Sono 13 i borghi certificati dal Touring con la Bandiera Arancione nel Piemonte settentrionale, in provincia di Novara, Vercelli e Verbano-Cusio-Ossola. Ecco un itinerario che li tocca tutti, ideale per scoprire (magari in più weekend) bellezze culturali e naturalistiche in una parte ancora poco visitata d'Italia.

Partiamo dalla provincia di Novara, con la graziosa cittadina di Arona, considerata la porta sud del Verbano e collocata nella parte più meridionale del lago Maggiore. Il monte Mottarone la separa da Orta San Giulio, nel Cusio, situata sulle sponde del suggestivo lago d’Orta, da molti considerato il lago più romantico d’Italia; il borgo è un groviglio di strade strette e tortuose, con antiche case e palazzi barocchi. Proseguiamo in Valsesia, definita la valle più verde d’Italia, con una lunga storia di attaccamento alla montagna, come testimoniano le comunità Walser che fin dal XII-XII secolo scelsero queste zone. Varallo (VC), nota per il suo Sacro Monte, merita una visita anche per la bellezza del suo centro storico. In quest’area troviamo anche Alagna Valsesia (VC), un vero paradiso per gli amanti della montagna e dello sport, e il piccolissimo Comune di Fobello (VC), circa 200 abitanti, composto da 23 minuscole frazioni tipicamente valsesiane situate in posizione panoramica.

Una cerchia di monti divide la Valsesia dal Biellese, dove troviamo una sola Bandiera Arancione, Candelo (BI), nota soprattutto per lo splendido Ricetto medievale; la località è immersa in un contesto ambientale di grande pregio, come testimoniato dalla Riserva Naturale Orientata delle Baragge. Salendo troviamo il dolce paesaggio del Verbano settentrionale, dove sulle rive del lago Maggiore ci sono Cannero Riviera (VB) e Cannobio (VB), ultimo paese che si incontra lungo la litoranea del lago prima del confine con la Svizzera. Infine, giungiamo in Val d’Ossola, una grande area selvaggia ed incontaminata, comprendente sette valli laterali principali (Vigezzo, Anzasca, Formazza, Bognanco, Divedro, Antigorio e Antrona). Le Bandiere Arancioni di questa zona sono Mergozzo (VB), affacciata sull’omonimo lago; Malesco (VB), dove si trova la sede dell’Ecomuseo della Pietra Ollare e degli Scalpellini, dedicato alla conservazione e alla valorizzazione della cultura locale; Santa Maria Maggiore (VB), tra spazzacamini, profumieri, pittori, arte e natura; Vogogna (VB), borgo dalla storia antichissima; Macugnaga (VB), meta ideale per immergersi nella natura e praticare numerose attività outdoor in ogni stagione dell'anno. 

In questi territori approfondiamo sei località, presentandone non solo le bellezze storico-culturali e naturalistiche ma anche le produzioni tipiche, le tradizioni e alcune storie virtuose, che rendono ancora più speciali ed accoglienti questi luoghi; informazioni su tutte le Bandiere Arancioni sono sul sito www.bandierearancioni.it


Alcune immagini delle 13 Bandiere Arancioni dell'area
ARONA (NO)
Il borgo
Situata sulla sponda occidentale del lago Maggiore, Arona è una vivace località famosa per aver dato i natali a San Carlo Borromeo, che offre interessanti testimonianze d’arte e un patrimonio naturalistico di grande bellezza. Da non perdere la chiesa dedicata al Santo e la colossale statua alta 35 metri, chiamata anche “Sancarlone”: è possibile salire all’interno fino alla testa e ammirare il meraviglioso panorama sul lago, oltre che la struttura interna della statua. Si può iniziare la visita dal lungolago, da cui si ha una bella vista sulla rocca di Angera, che domina la prospiciente sponda lombarda, per poi addentrarsi nelle stradine del borgo e nell'isola pedonale. Il cuore medievale di Arona è piazza del Popolo, elegante e con magnifica vista sul lago, con il vecchio palazzo di Giustizia. Da segnalare le chiese del centro storico, tra le quali la chiesa tardo-gotica della Natività di S. Maria Vergine, la chiesa di origine romanica dei SS. Martiri, la chiesa di Santa Marta.
Storie virtuose
- Ad Arona si trova il tempio del formaggio: è la straordinaria storia della casa di stagionatura Luigi Guffanti, una leggenda del mondo caseario. Qui, dall'amore per il formaggio e per la tradizione, nascono opere d'arte casearia. La famiglia Guffanti dal 1876 “alleva” i suoi formaggi: Carlo Guffanti Fiori, i figli Giovanni e Davide ne rappresentano la quarta e la quinta generazione.

