Il Piemonte è la seconda regione più “arancione” d’Italia, grazie anche alla consolidata collaborazione tra Touring Club Italiano e l'Assessorato al Turismo di Regione Piemonte, che da molto tempo supporta progetti e azioni congiunte per promuovere l'iniziativa TCI ai piccoli Comuni piemontesi che desiderano intraprendere un percorso di miglioramento della qualità turistica e ambientale. Oggi sono 40 i Comuni certificati con la Bandiera Arancione in Piemonte,selezionati dopo aver analizzato numerose candidature nel corso degli anni. Ognuna delle 8 province piemontesi ha almeno una località certificata, testimonianza di un’eccellenza diffusa sul territorio. In questa pagina le presentiamo raggruppate per aree omogenee per caratteristiche geografiche e storiche, in modo da suggerire uno spunto per una vacanza più lunga, che di borgo in borgo possa portare alla scoperta di un territorio più ampio, mentre rimandiamo a questi quattro articoli per una trattazione più approfondita di aree specifiche, con richiami alle tante buone pratiche diffuse sul territorio:
Ricordiamo che il Touring Club Italiano da 25 anni certifica con la Bandiera Arancione luoghi dove la qualità dell’accoglienza, la sostenibilità ambientale, la tutela del patrimonio artistico e culturale si uniscono per regalare un’esperienza di viaggio autentica. Piccoli centri che accolgono i viaggiatori grazie a comunità ospitali che, con impegno ed entusiasmo, mantengono vive le tradizioni, tutelano il patrimonio locale e animano i territori attraverso l’organizzazione di eventi e manifestazioni.
ALPI E PREALPI OCCIDENTALI E MERIDIONALI
Nel Canavese c’è Agliè (TO) borgo medievale con lo splendido Castello ducale, nella valle di Chisone si incontrano Fenestrelle (TO) e Usseaux (TO), inserito in tre parchi naturali, diviso in borgate e suggestivo anche per i numerosi murales e meridiane che abbelliscono le pareti degli edifici, ospita alcuni artigiani e produttori come Melissa, Alex, Marco e Daniela, esempi virtuosi di imprenditoria giovanile e di legame con il territorio.
La Val di Susa invece può vantare due Bandiere Arancioni come Avigliana (TO) e Susa (TO), la Porta d’Italia di origini antichissime, ricca di testimonianze dei transiti romani, della famiglia Savoia e dei pellegrini che percorrevano la Via Francigena. Una passeggiata tra l’Arco di Augusto, il Castello, l’Anfiteatro romano, la cattedrale di San Giusto e i musei cittadini può senz’altro far venire un certo appetito, che può essere soddisfatto dalla focaccia dolce di Susa, il cui segreto è gelosamente conservato dalla famiglia Favro, che dal 1870 la produce deliziando residenti e visitatori. Nella Valle di Viù, al confine con la Francia, si può visitare Usseglio (TO) vero paradiso per gli amanti degli sport e delle attività all’aria aperta, sia in inverno sia in estate: qui la natura è davvero tutta da vivere!
All’inizio della valle del Po, Revello (CN) unisce storia e arte (la Cappella Marchionale affrescata, l’Abbazia di Staffarda, la Collegiata), natura (i sentieri del Mombracco, la “montagna di Leonardo”) e prodotti tipici (l’asparago dolce, le cujette e i mustaccioli). Nell’Alta Valle Gesso, Entracque (CN) offre numerose opportunità per vivere una tipica vacanza outdoor nella rilassante atmosfera alpina. In Valle Pesio merita una visita Chiusa di Pesio (CN), mentre incastonata nelle Alpi Marittime troviamo Limone Piemonte (CN). Nota località turistica, con un’offerta ampia di itinerari e sentieri per tutti, è stata inclusa nell’associazione internazionale Alpine Pearls per l'attenzione dell'amministrazione comunale e degli operatori turistici per favorire il turismo sostenibile e la mobilità dolce.
