Il 28 luglio è partita la terza edizione della Silk Road Race, un rally benefico che in più di tre settimane ha condotto l'equipaggio Team Touring del newsmagazine della nostra associazione Touring, il nostro modo di viaggiare, da Milano a Dušambe, in Tagikistan. Obiettivo: raccogliere fondi in favore dell'ong Cesvi. Un'avventura che Tino Mantarro, redattore di Touring e partecipante al viaggio, ha raccontato giorno per giorno su un numero speciale dell'edizione digitale di Touring, con le ultime notizie relative alla spedizione, e tramite un suo blog.
Dove sarebbe questo Tagikistan? E perché proprio lì? «Siamo sempre stati affascinati dalle strade dell’Asia Centrale» racconta Giovanni Veronelli, organizzatore dell’evento. «E allora dopo alcune esperienze di charity rally nella zona abbiamo deciso di organizzarne uno tutto italiano che raccoglie fondi per il Cesvi, ong bergamasca che da anni opera nella zona». Scopo del rally è donare sia le auto (al momento una decina) sia i fondi raccolti prima della partenza al Cesvi che li utilizzerà per sostenere i suoi progetti nel Paese. Quest’anno saranno finanziati interventi nella regione del Chatlon che prevedono la distribuzione di serre e sementi per 900 agricoltori e il supporto alla creazione di sei piccole imprese di trasformazione agricola gestite da donne.
LE 27 TAPPE (vedi anche su www.touringmagazine.it)
Giorno 15. Aktau - in mezzo al deserto (Kazakistan)
Giorno 16. Beyneu (Kazakistan)
Giorno 17. Beyneu (Kazakistan) - Monyaq (Uzbekistan)
La Silk Road Race unisce avventura, scoperta e beneficenza ed è per questo che Touring ha deciso di aderire coinvolgendo i suoi partner. Vittoria Assicurazioni ha subito accettato, donando l’auto, un robusto Land Rover Discovery con cui il team Touring (il giornalista del newsmagazine Tino Mantarro, il fotografo Andrea Forlani e due soci Tci, Ludovico Rossari e Michele Mazzanti) prenderà parte alla manifestazione.
La Via della Seta però non è una sola strada, ma tante: una rete di scelte. Quella del Team Touring è partita da Milano, ha fatto rotta verso Istanbul attraverso i Balcani, ha costeggiato il mar Nero passando per Trebisonda; è proseguita entrando in Georgia dalle parti di Batumi ed è scesa fino a Baku, capitale dell’Azerbaigian, dove un cargo ha condotto l'equipaggio fino ad Aktau, in Kazakistan. Qui è iniziata la parte desertica del viaggio, che ha lambito lo scomparso lago Aral e ha portato verso le antiche città carovaniere fino a Samarcanda, da cui Dušambe dista solo un giorno. Totale: circa 7mila chilometri, 11 Paesi e un numero imprecisato di incontri.