Palermo: l’esperienza dei dipendenti Enel nei luoghi Aperti per Voi

Da diversi anni, Touring Club Italiano mette a disposizione delle aziende la propria esperienza per concretizzare partnership efficaci che abbiano impatti positivi sui territori e le comunità, anche grazie a iniziative di volontariato di impresa e team building. Negli anni passati i dipendenti di diverse aziende - affiancati dai volontari del Touring Club Italiano - hanno aderito a differenti iniziative organizzate dal Touring, sia in presenza sia online. È il caso di oltre 100 dipendenti di Enel, che nell'autunno 2024 hanno accompagnato i Volontari del Touring Club Italiano per garantire l’accoglienza a cittadini e turisti in 17 luoghi Aperti per Voi di 10 diverse località di tutta Italia. Ecco che cosa hanno scoperto e com'è andata a Palermo. 

Testo di Robert Lars Eder, Elena Fazzese, Luisa Lattuca, Mario Valenza.

Oggi, in qualità di volontari ENEL, abbiamo scoperto con piacevole stupore un piccolo gioiello incastonato nel centro storico della nostra città di Palermo: la chiesa anglicana Holy Cross.

Questo sito non è sempre aperto al pubblico, ma grazie alla lodevole iniziativa del Touring Club Italiano può adesso essere visitato ogni martedì mattina.

La chiesa è stata costruita tra il 1871 ed il 1875 da Benjamin Ingham (che donò il terreno di sua proprietà) e dal nipote Joseph Whitaker, entrambi trasferitisi in Sicilia per seguire la loro attività commerciale di produzione del vino marsala. Lo scopo di tale costruzione era quello di creare un luogo di culto e di riunione che accogliesse le famiglie inglesi stabilitesi a Palermo, famiglie che nel corso degli anni si sono avvicendate nella gestione e nel mantenimento della chiesa.

Al di là del portone d’ingresso, che tutti noi abbiamo sempre visto chiuso passandovi davanti, c’è una bellissima chiesa con pianta a tre navate separate da archi con 5 colonne di marmo per ciascun lato; all’ingresso è presente un rosone che raffigura il culto dell’Agnello e tre vetrate con le immagini della Madonna, di San Giovanni e di Maria Maddalena mentre sulla destra si può ammirare un organo a canne proveniente dall’Inghilterra, perfettamente funzionante, che accompagna i riti religiosi dal 1903.

Si procede su un pavimento formato in parte da mattonelle e in parte da legno sotto il quale ai tempi si celava un sistema di riscaldamento, fino ad arrivare alla splendida abside in stile bizantino, in netto contrasto con lo stile neogotico tipico delle chiese anglicane. Essa è ornata da mosaici e vetrate raffiguranti i 12 apostoli e la vita di Cristo, ma durante la Seconda guerra mondiale i bombardamenti hanno distrutto parte delle vetrate che da 7 si sono ridotte a 5.

La visita della chiesa è una continua scoperta: in fondo alla navata sinistra si può ammirare una piccola cappella decorata e arredata con elementi e oggetti provenienti dalla chiesa anglicana di proprietà degli Ingham e dei Whitaker appunto a Marsala, da cui prende il nome. Dentro la cappella Marsala, così come nel resto della chiesa, sono presenti diverse targhe in ottone commemorative dei personaggi appartenenti a queste due famiglie e, a ricordo dello sbarco americano in Sicilia nel 1943 che liberò l’isola dai nazi-fascisti, ce n’è una posta dal generale Patton nel 1943.

Ancora oggi Holy Cross rappresenta un punto di riferimento e di incontro per la comunità anglicana che ha scelto di vivere a Palermo; la Messa si svolge la domenica alle ore 10:30 e la chiesa è aperta a tutti, come recita la scritta sull’altare: “Him that cometh to me will in no wise cast out” / “Colui che viene a me, non sarà in alcun modo rifiutato”.

Durante le ore che ci hanno visto impegnati in questa iniziativa abbiamo incontrato diversi visitatori interessati, molti turisti ma anche cittadini palermitani di passaggio che sono entrati nella chiesa, sorpresi e incuriositi dal vederla finalmente aperta al pubblico.

