Centottantaquattro località di tutta Italia, dalla Val d’Aosta alla Sicilia. Questa è la realtà delle Bandiere arancioni, marchio di qualità turistico-ambientale creato nel 1998 dal Touring Club Italiano per contribuire a stimolare la crescita sociale ed economica dei piccoli comuni dell’entroterra. Parliamo di destinazioni con una popolazione inferiore a 15mila abitanti.
È un’iniziativa apprezzata dal pubblico, dei soci Tci e dei non soci, che nei suoi 13 anni di vita si è dimostrata un importante volano per promuovere le località minori. E che, ovviamente, non può prescindere dal presentare in dettaglio – comune per comune – tutte e 184 le destinazioni grazie a un frequentato e documentato sito internet.
Anno dopo anno, però, a mano a mano che cresceva il network delle località Bandiera arancione, è cresciuta anche la Guida all’accoglienza, una proposta di viaggio attraverso le località certificate che può essere scaricata in formato digitale sul sito Bandiere arancioni e qui e sarà disponibile gratuitamente nella versione cartacea presso gli uffici turistici dei Comuni Bandiera arancione, i negozi e i Villaggi Touring, nonché in occasione di eventi Touring come la Giornata Bandiere arancioni del prossimo 9 ottobre.
La Guida all’accoglienza è stata realizzata grazie alla collaborazione di COBAT (Consorzio nazionale obbligatorio per le batterie al piombo esauste e i rifiuti piombosi), che da anni sostiene l’iniziativa Bandiere arancioni del Tci. Nelle sue 92 pagine sono segnalati, per un gran numero di località, i gesti di benvenuto ai turisti, ovvero sconti, vantaggi, simpatici omaggi che renderanno agli ospiti particolarmente piacevole il soggiorno.
Buon viaggio, attraverso l’Italia di qualità, certificata dal Touring Club Italiano che, in questi anni, per assegnare le Bandiere arancioni ha valutato le candidature di oltre duemila località italiane.