Sono cinque le nuove Bandiere arancioni del Touring, il marchio di qualità turistico-ambientale assegnato ai piccoli comuni dell’entroterra. Sale così a 189 il numero delle località italiane coinvolte nell’iniziativa. Iniziativa che può vantare successi importanti, se si considera che i dati dell’Osservatorio Tci sui piccoli Comuni dell’entroterra mettano in luce come, dal momento dell’assegnazione del marchio al dicembre 2010, queste località abbiano fatto registrare un incremento medio degli arrivi pari al 43% e al 35% quanto a presenze.
Le nuove Bandiere sono state assegnate in tutto il Paese, dalla Liguria alla Puglia; sono Airole in provincia di Imperia, Cannobio e Vogogna nella provincia del Verbano-Cusio-Ossola, Rocchetta Sant’Antonio in provincia di Foggia e Usseaux in provincia di Torino. Eccone qui di seguito un sintetico biglietto da visita: maggiori dettagli e informazioni sul sito delle Bandiere arancioni che presenta, regione per regione, tutte le località certificate.
Airole conserva l’antica struttura medievale ad anelli concentrici e un centro storico con case addossate l’una all’altra affacciate su carruggi. Dispone di una vasta rete di sentieri e nel suo territorio si incontrano ancora vigne coltivate sulla roccia secondo il sistema ligure detto “a trincea”.
Cannobio sorge in posizione panoramica sulla sponda piemontese del lago Maggiore a poca distanza dal confine elvetico. Nel suggestivo nucleo originario dalle strade lastricate in pietra, spiccano la collegiata di S. Vittore e il complesso trecentesco del palazzo della Ragione.
Rocchetta Sant’Antonio è l’ultimo baluardo della Puglia al confine con Campania e Basilicata. Il borgo è dominato dal castello D’Aquino e nel centro antico, noto per le numerose fontane e per i palazzi dalle nobili facciate medievali, custodisce numerose opere d’arte.
Usseaux è un borgo alpino dell’alta val Chisone, a 1400 metri d’altitudine, che conserva non solo numerosi elementi caratteristici dell’architettura di montagna ma anche la parlata tradizionale occitana. Si trova all’interno del parco naturale Orsiera-Rocciavrè e dal parco del Gran Bosco di Salbertrand.
Vogogna è un centro fortificato della Val d’Ossola, inserito nel selvaggio parco nazionale della Val Grande, del quale ospita anche la sede. Custodisce nella sua piazzetta centrale, d’impianto medievale, un palazzo Pretorio trecentesco e, a poca distanza, la chiesa di S. Marta.
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