Ringraziamo i volontari del Touring Club Italiano per la loro disponibilità e dedizione e la nostra azienda per averci dato questa bella e interessante opportunità di arricchimento personale e culturale. Concludiamo dicendo che Palermo è una città piena di storia e di bellezze da scoprire e la chiesa anglicana di Holy Cross si può assolutamente annoverare tra queste.

Vi invitiamo dunque a visitarla: è un’ulteriore dimostrazione di come l’arte unisca i popoli e le culture.

Testo di Andrea Catanzaro, Daniele Di Minica, Cibele Farina, Giuseppe Guarnera, Simone Sottile

Abbiamo accettato con entusiasmo la giornata di volontariato messa a disposizione dall'azienda Enel per diverse ragioni. Prima di tutto, crediamo che il volontariato rappresenti un'opportunità unica per restituire qualcosa alla comunità, e in un momento in cui spesso siamo immersi nelle nostre routine quotidiane, è facile dimenticare l'importanza di fare la differenza nelle vite degli altri.

Inoltre, crediamo fermamente che il volontariato arricchisca non solo la comunità, ma anche chi vi partecipa. Avere l'opportunità di lavorare insieme a colleghi per una causa comune al di fuori del contesto lavorativo consente di rafforzare legami, migliorare lo spirito di squadra e acquisire una prospettiva diversa su ciò che accade intorno a noi. È un'esperienza che offre nuove sfide e che, a livello personale, permette di crescere come individuo, sviluppando empatia, senso di responsabilità e gratitudine.

Ringraziamo il Touring Club di Palermo per averci offerto l'opportunità di partecipare a questa giornata di volontariato in collaborazione con la nostra azienda. È stato un vero privilegio poter essere coinvolti in un'iniziativa che non solo ha avuto un impatto positivo sulla comunità, ma ci ha anche permesso di approfondire la conoscenza di alcuni dei luoghi più belli e significativi della nostra città.

Il Touring Club di Palermo è una realtà che da anni si distingue per l'impegno nella valorizzazione del patrimonio storico, culturale e naturale della città e della Sicilia. Con il loro lavoro, hanno contribuito a sensibilizzare i cittadini e i visitatori sull'importanza di tutelare e promuovere le bellezze artistiche e naturali che rendono Palermo una città unica al mondo. La loro passione per la cultura, la storia e l'ambiente è evidente in ogni attività che promuovono, e questa giornata di volontariato è stata un esempio concreto di come il Touring Club riesca a coinvolgere le persone in progetti significativi e a creare momenti di condivisione e crescita comune.

Infine, grazie a questa esperienza abbiamo avuto modo di conoscere la Chiesa di Santa Maria Valverde e quella di San Giorgio.

Nonostante la loro centralità nel cuore di Palermo, queste chiese sono spesso poco visibili al grande pubblico. La nostra giornata è iniziata con la visita alla Chiesa di Santa Maria Valverde, un edificio dal fascino discreto, ma ricco di dettagli architettonici che raccontano la storia del barocco palermitano. Costruita nel 1300, ma ciò che vediamo attualmente è relativo al restauro effettuato nel 1600, il cui progetto di rinnovamento fu ideato da Mariano Smiriglio. 

A lui si devono le decorazioni in marmo mischio. La chiesa nonostante sia stata teatro di bombardamenti e sciacallaggio nel 1943, continua a conservare il suo fascino originale che la rende una perla dello scenario Palermitano. Abbiamo avuto l'opportunità di valorizzare il luogo e di riflettere sul valore di questi siti di culto e sulla loro importanza nel panorama culturale della città.

In seguito, ci siamo spostati alla Chiesa di San Giorgio, una gemma nascosta che ci ha sorpreso per la sua bellezza e la tranquillità che emana. Qui, il nostro impegno si è concentrato sulla cura degli spazi, ma soprattutto sull'osservazione attenta dei dettagli artistici e architettonici che raccontano la storia di Palermo in modo più intimo e meno conosciuto.

Questa giornata di volontariato è stata un'opportunità unica per scoprire e apprezzare luoghi che altrimenti avremmo potuto ignorare, e ci ha permesso di contribuire, anche con piccoli gesti, alla cura di patrimoni storici e culturali così preziosi per la città.