Informazioni
Scheda di Arona sul sito Bandiere Arancioni.


Arona - foto Shutterstock
FOBELLO (VC)
Il borgo
Fobello è situato a 873 metri nella valle Mastallone, una valle laterale della Valsesia, immerso in un contesto naturalistico e paesaggistico di grande bellezza. Il territorio, tutelato dal Parco dell’Alta Valsesia, offre un’ottima rete di sentieri e percorsi in mezzo al verde. Il piccolo e accogliente centro storico custodisce ancora numerose tradizioni, come l’arte del puncetto, ovvero “piccolo punto”, che consiste in una serie innumerevole di piccoli nodi sovrapposti ed alternati in modo da formare un pizzo prezioso dai motivi geometrici. La località è conosciuta per aver dato i natali a Vincenzo Lancia, fondatore dell’omonima casa automobilistica: qui oggi troviamo il Museo Lancia, che ne ricorda le gesta e ne raccoglie i documenti. Da visitare anche il Museo Carestia-Tirozzo, dedicato alla flora della Valsesia, che e ospita una parte dell’erbario dell’Abate Carestia, uno dei maggiori botanici italiani, originario della Valsesia.
Storie virtuose
- Nel centro di Fobello, ospitato in una casa d’epoca, si trova il Museo del Puncetto dove poter ammirare i lavori che le sempre più rare puncettaie espongono. Il Puncetto è una trina millenaria, unica nel suo genere, che viene eseguita esclusivamente in Valsesia; nel museo si può ammirare un’ampia esposizione di pizzi, abiti, oggetti inerenti alla storia del Costume di Fobello per il suo mantenimento e divulgazione. 
- La valorizzazione delle tradizioni e delle produzioni tipiche passa anche dalla gastronomia: esemplare in questo senso la storia di Anna Maria Tirozzio, che ha deciso di reinventare la propria vita a cinquant’anni aprendo il laboratorio “Biscutin dal Strii”, i biscottini delle streghe, recuperando antiche ricette di famiglia e puntando sulla qualità. I biscotti vengono prodotti con ingredienti del territorio; ne nascono quattordici tipologie diverse, che vengono poi vendute in tutto il mondo, dagli Stati Uniti al Giappone.
- Per un piccolo paese di montagna il coinvolgimento della comunità e dei giovani è fondamentale: ecco allora spiegata l'importanza del Circolo Oltracqua, punto di ritrovo in cui incontrarsi, riunirsi e stare insieme. 
Informazioni
Scheda di Fobello sul sito Bandiere Arancioni.