Revello - foto Comune
LANGHE, MONFERRATO E ROERO
Il paesaggio delle colline centrali del Piemonte, che unisce queste tre aree, è stato in parte riconosciuto dall’Unesco come paesaggio culturale Patrimonio dell'Umanità. Qui le Bandiere Arancioni abbondano. Nell’Astigiano troviamo Cocconato (AT) piccolo ma vivace borgo ben conservato, Canelli (AT) una delle capitali mondiali del vino, Moncalvo (AT) di origine romana con numerose eccellenze gastronomiche, Castagnole delle Lanze (AT) centro tipico circondato da vigneti e noccioleti.
Ozzano Monferrato (AL) è un borgo ricco di tradizioni tutte da scoprire, Rosignano Monferrato (AL) accoglie i visitatori con percorsi d’arte, vini d’eccellenza e prodotti gastronomici ed artigianali, Trisobbio (AL) è di origine medievale dominato dal suggestivo Castello e poco distante dall’altra Bandiera Arancione della zona, Gavi (AL).
Guarene (CN) è uno dei più eleganti, intatti e tipici centri storici del Roero e “introduce” alle Langhe, i cui colli sono ricchi di località “arancioni”. Neive (CN), Grinzane Cavour (CN), La Morra (CN), Bene Vagienna (CN) con l’antica zona archeologica di Augusta Bagiennorum, Monforte d’Alba (CN) che svetta su una delle colline più maestose, Barolo (CN) legato indissolubilmente al famosissimo vino omonimo, Cherasco (CN) ricco di storia, cultura e arte e Bergolo (CN), il “paese di pietra”, il più piccolo Comune Bandiera Arancione d’Italia con i suoi 52 abitanti.
Canelli - foto Comune
VALSESIA E BIELLESE
Un mix di lavoro e spiritualità convive nella Valsesia, nella quale sono presenti quattro Bandiere Arancioni. Varallo (VC), oltre al celeberrimo Sacro Monte, è da visitare anche per il centro storico di impianto settecentesco con numerosi monumenti come la Pinacoteca e la Collegiata di San Lorenzo e per scoprire tradizioni come il puncetto valsesiano, magari partecipando a uno dei corsi organizzati nella città. Poco distante c’è Fobello (VC) dove la bellezza della natura si accompagna a prodotti e tradizioni da scoprire, come i biscutìn di Anna Maria, il formaggio dell’azienda agricola La Giuncà, il pane del panificio Vulaiga e l’immancabile puncetto. Alagna Valsesia (VC) chiude il trittico di località valsesiane, mentre nel Biellese l’unica Bandiera Arancione presente è Candelo (BI).
Varallo - foto Shutterstock
OSSOLA, VERBANO E CUSIO
In val d’Ossola, dal bizzarro disegno a foglia d’acero, sono cinque le località sulle quali sventola la Bandiera Arancione. Mergozzo (VB), sulla punta occidentale del lago omonimo, Vogogna (VB) importante centro fortificato, Macugnaga (VB) custode delle tradizioni walser ai piedi del magnifico Monte Rosa, Malesco (VB) e Santa Maria Maggiore (VB).
All’interno del paesaggio più tranquillizzante del Verbano, sulle sponde del lago Maggiore, troviamo Arona (NO) famosa anche per aver dato i natali a San Carlo Borromeo, Cannero Riviera (VB) vivace località dal clima mite con una ricca vegetazione mediterranea e Cannobio (VB).
Superato il Mottarone, dal Verbano si passa al Cusio, con Orta San Giulio (NO), unica Bandiera Arancione della zona, sulle sponde del lago omonimo, di fronte all’Isola di San Giulio e dominato dal Sacro Monte. Oltre al borgo, molto bello e caratteristico, meritano una visita anche i dintorni, magari in sella a una bici elettrica noleggiata dai ragazzi di Ebike Lago d’Orta, esempio virtuoso di sostenibilità e imprenditoria giovanile.
Orta San Giulio - foto Shutterstock
Progetto co-finanziato con risorse del FUNT - anno 2023.