Un tempo noto come l’ “acciaio di Milano” per le sue fucine che producevano splendide armi in ferro, poi quasi completamente distrutte da un’alluvione, il borgo medievale di Gromo si estende sulla riva destra del fiume Serio, parte in piano e in parte sul costone montano. Mantiene nella parte alta dell’abitato il compatto tessuto medievale, con case in grossi blocchi di pietra, aperte da logge e balconate.
COSA VEDERE
Tra le strutture di pregio, quasi tutte raccolte nella piazza centrale dominata da un’elegante fontana del XVI secolo, si annoverano il quattrocentesco Palazzo Comunale, l’antico Castello Ginami, che conserva significativamente la struttura originaria, e la chiesetta di San Gregorio; più in basso la Parrocchiale di origine trecentesca, che presenta le pregevoli Portelle delle Reliquie e la cancellata in ferro battuto all’ingresso del Battistero.
PRODOTTI E TRADIZIONI
Il prodotto tipico della località è la Formagella della Val Seriana, formaggio grasso a pasta semicotta e a media-lunga stagionatura.
Perché Bandiera Arancione:
“La località si distingue per un efficiente servizio di informazioni turistiche, in grado di promuovere adeguatamente le risorse del territorio. Fra queste spiccano un centro storico omogeneo e facilmente accessibile, grazie alla presenza di aree pedonali e zone a traffico limitato, e l’ottima offerta di servizi complementari, in particolare di attrezzature e servizi per lo sport, sia in estate che in inverno.” Lorenzo, ghost visitor TCI