Fobello - foto Rino Visconti
 

CANNERO RIVIERA (VC)
Il borgo
Cannero Riviera si trova in splendida posizione tra il lago Maggiore e le montagne dell'Alto Verbano. La località è caratterizzata da un clima mite e da una vegetazione mediterranea, ricca di numerose varietà di agrumi, coltivati da secoli (in giardini pubblici e privati) nella zona di produzione più settentrionale d'Italia.È stato anche realizzato il Parco degli Agrumi (nato da una collaborazione tra il Comune e il Dipartimento di Colture Arboree dell’Università degli Studi di Torino, volta al recupero della tradizione agricola di questo territorio), dove il visitatore può passeggiare tra filari di agrumi "locali", presenti in 25 specie diverse, ed avvicinarsi al mondo dell'agrumicoltura mediante pannelli esplicativi e schede botaniche consultabili presso la "casetta degli agrumi", un minimuseo tematico. Suggestiva la passeggiata nelle strette viuzze del centro storico e sul lungolago, su cui si affacciano eleganti residenze e numerosi ristoranti che offrono piatti della tradizionale cucina lacustre. Obbligatoria una sosta al caratteristico antico porticciolo, scavato nella roccia. Dalla sponda del lago sono visibili i castelli di Cannero, pittoreschi ruderi di un’antica rocca, posti su due isolotti rocciosi e raggiungibili solo in barca. 
Storie virtuose
- Ideale per una navigazione sul lago il Party Boat “La Zattera”, catamarano a energia solare di progettazione svizzera; funziona con motori elettrici alimentati da pannelli solari posti sulla copertura dello stesso. È l’unica imbarcazione completamente ecosostenibile presente sul Lago Maggiore.
- Ogni anno, nel mese di marzo, viene organizzata la Festa degli Agrumi: mostre, conferenze, musica, installazioni, arte contemporanea, fotografie, degustazioni, tutto a tema agrumi. Un calendario fittissimo di appuntamenti, in cui il paese intero è coinvolto: tutti aprono le porte dei loro cortili, costellati di agrumi, naturalmente. In occasione della festa vengono serviti il “bercencione”, un mix di agrumi e tè del commercio equo-solidale inventato dai ragazzi della scuola media, e i “murisciulitt”, biscotti a base di farina di mais e scorze di agrumi che riprendono la forma e il nome del Morissolo, il monte che protegge dal freddo.
- Importante anche la sinergia tra produttori e amministrazione comunale, che ha adottato un regolamento per la valorizzazione e la tutela dei prodotti tipici locali e per l’istituzione della De.C.O. (Denominazione Comunale di Origine). 
Cannero Riviera - foto Associazione Pro Cannero Riviera
 
MERGOZZO (VB)
Il borgo
Piccolo centro situato sulla punta occidentale del lago di Mergozzo, allo sbocco della Valle dell’Ossola, nel bacino del lago Maggiore. Le case in pietra sono addossate le une le altre e penetrate da stretti vicoli, oppure sono allineate a bordo lago. Da visitare la romanica chiesetta di Santa Marta, piccola e antica (esisteva già nel 1132). Da vedere anche la parrocchiale dell’Assunta, che conserva la cosiddetta Croce di Gerusalemme del 1625; il Museo Archeologico, che è anche sede dell’Ecomuseo del granito; la chiesa romanica di S. Giovanni Battista nella frazione di Montorfano. Merita anche il lungolago, con il fronte delle case ottocentesche e l’olmo monumentale, gloria botanica del luogo. L’economia di Mergozzo è legata all’attività estrattiva delle cave: con il granito del Montorfano sono state costruite, per esempio, le colonne della basilica di San Paolo fuori le mura a Roma. Da assaggiare la tipica Fugascina di Mergozzo, dolciume sottile e di colore dorato simile alla pasta frolla, cotto in forma quadrata.
Storie virtuose
- La Casa della capra di Mergozzo rappresenta un esempio di attività molto attenta alla sostenibilità (in tutti i suoi settori: efficienza energetica, spreco di cibo, utilizzo della plastica, ecologia, sostenibilità socio-culturale). Allestita in una casa del 1910, è una moderna, confortevole e accogliente guest house bike friendly dotata di ristorante. Patricia e Felipe sono pronti ad accogliervi con il sorriso. 
- Un'altra struttura di eccellenza è Casa Castagna 1620, dove lasciarsi deliziare dalle proposte della cucina e soggiornare in una delle camere sul lago. In particolare, la passione per il territorio è palese nella affinatura dei formaggi locali: il raro e prelibato formaggio Bettelmatt, la Toma Piemontese DOP, il Bra Tenero DOP, il Bra Duro DOP, lo storico formaggio Crosta di Pane di Capra che deriva da una ricetta medievale ed è fatto stagionare in grotta.
Informazioni
Scheda di Mergozzo sul sito Bandiere Arancioni.


