Dopo il grande successo della Caccia ai Tesori Arancioni del Touring Club Italiano, ti invitiamo a scoprire questi luoghi speciali a novembre, per ammirare il foliage e assaggiare tipicità locali. Le 279 località eccellenti certificate dal Touring, infatti, rappresentano mete perfette per un weekend fuoriporta o una gita domenicale. Ecco dieci borghi da scoprire e “gustare”!
1. CASTIONE DELLA PRESOLANA (BG)
Castione della Presolana è un borgo montano che si trova ai piedi della Presolana, massiccio montuoso delle Prealpi Orobie Bergamasche, noto anche come “La Regina” per la sua bellezza ed imponenza. È un paradiso naturalistico per gli amanti della montagna, della natura e dello sport.  Da segnalare la piccola frazione di Rusio, uno dei pochi esempi di architettura contadina, l’antico nucleo agricolo ha una struttura urbanistica che ricorda le contrade dei secoli scorsi. Il Salto degli Sposi, splendido belvedere, raggiungibile con una piacevole passeggiata, che ricorda la leggenda legata al musicista polacco Maximilian Prihoda e alla nota pittrice Anna Stareat che qui decisero di buttarsi abbracciati per sancire il loro eterno amore. 
Tra gli eventi più importanti e partecipati troviamo gli storici Mercatini di Natale: in programma tutti i weekend dal 18 novembre al 17 dicembre.
Castione della Presolana, frazione Rusio / foto Federico Tomasoni
2. MOLTRASIO (CO)
Per la calma e il fascino dei suoi luoghi, Moltrasio è stata, fin dal XVIII secolo, meta di villeggiatura e, poi, turistica. La località si sviluppa verticalmente dalla riva del lago di Como, a partire da quota 200 s.l.m. sino a raggiungere quota 1250 s.l.m. Un susseguirsi di ambienti differenti che vanno dalla costa del lago ai giardini e parchi delle Ville salendo lungo terrazzamenti in pietra utilizzati per la coltivazione di orti e giardini sino a giungere a prati ed infine ai boschi. Il territorio, con il suo patrimonio storico e le bellezze naturali, si può scoprire attraverso 4 percorsi a tema: acqua, pietra, storia, panoramaNotevoli sono alcune ville (oggi private) che in passato hanno ospitato anche personaggi e artisti, come Villa Le Rose dove dimorò Winston Churchill, Villa Passalacqua con i suoi giardini o Villa Salterio Erker dimora del compositore Vincenzo Bellini che si ispirò alle acque del Pizzallo per comporre l’aria “La Sonnambula”.
Tra gli eventi più importanti la Festa Patronale di S. Martino il 10-11-12 novembre, con appuntamenti religiosi, culturali e gastronomici.
Moltrasio / foto Luigi Fazio
3. ARQUÀ PETRARCA (PD)
Arquà Petrarca è un piccolo borgo dove Francesco Petrarca passò gli ultimi anni della sua vita ed è qui che il poeta è stato sepolto. Per questo nel 1860 ad Arquà si aggiunse il nome di Petrarca. Il paese è immerso nel verde del Parco regionale dei Colli Euganei e conserva intatta la struttura medievale. La visita della località può iniziare dalla casa del poeta, da cui si gode una bellissima veduta. Da non perdere anche la tomba del Petrarca di marmo rosso di Verona. Arquà Petrarca è molto interessante anche dal punto di vista enologico: la sua produzione di vini di grande caratura spazia dall'importante Rosso dei Colli Euganei ai vini dolci da uve Moscato di vario ceppo. Prodotto tipico da provare: la giuggiola, buona per confetture, dolci, liquori e con proprietà medicinali.
A novembre si svolge la Festa dell’olio novello, manifestazione che celebra uno dei prodotti più preziosi di Arquà Petrarca.
Arquà Petrarca / foto Comune di Arquà Petrarca
4. SOAVE (VR) 
Splendida è la cornice del paesaggio vitato collinare di Soave, dove vengono prodotte le uve dell’omonimo vino, che si può degustare nelle numerose enoteche ed aziende vitivinicole del territorio. Il paese è famoso per la sua forma incastellata, con il borgo centrale e, sull’apice, il castello coi suoi tre cortili. Sull’asse viario principale s’affacciano la maggior parte dei monumenti: la chiesa di S. Lorenzo, con notevoli opere d’arte, e quella dei Domenicani; Palazzo Cavalli, in stile gotico-veneziano, e il palazzo di giustizia, merlato e porticato. Inoltre, altri edifici nobiliari, come il Palazzo Scaligero, attuale sede del municipio. Castello, mura, 24 torri, i colli di corona, costituiscono uno spettacolo veramente unico e ricco di fascino, assolutamente da non perdere.
Ogni 3ª domenica del mese, nel centro storico, si svolge il Mercatino dell'Antiquariato.
Il castello di Soave / foto Comune di Soave
5. CASTROCARO TERME E TERRA DEL SOLE (FC)
La località, di antichissime origini, è composta dal nucleo medioevale di Castrocaro, perfettamente conservato, e dalla cittadella rinascimentale di Terra del Sole, chiusa dalle grandiose mura medicee. Inoltre, la parte moderna, con le sue famose terme dal puro stile art-decò. Da non perdere, a Castrocaro, la fortezza, una delle più vaste d’Italia. A Terra del Sole, la scenografica piazza d’Armi. Per chi vuole vivere momenti di benessere e piacevole relax, una giornata al complesso termale.
