Pieve di Cento, Bandiera Arancione del Touring Club Italiano, arricchisce la propria offerta culturale con Le Scuole, un polo culturale di oltre 4.000 mq che include, oltre a diverse aree espositive, spazi laboratoriali, aree studio, un auditorium, una caffetteria e spazi verdi e ha tra i suoi punti di forza l'accessibilità, l'attenzione alla formazione e alla ricerca, la multimedialità e l'interdisciplinarità per diventare un punto di riferimento non solo per i Pievesi ma per tutto il territorio circostante.
Le Scuole rappresentano inoltre il cuore del “Quartiere delle Arti” di Pieve, un'area di oltre 17.000 mq dedicata alla cultura, alla conoscenza e all'apprendimento che va dal Museo MAGI alla Casa della Musica passando per il nuovo Polo dell'infanzia “M.T. Chiodini”, per Porta Bologna e per il Museo delle Storie custodito nella Rocca.
La pinacoteca di Pieve di Cento, le cui radici affondano nei primi anni dell’Ottocento, si è via via costituita in un istituto che ha ricevuto numerose e costanti attenzioni dai cittadini e da numerosi donatori di varie provenienze sia per l’arte antica sia per l’arte contemporanea. Questa capacità attrattiva di Pieve di Cento nel corso dei secoli, singolare per una cittadina di poco più di 7000 abitanti che si presenta come un centro di grande vivacità e attività, fa sì che la pinacoteca si caratterizzi per le numerose e variegate collezioni che si è deciso di esporre e di raccontare attraverso un percorso cronologico.
Dal 1300 al 1800
Attorno alla pieve, la chiesa-madre del territorio denominato Centopievese, un gruppo di intellettuali bolognesi e di Pieve di Cento si impegna per far crescere la comunità. Commissiona per la chiesa plebana preziosi antifonari miniati e a Simone di Filippo detto dei Crocifissi una grande pala che resta esposta per circa due secoli, oggi ritrovata ed esposta nella Pinacoteca Nazionale di Bologna.
Il percorso museale inizia dal Trecento bolognese con alcuni capolavori assoluti, passando attraverso la maestria del ferrarese Scarsellino, e prosegue con la pittura del Guercino e di tutta la sua scuola (Benedetto Zallone, Matteo Loves, Giovanni Francesco Nagli detto il Centino), grazie anche a importanti prestiti; poi, i dipinti realizzati tra la fine del Barocco e l’inizio del Neoclassico con le grandi pale di Aureliano Milani, Domenico Pedrini e due dipinti attribuiti a Elisabetta Sirani. Numerose opere derivano dalle soppressioni avvenute durante la bufera napoleonica. Il percorso mostra infine la pittura tra ‘700 e ‘800: il XVIII secolo si presenta con il dipinto elegante e “magnifico”, Paesaggio con il ritrovamento di Mosè, di Giuseppe Zola; il XIX secolo con i disegni di Alessandro Guardassoni e la collezione del professore Giuseppe Masi, piccoli capolavori di ambito bolognese-emiliano.
Da inizio 1900 ad oggi
Ricca e variegata si presenta la collezione di arte contemporanea. Una sala è dedicata a Severo Pozzati, detto Sepo: tra le opere, tutte donate dalla nipote Amelia Pozzati, un’ampia selezione di manifesti pubblicitari originali. Il percorso propone una serie di donazioni a cura di artisti che hanno esposto negli ultimi trent’anni a Pieve di Cento: il fotografo Nino Migliori, scultori e pittori tra i più significativi del territorio tra Bologna, Modena e Ferrara quali Sergio Zanni, Nicola Zamboni, Mauro Mazzali, Bruno Raspanti, Raimodo Rimondi, Vittorio Mascalchi, Adriano Boni, ma anche provenienti da altre regioni, come Luigi Veronesi, Guido Villa, Ilario Rossi, solo per citarne alcuni. I prestiti della Fondazione Cassa di Risparmio di Cento arricchiscono le sale con opere di Luciano Minguzzi, Davide Benati, Aldo Galgano, Pierpaolo Campanini, Nicola Nannini, Quinto Ghermandi. Ricchi anche i lasciti di oltre cento opere eseguite e donate da Pirro Cuniberti e di una ventina di dipinti di Norma Mascellani. L’ultima donazione, in ordine di tempo, è quella dei coniugi Alberto e Sandra Alberghini: sculture in bronzo, terracotta, scagliola, fiore all’occhiello di tutta la pinacoteca.
LE SCUOLE DI PIEVE DI CENTO
Via Rizzoli, 2
Orari di apertura: sabato e domenica 10.00 – 18.00
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