Un sistema, agile per certi punti di vista, che comprende tutta la Valle di Ledro. Un progetto che è coordinato dal Comune di Ledro e coinvolge tutti quegli attori che già in passato erano presenti sul territorio, mettendoli di fatto in rete. ReLed, la Rete Museale di Ledro nasce ufficialmente nel 2012 sotto la regia dell’Amministrazione del Comune di Ledro. Coinvolge diversi protagonisti impegnati in attività di valorizzazione, divulgazione e promozione culturale oltre che turistica. Sono cinque le discipline che la rete mette in campo, declinandole secondo varie proposte legate alla valorizzazione ed alla divulgazione al grande pubblico: Archeologia, Storia, Zoologia, Botanica, Etnografia. La scuola e il turismo sono i mondi verso i quali la rete spinge, evidenziando grande riscontro nella proposta. Nel 2012 i visitatori sulla rete sono stati 60.000.
Poli della rete sono:
- Museo delle Palafitte:
Il Museo delle Palafitte si trova sulla sponda del Lago di Ledro, adiacente alla zona archeologica; conserva i raffinati prodotti artigianali di uno dei più importanti villaggi dell’età del bronzo dell’arco alpino. Nel 2011 l’area archeologica di Ledro è stata proclamata dall’UNESCO Patrimonio dell’Umanità insieme ad altri 110 siti palafitticoli dell’arco alpino.
Via Lungolago, n. 1 – Molina di Ledro (TN)
Tel. +39/ 0464.508182
Fax +39/ 0464.509382
receptionmtsn@mtsn.tn.it
museo.ledro@mtsn.tn.it
ORARIO DI APERTURA:
Lunedì chiuso
Marzo-Giugno / Settembre-Novembre 9.00-17.00
Luglio-Agosto 10.00-18.00
- Museo Garibaldino e della Grande Guerra e Colle S. Stefano
Terza Guerra d’Indipendenza e Prima Guerra Mondiale sono due fatti d’armi che hanno visibilmente segnato la Valle di Ledro e il suo territorio. Nel piccolo museo in centro paese e sul Colle è possibile conoscere più da vicino la storia che ha cambiato il volto all’Italia.
Via Lung’Assat Salvatore Greco, n. 2 – Bezzecca (TN)
Tel. +39/ 0464.508182 (Museo delle Palafitte)
www.palafitteledro.it
www.museostorico.tn.it
ORARIO DI APERTURA:
Lunedì e martedì chiuso
Luglio-Settembre 10.00-18.00
Entrata Gratuita
- Centro Visitatori Biotopo dell’Ampola
L’area protetta che circonda il lago, e il suo centro visitatori, offrono l’occasione per scoprire un ambiente umido che racchiude fragili e interessanti tesori animali e vegetali. Insetti piccoli ma preziosi perché rari, animali e piante adattati all’ambiente acquatico, un lago naturale e larghe bordure di terre d’acqua ricchissime di biodiversità.
Via Ampola, n.24 – Tiarno di Sopra (TN)
Tel: +39/ 0464.596002
e-mail: www.palafitteledro.it
ORARIO DI APERTURA:
Lunedì chiuso
Maggio-Settembre 10.00-13.00 / 15.00-18.00
Entrata Gratuita
- Centro Visitatori “Mons. Ferrari” di Tremalzo
Situato a 1.600 m, il Centro offre una panoramica dell’ambiente di Tremalzo attraverso le quattro stagioni: vita e adattamenti di animali e piante; specie endemiche, edibili e medicinali; studio delle migrazioni e attività di inanellamento degli uccelli. Uno sguardo approfondito è riservato alla vita in malga e alla gestione del bosco.
