Un grande evento Touring vi aspetta l'11 e 12 giugno! La nostra storica iniziativa “La Penisola del Tesoro”, che da vent’anni porta cittadini e turisti alla scoperta dell’Italia meno conosciuta, quest’anno torna in una veste nuova, “a tema”: il filo conduttore delle iniziative saranno infatti i tanti cammini, grandi e piccoli, noti e meno noti, sparsi per l’Italia. Venti iniziative in venti regioni d’Italia: un modo nuovo per conoscere e valorizzare il territorio. Trovate tutte le info su questa pagina.
Il Cammino Celeste unisce prevalentemente luoghi di antica devozione mariana, prendendo avvio da Aquileia, passando per Castelmonte e giungendo al Santuario del Monte Lussari, dopo circa 200 km di percorrenza complessiva. Non è certamente un percorso noto - come quelli che conducono a Roma o a Santiago de Compostela. Tuttavia, per i friulani e non solo, può essere altrettanto affascinante perché consente di incontrare i principali luoghi di culto del Friuli, attraversando - dal mare ai monti fino ai confini con l’Austria - pianure, colline, montagne, boschi e borghi, noti e meno noti. “La ricostruzione del tracciato del Cammino Celeste nasce da fonti storiche e documenti scritti, ma anche dalle tradizioni orali dei nostri anziani”: così spiega l’Associazione Iter Aquileiense, nata per gestire il Cammino Celeste, che si è prefissa l’obiettivo di riscoprire in Friuli Venezia Giulia itinerari insoliti nel segno della fede e della riflessione cristiana.
Il Cammino Celeste si articola in dieci tappe, con prologo dal Santuario di Barbana situato nella Laguna di Grado. Le tappe hanno lunghezza di una ventina di chilometri ciascuna e sono percorribili mediamente in cinque - sei ore. "Non è consigliabile accelerare il passo, anche perché si rischierebbe di perdere le mille sfumature di colori, paesaggi, profumi, sapori, lingue, culture, ricordi e memorie di storia e vicende umane, mestieri ed edifici storici e di culto che il percorso offre in gran numero" spiegano i rappresentanti dell'associazione. "Vogliamo proporre questo cammino a tutti coloro che sentono il bisogno di uscire dal frastuono della quotidianità, di riavvicinarsi alle radici della propria identità, di porsi in relazione diretta con una natura ed un mondo ancora per molti aspetti incontaminato".
L’apertura del cammino è avvenuta nell’agosto del 2006, con la benedizione ufficiale dei vescovi di Udine e Gorizia. Si tratta di un’iniziativa interamente promossa e realizzata su base volontaristica, che in pochi anni ha permesso di realizzare una guida (Ediciclo Editore) e un sito tradotto in sei lingue. "Non è solo una percorrenza chiusa dentro la nostra regione, poiché dall’Austria e dalla vicina Slovenia abbiamo posto le basi di due nuovi cammini che portano al santuario del Monte Lussari" spiegano i rappresentanti dell'associazione. "Il primo prende origine da Gurk in Carinzia, il secondo dal Santuario di Brezje in Slovenia: così insieme abbiamo ricostruito quei ponti invisibili che collegano i nostri paesi con le comunità d’oltre confine".
L'ITINERARIO
Il Cammino Celeste parte quindi dal mare, attraversando la laguna di Grado, per giungere dopo una decina di chilometri ad Aquileia, antica città romana e sede dell’antico patriarcato; prosegue per due tappe attraversando la pianura friulana orientale, attraversa tutto il Collio per giungere al santuario di Castelmonte (3a tappa). Dal colle di Castelmonte scende a Cividale del Friuli, antica città dei Longobardi e borgo Bandiera Arancione Touring, per entrare poi nei boschi della pedemontana e giungere dopo alcune tappe ai piedi delle alte cime delle Alpi Giulie.
L’ultima tappa, la decima, percorre l’antico sentiero del Pellegrino che da Camporosso porta con un dislivello di 900 metri alla meta, collocata a 1780 metri d’altezza dove è situato il Santuario del Monte Lussari. Come molti cammini, anche il Cammino Celeste ha una sua credenziale, ritirabile a Barbana o ad Aquileia nei negozi souvenir; è ben segnalato con tabelline bianche ed azzurre lungo tutto il suo percorso.