Mergozzo - foto Comune Mergozzo
 

VOGOGNA (VB)
Il borgo
Importante centro fortificato immerso nel cuore della Val d’Ossola, è parte integrante e sede del Parco Nazionale della val Grande, la più grande area wilderness delle Alpi. Il 1328 fu un anno molto importante per Vogogna, in quanto venne scelta come capitale politica e amministrativa della Giurisdizione dell’Ossola Inferiore. Il borgo medievale è caratterizzato da stradine acciottolate e case con i tipici tetti in pietra. Nella piazzetta centrale è possibile visitare il trecentesco palazzo pretorio che conserva al suo interno il Mascherone Celtico, considerato un vero gioiello archeologico; poco più avanti la chiesa di Santa Marta risalente al XVI secolo. Il centro storico è ricco di dimore signorili; Casa della Marchesa (1350) rappresenta la più antica abitazione nobiliare del paese. Il simbolo della località è però il Castello Visconteo, che con la sua torre rotonda domina Vogogna dalla metà del XIV secolo. Da vedere anche la maestosa parrocchiale del Sacro Cuore di Gesù e, accanto, l’ex chiesa dei Ss. Giacomo e Cristoforo, con il suo portale riccamente scolpito.
Storie virtuose
Tra le attività che valorizzano le produzioni locali, citiamo l'Apicoltura Ca dul Pin, che produce molte tipologie di miele, tra cui anche mieli di alta montagna alpina diventati presidio Slow Food. L’azienda ha aderito alla Carta Europea del Turismo Sostenibile; la conduzione degli alveari è impostata totalmente in maniera biologica e naturale. Suggestiva la sede, ricavata all’interno di due stabili tradizionali del XVIII secolo che mantengono il fascino delle case in pietra tipiche del territorio. 
Informazioni
Scheda di Vogogna sul sito Bandiere Arancioni.


Vogogna - foto Shutterstock
 

MACUGNAGA (VB)
Il borgo
In un paesaggio mozzafiato ai piedi della parete orientale del Monte Rosa, Macugnaga è una nota località sciistica, formata da tante piccole frazioni di autentica tradizione Walser. Quest’ultima riconoscibile in numerosi esempi di abitazioni, tra cui il museo della Montagna e del Contrabbando in frazione Staffa e la casa-museo Walser in frazione Borca. Il simbolo del paese è la Chiesa vecchia, edificio romanico risalente al Trecento, con accanto un tiglio secolare con una circonferenza alla base di 7 m. Da assaggiare I formaggi e i salumi tipici della Val d’Ossola, tra cui il piccolo prosciutto chiamato “violino di capra”. Nelle vicinanze del paese si trova la miniera aurifera della Guja, la prima miniera-museo italiana. Macugnaga è anche la base da cui partire per passeggiate, escursioni e ascensioni sulle montagne e verso i rifugi della zona. Fra le mete più agevoli e popolari ci sono il Lago delle Fate, noto per le sue acque color smeraldo; il Passo di Monte Moro, valico già noto ai Romani al confine con la Svizzera; il Belvedere, che offre uno splendido panorama sul versante ossolano del Monte Rosa.
Storie virtuose
- Numerose le iniziative locali. In frazione Borca, il laboratorio comunitario dei Götwiarchjini (buffi gnomi alti all’incirca mezzo metro con i piedi palmati e rivolti all’indietro) organizza corsi di maglieria e confezione manufatti artigiani con materiali locali e di riciclo. Le associazioni culturali e La Pro Loco propongono invece laboratori di panificazione (anche per i bambini) nei forni comunitari del pane; e periodicamente le guide escursionistiche organizzano passeggiate culturali e/o di raccolta erbe spontanee. Anche le tradizioni Walser vengono valorizzate attraverso visite, iniziative ed eventi.
Informazioni
Scheda di Macugnaga sul sito Bandiere Arancioni.


Macugnaga - foto Davide Rabbogliatti​

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Ricordiamo che il Touring Club Italiano da 25 anni certifica con la Bandiera Arancione luoghi dove la qualità dell’accoglienza, la sostenibilità ambientale, la tutela del patrimonio artistico e culturale si uniscono per regalare un’esperienza di viaggio autentica. Piccoli centri che accolgono i viaggiatori grazie a comunità ospitali che, con impegno ed entusiasmo, mantengono vive le tradizioni, tutelano il patrimonio locale e animano i territori attraverso l’organizzazione di eventi e manifestazioni. 

Progetto co-finanziato con risorse del FUNT - anno 2023.​