Tel. +39/ 0461.270311
Fax +39/ 0461.270322
e-mail: receptionmtsn@mtsn.tn.it
ORARIO DI APERTURA:
Lunedì chiuso
Giugno-Settembre 13.00-17.00
Entrata Gratuita
- Museo Farmaceutico “A. Foletto”
Questo piccolo Museo espone gli strumenti, gli alambicchi, i pestelli e le macchine utilizzate nel corso degli ultimi due secoli dalla Famiglia Foletto, storici farmacisti della Valle di Ledro. In questo laboratorio, dove è possibile osservare anche un prezioso erbario del 1890, il tempo si è fermato per lasciare spazio al confronto fra passato e presente.
Via Cassoni, n.3 – Pieve (TN)
Tel. +39/ 0464.591038
Fax +39/ 0464.591749
e-mail: info@foletto.net sito internet www.foletto.net
ORARIO DI APERTURA:
Maggio-Settembre 10.00-12.30 / 16.30-21.30
Entrata Gratuita
A questi luoghi aggiungiamo due elementi da considerare con sempre maggiore attenzione: la Stazione di inanellamento di Caset, centro studi a livello internazionale ed il Percorso etnografico sviluppato lungo tutta la Valle di Ledro, che dovranno inserirsi a completare l’offerta già ricca della rete. Gli attori principalmente coinvolti nel funzionamento della rete sono:
- Museo delle Scienze, direttamente impegnato nella divulgazione didattica e scientifica;
- Consorzio per il Turismo Valle di Ledro, al quale spetta la promozione della rete secondo i canali prescelti;
- Ufficio Biotopi della PAT, proprietario dello stabile in cui è situato il Centro Visitatori dell’Ampola;
- Associazione Culturale “A. Foletto”, impegnata nella valorizzazione del Museo Farmaceutico.
La Rete è interna alla Valle di Ledro ma fortemente caratterizzata da una capillarità sul territorio provinciale, nazionale ed europeo. Sono cinque le reti più grandi che la collegano all’esterno:
- Rete Musei della Scienza in Trentino;
- Rete Musei della Grande Guerra;
- Rete Siti Palafitticoli Unesco (111 siti palafitticoli);
- Rete Exarc (Rete europea che riunisce i parchi archeologici e gli “Open Air Museum”, affiancando alla ricerca storico-scientifica la divulgazione per il grande pubblico. Tra le attività principali, lo scambio di esperienze conoscenze e la realizzazione di pubblicazioni);
- Rete Natura 2000 (un sistema di aree destinate alla conservazione della diversità biologica presente nel territorio dell’Unione Europea ed in particolare della tutela di una serie di habitat, specie animali e vegetali ritenute meritevoli di protezione a livello continentale.
Di fronte ad un sistema agile ed estremamente vivace, l’Amministrazione Comunale pone grande attenzione considerando questo elemento di peculiarità del territorio ledrense. La partecipazione espressa a vario titolo (mediante convenzioni con il Museo delle Scienze, la compartecipazione alle spese di custodia, la messa a disposizione di stabili comunali) deve perseguire nel tempo per mantenere elevati standard di cultura ed avvicinamento alla conoscenza attraverso l’esperienza e l’attività laboratoriale. I rapporti costanti con il Consorzio per il Turismo assicurano la promozione di questa realtà secondo i canali che più si confanno alla realtà turistica della Valle di Ledro.
RETE ETNOGRAFICA DI LEDRO
L'idea nasce da un lavoro di studio e ricerca condotto proprio sui vecchi stabili sedi di industrie ed opifici (Acqua e Fuoco al lavoro promosso dall'Associazione Araba Fenice, sostenuto con Bando Caritro).
Con particolare attenzione verso la Bassa Valle, l'Amministrazione Comunale di Ledro propone la creazione di un ulteriore percorso culturale incentrato sui temi dell’etnografia e del lavoro, che hanno caratterizzato la Bassa Valle anche grazie alla presenza del Fiume Ponale. Possiamo constatare che siamo effettivamente di fronte ad un percorso di archeologia industriale che merita attenzione mai prima d'ora espressa. La collaborazione con alcune associazioni e con il Museo delle Scienze permette un coinvolgimento di varie discipline che spaziano dalla conoscenza del territorio alla conoscenza della storia e delle tradizioni.