Ecco la presentazione del cammino scelto per le Marche: il Cammino Francescano della Marca. Cliccate qui per scoprire l'evento del 12 giugno su questo cammino!
PRESENTAZIONE
Da Assisi a Pievefavera coincide con la Via Lauretana. A Pievefavera i due cammini si dividono: il Cammino Francescano della Marca piega decisamente in direzione sud, mentre la Via Lauretana continua verso est e il mare Adriatico. Camminando verso Ascoli Piceno, cioè verso sud, si traversano perpendicolarmente tutti i crinali e le valli dei fiumi marchigiani che orograficamente sono disposti a pettine con orientamento ovest/est.
In soli 167 chilometri di sviluppo, il Cammino Francescano della Marca offre una varietà unica e straordinaria di paesaggi e di tesori naturalistici, architettonici e spirituali. Dalle culture preromaniche dei piceni e umbri alle vestigia romane di Assisi, Spello, Foligno, Plestia e Ascoli Piceno, dalle meraviglie carolinge e longobarde agli intatti borghi medievali, dai fasti del rinascimento a quelli del barocco, senza tralasciare le tanti pievi di campagna, gli eremi e i blasonati tesori delle città di Assisi, Spello, Foligno, Sarnano ed Ascoli Piceno. Ricordiamo che sono sei i borghi certificati dal Touring con la Bandiera Arancione: Spello, Camerino, Sarnano, San Ginesio, Amandola e Valfornace (di cui Pievebovigliana è una frazione).
Il Cammino tocca quattro parchi: quello del Monte Subasio, quello dell’Altolina, quello di Colfiorito e il Parco Nazionale dei Monti Sibillini. Si passa dalle sorgenti, dai fiumi e dalle cascate alle paludi, dagli altopiani ai boschi, dalle selvagge forre ai panoramici crinali che spesso offrono scorci sul mare Adriatico, dalle dolci colline antropizzate agli aspri calanchi argillosi. Il tutto nel segno di S. Francesco che percorse queste contrade più volte lasciando dietro di sé l’indelebile radice di una millenaria storia spirituale.
Da Assisi, centro spirituale internazionale, il percorso si snoda per poetici uliveti fino alla magnifica Spello e alla città di Foligno, ricco crocevia commerciale. Da qui comincia la traversata dell’Appennino toccando le suggestive cascate della Valle del Menotre fino a giungere al passo e all’altopiano di Colfiorito, centro di gastronomia DOP e sede di una delle più belle opere idrauliche rinascimentali: la Botte di Varano. Si scende nel versante marchigiano costeggiando l’alveo del fiume Chienti, incontrando la stupenda chiesa carolingia di S. Giusto di S. Maroto e transitando per i castelli di Pievefavera, Croce, Vestignano e Montalto di Cessapalombo fino a raggiungere la zona più selvaggia dell’intero cammino nel Parco dei Sibillini: la gola del Fiastrone. Si incrocia il convento francescano di S. Liberato e si giunge alla città medievale di Sarnano dove gli storiografi pongono la stesura dei Fioretti di S. Francesco. Altri tre centri storici come Amandola, Comunanza e Venarotta fino all’arrivo alla città bianca: Ascoli Piceno, meta di fine pellegrinaggio.
INFORMAZIONI
- Penisola del Tesoro - Speciale Cammini, 11-12 giugno: trovate tutte le info su questa pagina.