È una chiesa cara ai milanesi. E non soltanto per la sua posizione centralissima, alle spalle di palazzo Marino, a due passi da piazza della Scala e dal Duomo, ma anche per il legame con Alessandro Manzoni. La chiesa di Santa Maria della Scala in San Fedele, conosciuta semplicemente come San Fedele, è da questa settimana il diciassettesimo luogo milanese tenuto aperto dai Volontari Touring per il Patrimonio culturale, nell'ambito di Aperti per Voi.
LA STORIA E L'ARTE DI SAN FEDELE
San Fedele si imposta su un precedente edificio di culto, la chiesa di Santa Maria in Solariolo o Solario del IX sec. Costruita in pietra d’Angera su progetto di Pellegrino Tibaldi, capofila degli edifici religiosi dopo la Controriforma, la Chiesa è stata la prima “casa” dell'ordine dei Gesuiti in terra meneghina. Ebbe in Alessandro Manzoni il suo frequentatore più illustre: abitando nei pressi, Manzoni vi veniva a Messa; e fu sui suoi gradini che, ormai anziano, cadde, procurandosi un trauma cranico che dopo qualche mese lo portò alla morte. Lo scrittore è ricordato da una grande statua bronzea nella piazza antistante fronteggia la chiesa.
San Fedele si imposta su un precedente edificio di culto, la chiesa di Santa Maria in Solariolo o Solario del IX sec. Costruita in pietra d’Angera su progetto di Pellegrino Tibaldi, capofila degli edifici religiosi dopo la Controriforma, la Chiesa è stata la prima “casa” dell'ordine dei Gesuiti in terra meneghina. Ebbe in Alessandro Manzoni il suo frequentatore più illustre: abitando nei pressi, Manzoni vi veniva a Messa; e fu sui suoi gradini che, ormai anziano, cadde, procurandosi un trauma cranico che dopo qualche mese lo portò alla morte. Lo scrittore è ricordato da una grande statua bronzea nella piazza antistante fronteggia la chiesa.
La facciata risulta suddivisa mediante semicolonne corinzie; colonne inquadrano il portale sul quale è un timpano arcuato e una finestra balconata in asse. Quattro nicchie con statue (due per ordine) impreziosiscono il prospetto sulla piazza.
All’interno la luminosa navata risulta ripartita in due campate, con volte a vela impostate su colonne monolitiche di granito rosa ed alti plinti. Ai lati sono quattro ricchissime cappelle: Sant’Ignazio e Sacro Cuore sulla destra; la cappella della Deposizione e quella della Madonna alla Scala a sinistra. Preziosi i confessionali lignei dei fratelli Taurino. Oltre il grande arco nel presbiterio, l’altare maggiore (di Pietro Pestagalli), e la retrostante abside (di Francesco Maria Richini) “colorata” mediante le opere di David Simpson. Dall’abside si accede alla Cappella della Madonna dei Torriani (di Ulisse Bosisio). Una struttura circolare a calotta, sostenuta da sei colonne corinzie, custodisce il tabernacolo nel quale è celato il Santissimo Sacramento.
DOVE E QUANDO
Grazie alla collaborazione con i Volontari Touring per il Patrimonio culturale, San Fedele (piazza San Fedele, tra piazza del Duomo e piazza della Scala) è visitabile il sabato e la domenica dalle 10 alle 18.
Grazie alla collaborazione con i Volontari Touring per il Patrimonio culturale, San Fedele (piazza San Fedele, tra piazza del Duomo e piazza della Scala) è visitabile il sabato e la domenica dalle 10 alle 18.
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