Tappe: Museo della Musica e Teatro “Alice Zeppilli”, Scuola di liuteria con maestri liutai e allievi al lavoro, un momento musicale presso la piazza della Rocca ed infine visita alla Casa della Musica.
La tradizione musicale di Pieve di Cento, Bandiera Arancione del Touring Club Italiano, ha radici che affondano in tempi lontani e ancora oggi risuona forte attraverso le varie attività ad essa dedicate.
La visita conduce al Museo della Musica presso le sale foyer del teatro storico Alice Zeppilli in cui sono custoditi tre secoli di storia di liuteria pievese, gli antichi strumenti a corda ideati e realizzati dal celebre liutaio Luigi Mozzani e gli oggetti cari e di scena del celebre soprano Alice Zeppilli e del marito, il violoncellista pievese Giuseppe Alberghini.
La visita prosegue verso Porta Ferrara – una delle quattro porte medievali di accesso al paese riqualificata e che conserva gli antichi merli – al cui interno è presente la Scuola di liuteria con la possibilità per i visitatori di vedere da vicino i maestri liutai impegnati a lavorare i pregiati legni per la produzione di chitarre moderne, classiche e violini. A seguire è possibile assistere ad un momento musicale condotto da un maestro di musica che offrirà ai visitatori suonate tradizionali presso uno dei più suggestivi scorci del paese, la piazza della Rocca.
Il percorso conduce verso un momento di degustazione di un bicchiere di vino presso una caratteristica enoteca, a ricordo delle antiche osterie che negli anni passati erano luoghi di incontro per i pievesi dopo il duro lavoro della canapa. Le osterie sono stati luoghi altresì di creatività in cui, si ricorda, siano state create le più celebri canzoni e stornelli della tradizione musicale locale. Sui garzolai, uomini specializzati nella pettinatura della canapa, una composizione canora recita “garzulér, attàc ai grafi, con la plomma attàc ai bafi”: passavano, infatti, intere giornate al “graffio” (pettine con punte di acciaio), avvolti in tal spulvràz sollevato dalla pettinatura e, par smurzèr la polver, bevevano soprattutto vino, sperperando i loro pochi guadagni in osteria.
La visita si concluderà presso la Casa della Musica visitando le aule di musica e l’architettura contemporanea, firma di un grande architetto contemporaneo, Mario Cucinella.
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