L’acqua, l’acqua calda delle sorgenti, è stata la matrice fondativa di Bagno di Romagna, nella Valle del Savio.
Reperti di origine romana spiegano come le fonti fossero già frequentate in quel periodo. Le moderne attrezzature termali sono comprese in tre diversi stabilimenti utilizzando acque bicarbonato-alcaline e solfuree. Il centro storico di Bagno è di modesta estensione, allineato sulla Via Fiorentina. Nella piazza principale si nota subito la basilica di S. Maria Assunta, trasformata nelle forme attuale nel XV secolo ma con tracce del suo primitivo impianto romanico. Influenza fiorentina è evidente nei monumenti come il palazzo dei Capitani, costruito nel XIV secolo e oggi polo culturale, o nei palazzi della piccola nobiltà locale lungo Via Fiorentina. La foresta della Lama è un ambiente di primitiva bellezza, parte integrante del Parco nazionale di Campigna, del Falterona e delle Foreste casentinesi. All’interno della foresta si trova anche la prima riserva naturale integrale istituita in Italia. Si chiama Sasso Fratino ed è uno scampolo di 764 ettari di foresta primordiale dove l’evoluzione è lasciata esclusivamente agli eventi naturali, senza alcuna intromissione da parte dell’uomo. Il Parco termale, con piscine di acqua calda naturale a 45° circa, al chiuso e all’aperto.
Per i più piccoli, da non perdere il Sentiero degli Gnomi, per curiosare e stupirsi in mezzo alla natura, percorso nel bosco a pochi passi dal centro dedicato all’avvistamento nel territorio di creature fantastiche.
Perché Bandiera Arancione:
“La località si distingue per un efficiente servizio di informazioni turistiche, caratterizzato da un ufficio informativo accogliente e ben segnalato, e per il centro storico ben conservato con traffico limitato. Il borgo valorizza molto l’arredo urbano e gli spazi verdi e offre al turista molteplici strutture ricettive di tipologie diverse.” Elsa, ghost visitor TCI