Cantiano è un piccolo paese di origine medievale, ricco di storia e di ambienti naturali di notevole bellezza. Circondato dai monti Catria (1701 m), Acuto e Tenetra, adagiato al centro di un pianoro alluvionale e lambito dal Fiume Burano con i suoi ponti romani, è attraversato dall’antica Via Flaminia.
COSA VEDERE
Il centro storico e la via Fiorucci, suggestivo frammento dell’antico mondo medievale nel rione detto il “ghetto”. La chiesa di Sant’Agostino di origini antichissime e di struttura romanica, la collegiata di S. Giovanni Battista e la chiesa di San Nicolò. Il Museo archeologico e della Via Flaminia con numerosi reperti legati all’antica via consolare e un’ala dedicata alla realtà geo-territoriale con Ugo, dinosauro preistorico che viveva sul territorio ricostruito grazie al ritrovamento e allo studio delle sue impronte fossili. Recentemente inaugurato, il MUSEO DELLA TURBA che ripercorre la storia di una comunità che, dal secolo di san Francesco, tramanda la tradizione del Venerdì santo a Cantiano. Il contesto naturalistico con il Parco naturale Bosco di Tecchie e il massiccio del Monte Catria, che offrono infinite possibilità di svolgere escursioni a piedi, con il "Cavallo del Catria" e in bici. L’area archeologica di Ponte Grosso sul Burano e di Pontericcioli, sull’antica Via Flaminia.
PRODOTTI E TRADIZIONI
Il Pane di Chiaserna, di grano tenero a lievitazione acida. La visciola e l’amarena di Cantiano, dalle quali derivano confetture, sciroppi, marmellate e l’esclusivo vino di visciola. La trota del Catria che i Duchi di Urbino vollero tutelare sin dal lontano 1500, la rinomata carne equina di origine locale e il tartufo bianco pregiato della Valle del Balbano. Recente è lo sviluppo della birra artigianale detta “del Catria”, ricavata da malto derivato da orzo coltivato in loco e con l'utilizzo di acqua proveniente dalle sorgenti del Catria.
EVENTI
Il più famoso è senza dubbio la Turba, sacra rappresentazione del Venerdì Santo dove religione, teatro e tradizione si amalgamano in una enorme scena all'aperto. Palcoscenico delle tipicità locali è invece la Piazza del gusto (a maggio). L’Estate cantianese, appuntamenti con tradizione, arte, cultura. Ad ottobre, nel secondo weekend, c’è invece la Cantiano Fiera Cavalli, non solo fiera zootecnica, ma anche spettacolo ed intrattenimento con eventi, gare ed esibizioni.
Perché Bandiera Arancione:
“Il Comune si trova in un contesto naturalistico e paesaggistico di grande bellezza, da scoprire attraverso una rete di sentieri e percorsi in mezzo al verde, percorribili a piedi, a cavallo e in bici. Questa località unisce una grande varietà di elementi ambientali a numerosi elementi storico-culturali e a un’offerta enogastronomica e di eventi ricca e variegata. Nel vivace centro storico è inoltre possibile acquistare i prodotti tipici del territorio”. Elsa, ghost visitor TCI