Un borgo certificato dal Touring con la Bandiera Arancione è la Capitale italiana del Libro 2025. Un bel riconoscimento per Subiaco, poco più di 8.000 abitanti in provincia di Roma, che ha visto la sua candidatura primeggiare tra le 20 città che avevano presentato i loro dossier di candidatura (in "finale" insieme a Subiaco sono arrivate Grottaferrata, Ischia, Macchiagodena, Mistretta e Sorrento). Ma non una vera e propria sorpresa, visto che il centro dei monti Simbruini ha da sempre un legame stretto con il libro e l'editoria.
"Per quella che è stata la nostra storia è un riconoscimento quasi doveroso" spiega il sindaco Domenico Petrini. "Presso il Monastero benedettino di Santa Scolastica, strettamente legato alla nostra cittadina, fu introdotta la stampa in Italia, nel 1465. In quel momento nacque l'editoria italiana: un evento fondamentale per la cultura del nostro Paese". L'opera dei monaci benedettini fu in tal senso fervida e preziosa. Ma naturalmente non basta un'eredità culturale per ricevere il riconoscimento e i 500.000 euro dalla Direzione generale Biblioteche e diritto d’autore erogati tramite il Centro per il libro e la lettura. "Siamo stati premiati per i tanti progetti proposti" continua il sindaco "tutti volti alla valorizzazione e alla diffusione dell'editoria sul territorio".
Progetti che saranno presentati a breve - l'anno della Capitale italiana del Libro inizia a marzo e finisce nel marzo prossimo - e di cui daremo aggiornamenti, ma che si possono iniziare ad accennare. Già la motivazione del premio ne fa una sintesi: si parte "dal rilancio e dal restauro del grande patrimonio bibliotecario custodito nel suo territorio, fino ad arrivare all'utilizzo delle nuove risorse tecnologiche". Viene poi citato un filo conduttore, un obiettivo: quello "di far conoscere il lungo viaggio fatto dal libro nei secoli alle nuove generazioni, unendo passato e futuro in modo interattivo e attrattivo per tutti. Solo la conoscenza del passato, infatti, ci può illuminare in una nuova visione della cultura come forma di resistenza dell'umanità”.
Tra le attività più attese, si potrà assistere alla realizzazione del primo libro stampato in Italia, di cui si è perso l'originale: "e insieme al libro del 1465, realizzato con tecniche perdute" spiega il sindaco, "verrà ricostruita materialmente la prima tipografia a caratteri mobili italiana, quella appunto del Monastero di Santa Scolastica". Poi, tanti incontri con gli autori, presentazioni di libri, un premio letterario e una Fiera del libro, prevista per l'estate. Non mancherà anche un progetto specifico realizzato per i bambini e i ragazzi, insieme al Centro italiano per i libri e la lettura; ci saranno i libri 'parlati' nelle piazze, con il coinvolgimento di insegnanti e allievi delle scuole locali. "Anche l'arredo urbano verrà ripensato per festeggiare il riconoscimento, si farà riferimento proprio al legame tra la città e il libro" conclude il sindaco.
Insomma, il 2025 sarà un bell'anno per visitare Subiaco e le sue tante piccole, grandi meraviglie. A partire dal Monastero benedettino di Santa Scolastica e di quello, forse più noto, di San Benedetto, detto anche Sacro Speco, ma continuando con il centro storico, le tante chiese, la Rocca abbaziale, i dintorni dove praticare molti sport a stretto contatto con la natura. Tutti elementi che hanno contribuito al riconoscimento di Bandiera Arancione, unitamente "alla presenza e alla buona comunicazione di numerosi servizi turistici e di svago che arricchiscono la visita alla località" e "al servizio di informazioni turistiche ben sviluppato, con un punto informativo dedicato e funzionale e altri punti informativi utili per scoprire e conoscere al meglio il territorio".