
Solitario, ma compagnone con chi incontra camminando. Abituato ad organizzarsi da solo, sempre con una guida in tasca per godere fino in fondo del viaggio; attento a spendere il giusto, accontentandosi di strutture da vero pellegrino, anche se la motivazione che lo spinge raramente è di carattere religioso. È questo il profilo del turista che cammina lungo la Via Francigena che emerge dai dati del primo dossier sul turismo lento dedicato alla Via Francigena realizzato dal Centro Studi del Touring Club Italiano.
IL DOSSIER SULLA FRANCIGENA

Un'esperienza che i tre quarti delle persone compiono a piedi, anche se non manca un 25% di persone che la percorre in bicicletta. A piedi o su due ruote i camminatori viaggiano ovviamente nelle stagioni metereologicamente più adatte (primavera ed estate) e sono attenti al budget: visto che preferiscono le strutture extra-alberghiere (che sono comunque le più capillari lungo il Cammino) e spendono meno di 500 euro. Una cifra contenuta, visto e considerato che in media il soggiorno è di 10 giorni (che diventano 17 per gli stranieri), anche se, va detto quasi un quarto degli intervistati ha ammesso di aver camminato per meno di 4 giorni, e un altro quarto per meno di una settimana.
Numeri quelli analizzati dal Centro Studi Tci che comunque sottolineano come emerga sempre più un forte interesse verso la Via Francigena e le forme di turismo slow. «La domanda di turismo lento, in particolare sui Cammini, è in fortissima espansione – spiega Massimiliano Vavassori, direttore del Centro Studi TCI – e costituisce un modo unico e sostenibile per scoprire il nostro Paese. In vista del prossimo Giubileo della Misericordia, l’Italia deve farsi trovare pronta per offrire un’esperienza accessibile alle diverse tipologie di viaggiatori provenienti da tutto il mondo, in termini di servizi e di infrastrutture».
Info: www.slowtravelfest.it/
*** Da questo link potete scaricare gratuitamente il dossier sulla Francigena del Centro studi Tci!

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