Domenica 19 novembre si terrà la 53° edizione di “La Fugarena”, antica sagra popolare di Terra del Sole, un rito agreste di ringraziamento propiziatorio dell’anno agrario. La tradizione vuole che in questo giorno di festa si offrano in Chiesa i frutti della terra, mentre nel centro della Piazza si accende un grande falò. In programma varie iniziative collaterali: mercato ambulante, mercatino dell’artigianato e dei prodotti tipici, stand gastronomico con le eccellenze locali, intrattenimenti musicali, artisti di strada e i giochi di una volta.
Rocca di Castocaro / foto Stefano Brambilla
6. VICOPISANO (PI) 
Vicopisano è un piccolo borgo medievale che custodisce intatta la sua appassionante storia millenaria. Tracce di un passato glorioso sono oggi conservate nel centro storico, impreziosito da antiche vestigia medievali tra le quali svetta il complesso monumentale della Rocca del Brunelleschi, progettato dal celebre architetto nel XV secolo e comprendente la Torre del Soccorso e il possente Camminamento.
Il monte Pisano fa da “cornice verde” all'abitato, coltivato ad oliveti sui versanti più soleggiati o lasciato a boscaglia. L’olio extravergine di oliva IGP è uno dei prodotti tipici del territorio, dal tipico colore verde-dorato e dal sapore vivace, con il classico pizzico al palato e piacevolmente amarognolo in bocca, che poi si arrotonda e si addolcisce per condire le pietanze tipiche della cucina toscana. Ogni seconda domenica del mese si tiene il Mercatino del Collezionismo con oltre 200 espositori che propongono oggetti di modernariato, collezionismo, antiquariato e vintage.
Vicopisano / Foto Shutterstock
7. AMANDOLA (FM) 
Considerata la “porta est” di accesso al Parco Nazionale dei Monti Sibillini, Amandola rappresenta uno dei centri più importanti dell’area montana per le risorse storico-culturali e per le valenze ambientali e paesaggistiche. Da visitare il centro storico, cui si accede dalla gotica porta S. Giacomo che porta su piazza Risorgimento, fulcro della vita locale. Il paese è famoso anche per le sue numerose e pregiate tipicità gastronomiche. 
Tra le manifestazioni più importanti alcune sono proprio dedicate alle produzioni tipiche di eccellenza del territorio, come “Diamanti a Tavola” che, a novembre, celebra il tartufo bianco pregiato e i prodotti tipici dei Monti Sibillini. Quest’anno la manifestazione è prevista nei weekend 4-5 e 11-12 novembre.
Amandola, tartufo bianco / foto Comune di Amandola
8. FRONTONE (PU) 
Frontone è un piccolo borgo dell'Appennino umbro-marchigiano ai piedi del Massiccio del Monte Catria che garantisce tutto l’anno un clima mite, con fresche vallate e verdi colline, ideali per passeggiate ed escursioni. Da visitare la frazione Castello, tipica e vivace, in splendida posizione panoramica: qui si può visitare il Castello della Porta, antica fortezza militare poi adattata a uso residenziale, dalla distintiva forma a prua di nave, attribuita all’ingegno dell’architetto Francesco di Giorgio Martini.
Da assaggiare la crescia, prodotto De.CO tipico di Frontone, la cui ricetta è stata tramandata per generazioni nel rispetto della tradizione contadina. Tra gli eventi, “Nel Castello di Babbo Natale, mercatini di Natale tra fine novembre e dicembre.
Frontone, la frazione di Castello / Foto Comune di Frontone
9. CERRETO SANNITA (BN) 
Cerreto Sannita si affaccia sulla verdissima valle del Titerno e offre piazze e viali lungo i quali si incontrano facciate tardo-barocche di rara finezza e monumenti di singolare pregio, gioielli del Settecento napoletano. Ricostruita in soli otto anni, dopo il terremoto che il 5 giugno 1688 rase al suolo il vecchio sito medievale e molti paesi vicini, Cerreto Sannita è il risultato di un progetto tanto ardito quanto semplice: una città aperta, senza mura, con un impianto urbanistico svincolato dalla centralità del castello o della chiesa. La località è Città della ceramica, l'arte della ceramica cerretese ha antiche origini, anche se il periodo più florido fu quello successivo al terremoto del 1688, quando giunsero a Cerreto maestranze napoletane che fusero il loro stile con quello dei ceramisti cerretesi.
A novembre si svolgono “Le domeniche dell’olio”, ogni domenica è dedicata alla degustazione dell’olio di oliva extravergine locale, con stand, convegni sul tema, dimostrazioni di raccolta e premitura delle olive, visite guidate ai frantoi ed altri eventi collaterali.
Cerreto Sannita / foto Shutterstock
10. SARDARA (SU) 
Per un piacevole weekend di benessere, da visitare la località di Sardara, nella piana del Campidano. L’abitato è arroccato su uno sperone marmoso proiettato verso la piana e dominato dal castello medievale di Monreale. L’antichità del territorio di Sardara è testimoniata in primo luogo dal pozzo di S. Anastasia, tempio nuragico del IX-VIII secolo a.C., situato presso fonti ritenute fra le più importanti dell’isola per l’efficacia curativa. I Romani, amanti di questo genere di terapie, vi fecero un vero centro termale chiamato Aquae Neapolitanae.
La tradizione termale non si è perduta e prosegue ancora oggi in moderni stabilimenti rivolti alla cura e al benessere della persona.
Sardara, Via in Fiore / foto Diego Cotza