Sul fronte agro-alimentare, Gavoi è noto per le sue rinomate patate. Lo è anche per il formaggio Fiore Sardo DOP, uno dei fiori all’occhiello delle produzioni latto-casearie sarde, unico formaggio italiano ovino DOP prodotto con il latte crudo e il cui nome è dovuto forse alle forme di legno di castagno forato, sul cui fondo era scolpito un fiore di asfodelo che imprimeva sul formaggio un marchio, spesso con le iniziali del proprietario.

Ma se c'è un prodotto che si identifica appieno con Gavoi è il suo pane. Il tradizionale Pane Carasau (Sas Corrias), il Pane Carasau a forma rettangolare (Pane 'e Fresa) e le Costeddas (pane di semola di forma rotonda, soffice e non biscottato) sono le tre forme principali della tradizione alimentare gavoese. Il pane “Carasau” sino a qualche decennio fa era il pane che serviva alla provvista delle famiglie: ricoperto di panni di lana e dentro le caratteristiche “Corbule” di asfodelo, poteva essere conservato per un mese o un mese e mezzo senza perdere di consistenza o di sapore. Tipico delle aree pastorali e contadine, la “carta da musica” ha avuto un successo nazionale e oggi la si può trovare in tutta Italia, anche se spesso non è prodotto con semola di grano duro e viene cotto nei forni elettrici. Cosa che fa inorridire i gavoesi, avvezzi a gustare l'autentico pane carasau utilizzato come bruschette per il “pane guttiau” con olio e sale, o il “pane frattau”, economico primo piatto dalle origini antichissime, molto nutriente, facile e veloce da preparare.

Dal panificio artigianale Angelo Murdeu, in via Roma, si trova anche il pan'e fresa (o pane è fresa), il pane carasau in forma rettangolare da bisaccia, ripiegato e a due spessori, con una sfoglia sottile e una più spessa che avvolge la prima. La fresa era il pane dei pastori, diffuso in tutta l'area centrale della Sardegna. Murdeu lo produce cotto con il forno a legna, in due versioni: semplicemente di semola di grano duro, o con aggiunta di farina integrale. La sfoglia più spessa del pane fresa è l'ingrediente principale per preparare Su Pane Frattau: la si taglia a pezzi, si immerge nell'acqua bollente, quindi la si pone su un piatto fondo su cui si adagia uno strato di sugo e una spruzzata di Fiore Sardo, poi un altro strato di pane, e così proseguendo per quattro o cinque strati sino ad aggiungere da ultimo un uovo. La sfoglia spessa del Pane è Fresa è ideale pure per accompagnare sia S'herbuzzu, il minestrone tipico di Gavoi preparato con 16 erbe spontanee (si bagna la sfoglia nel brodo del piatto, poi la si stende su un piatto piano, schiacciandovi sopra con una forchetta il lardo bollito con il minestrone per poi arrotolare le sfoglie una per una), sia il classico piatto della “Pecora in Cappotto” con patate, immergendo lo sfoglia più spessa nel brodo del bollito. 

Testo di Roberto Copello; per le foto, si ringraziano Sardinia Digital Library e Pj Giamboli/Vimeo

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