi paesaggi mozzafiato, mostrando la sua bellezza ed eleganza. Uno short film che racconta il borgo storico e il suo patrimonio culturale tramite i personaggi di Ruggero I d’Altavilla detto il Normanno e suo fratello Roberto detto il Guiscardo. La storia e la leggenda narra del tradimento del fratello Roberto verso Ruggero e della loro successiva riappacificazione avvenuta proprio tra le mura dell’antica città.

Ogni estate, ad agosto, viene organizzato un corteo storico con la rievocazione dell’arrivo di Ruggero I alla conquista di Gerace dopo aver scoperto il tradimento del fratello Roberto e la loro successiva riappacificazione.

È anche possibile scoprire Gerace accompagnati da Ruggero I il Normanno, attraverso una visita guidata per le vie del borgo (tutto l'anno su prenotazione per gruppi, da prenotare presso la Pro Loco, 347.2936718), un vero storytelling in costume che porta i visitatori alla scoperta del patrimonio culturale normanno della città, seguendo il sogno di Ruggero I, che torna dal passato per rivedere la città da cui era rimasto affascinato …


foto S. La Rosa: veduta panoramica

Ma la località è da scoprire anche attraverso la tradizione enogastronomica, tra le delizie, tutte legate ad una tradizione contadina: la pasta filata a mano con melanzane "mbuttunate", condite con l’olio dell’oliva grossa, prodotto tipico di Gerace, così come il Greco, vino dolce e liquoroso, che veniva offerto sin dai tempi dei Greci con miele e fichi in segno di ospitalità. Tra i dolci, una specialità geracese è la cicerata, a base di ceci lessi, miele e cannella.

foto nell'header: Gerace dall'alto, di M. Glioti

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