MUSEO DEL PAESAGGIO

Ospitato nei locali della Ex Chiesa la Collegiata, il Museo testimonia un legame ormai inscindibile tra il Parco Nazionale dei Monti Sibillini ed Amandola.

Aperto al pubblico dal 1989, al suo interno è possibile conoscere nei minimi dettagli tutti gli aspetti propri del Parco Nazionale: parole ed immagini guidano ogni visitatore lungo un percorso alla scoperta dei vari ambienti, della flora, della fauna, delle leggende, dell'arte, della storia e della cultura popolare.
Particolarmente affascinanti e precise le ricostruzioni dell'attività dell'uomo, che con la sua presenza ha provveduto a modellare e mantenere una natura meravigliosa.

Visitabile nei seguenti orari: 9.30-12.30   15.30-18.30

Tel. 0736/840740  /  0736 840731

E-Mail: turismo.amandola@gmail.com  /  museodelpaesaggio@outlook.it

DEPOSITO PERMANENTE DI OPERE D'ARTE

Dopo il sisma del 2016, molti edici religiosi, chiese e cappelline, sono state danneggiate e i tanti capolavori artistici al loro interno andavano recuperati, salvaguardati e posizionati in un luogo sicuro e adatto. Così il comune di Amandola ha pensato, insieme al sostegno del MIBACT, di allestire presso la Ex Collegiata un Deposito permanente di Opere d'arte. Situato al terzo piano, ospita una mostra permanente che riunisce tutte le opere raccolte nelle Chiese della Città danneggiate dal noto terremoto. Allestito in maniera eccellente, offre la possibilità di visionare, seguendo un percorso dettagliato e curato, ciò che è stato recuperato; inoltre unitamente alla mostra è stato approntato, in collaborazione con l’Università degli studi di Camerino e l’Università degli studi di Urbino, un laboratorio di restauro, dove è possibile seguire passo dopo passo il sapiente lavoro dei restauratori. I due Atenei, con i loro collaboratori, hanno seguito da vicino gli interventi di recupero dei capolavori all'interno degli edifici lesionati quasi completamente.

Tra i numerosi capolavori recuperati e conservati nel Deposito della Città di Amandola spiccano:

- Il Cristo ligneo del XII secolo (sull'opera sono in atto numerosi studi e teorie secondo le quali il Cristo potrebbe essere anche la raffigurazione dell'Imperatore del Sacro Romano Impero, Carlo Magno)

- San Raffaele e Tobiolo

- Angelo Custode di Antonio Mercurio Amorosi