Fontana delle Nereidi e dei Tritoni nel Giardino di Levante, Torino - Officina delle Idee per i Musei Reali 2021
Si completa così la restituzione di uno dei luoghi più suggestivi di Torino e di grande importanza per il suo alto valore storico ed artistico. Da questo mese si potranno di nuovo percorrere gli eleganti viali geometrici che rivelano meraviglie botaniche, giochi prospettici e sculture, naturale proseguimento del percorso di visita che dalle sale di Palazzo Reale e della Galleria Sabauda fluisce verso l’esterno: un motivo in più per visitare la città piemontese. E anche per prendersene cura: il Touring è sempre alla ricerca di soci Volontari che vogliano dedicare parte del loro tempo libero al programma Aperti per Voi e, in questo caso specifico, alla valorizzazione delle meraviglie di Torino. Per tutte le info ecco la pagina dedicata.
Mura e bastioni, Giardini Reali, Torino - foto Daniele Bottallo per Musei Reali Torino
I GIARDINI REALI, UN'AREA VERDE URBANA UNICA
Il percorso nei Giardini Reali di Torino, il cui primo impianto risale all’epoca di Emanuele Filiberto di Savoia (1528-1580), comprende il Giardino Ducale, a nord del Palazzo Reale, l'adiacente Boschetto, a nord-est, e il Giardino di Levante, risultante dell’ampliamento voluto da Carlo Emanuele II (1634-1675). Il Giardino Ducale e il Boschetto sono stati rimessi a nuovo nel 2020 (ne avevamo parlato in quest'articolo): si tratta della porzione più storica dei Giardini Reali disegnati da André le Nôtre, architetto paesaggista di fiducia di Luigi XIV e già progettista dei giardini di Versailles, per mostrare all’Europa la ricchezza e il potere della Casa dei Savoia.
Con il restauro della Fontana delle Nereidi e dei Tritoni, capolavoro di Simone Martinez, nipote di Filippo Juvarra, si è invece conclusa la valorizzazione del Giardino di Levante, dove si concentrano le essenze più antiche del parco. Grazie al sostegno della Consulta per la Valorizzazione dei Beni Artistici e Culturali di Torino e a un contributo di 270 mila euro del Ministero della cultura, è stato possibile ripristinare l’antico miroir che vede al centro il gruppo scultoreo in marmo bianco, realizzato secondo il gusto barocco, raffigurante una ninfa circondata da tritoni e creature acquatiche che si ergono dal bacino d’acqua. A completamento dell’intervento, sarà infine realizzato anche un impianto di illuminazione della fontana e dei viali circostanti, per consentire l’organizzazione di eventi aperti alla città.
Fontana delle Nereidi e dei Tritoni nel Giardino di Levante, Torino - foto Daniele Bottallo per Musei Reali Torino
Musei Reali - Galleria Sabauda, Bernardo Bellotto, Veduta di Torino dal lato del giardino reale, 1745
L'antica opera muraria a scarpa è stata ripulita dalla vegetazione infestante e dai vecchi impianti e consolidata con l’eliminazione delle radici che erano cresciute tra le brecce dei mattoni; sono stati anche esplorati i condotti idraulici costruiti tra Cinque e Ottocento per il drenaggio dei giardini e il funzionamento delle fontane. Il pubblico si potrà ora nuovamente affacciare dall’alto delle mura godendo del panorama sull’imponente struttura architettonica. Ma la vera novità sarà la riapertura della celebre rampa elicoidale che collega il Giardino Ducale con i giardini bassi, un tempo utilizzato per il trasporto dei vasi di agrumi e altre essenze fino alle Serre Reali in Corso Regina Margherita: un monumento ritrovato che permetterà un emozionante percorso in spazi mai aperti prima d’ora ai visitatori.
Fulcro della vita sociale di Augusta Taurinorum, ritornato alla luce soltanto nel 1899 durante i lavori per l’ampliamento della Manica Lunga di Palazzo Reale, il Teatro Romano occupava un intero isolato a ridosso dell’angolo nordorientale della cinta muraria. Demolito in età tardoimperiale per ricavarne materiale da costruzione per gli edifici vicini e sotterrato dalle sue stesse macerie, è oggi uno dei simboli dell’origine della Città, negli ultimi 120 anni oggetto di scavi archeologici, lavori e ricerche da parte della Soprintendenza, che hanno fornito importanti dati sulla Torino antica.
Teatro Romano, Giardini Reali, Torino - foto Daniele Bottallo per Musei Reali Torino
Dopo due anni di complesso restauro, il Teatro è stato consegnato ufficialmente dal Segretariato Regionale per il Piemonte del Ministero ai Musei Reali, che si prenderanno cura della sua apertura al pubblico. I resti della cavea semicircolare, del portico di retroscena e delle mura sono stati interessati da una serie di interventi di manutenzione, liberazione da sovrastrutture, verifiche archeologiche, restauro e allestimento scenografico che hanno consentito di recuperare le spazialità originarie e la leggibilità dell’architettura dell’antico monumento. Il nuovo percorso di visita, grazie a scelte di design degli elementi allestitivi e a una nuova illuminazione comunicativa dei caratteri architettonici, consentirà ai visitatori di ripercorrere i camminamenti e di meglio comprendere le parti dell’edificio, sia durante la visita in sito, sia nella visione serale dalle strade limitrofe.
Il Teatro è stato inoltre preparato al futuro utilizzo per spettacoli ed eventi culturali, grazie alla dotazione impiantistica appropriata e ad un pavimento tecnico facilmente montabile nelle stagioni di attività, a basso impatto conservativo e rispettoso delle testimonianze antiche.
Per scoprire tutti i luoghi Aperti per Voi e capire come diventare soci Volontari Touring... cliccate su dona.touringclub.it!