CHIESA DEI FILIPPINI – RELIQUARIO – CAPPELLA “CALLAS”

in collaborazione con CTG LA FENICE

La chiesa di San Fermo Minore di Brà, meglio conosciuta con il nome di chiesa dei Filippini, è un luogo di culto cattolico che sorge nel cuore del centro storico di Verona; si tratta di una chiesa parrocchiale facente parte del vicariato di Verona Centro nell'omonima diocesi.

La precedente abbazia benedettina del XIV secolo, era composta di una piccola chiesetta, cimitero, residenze, corti e orti; nel 1712 furono concesse alla Congregazione dell'oratorio di San Filippo Neri (o dei Filippini), che dal 1715 cominciarono a officiare nella chiesetta.

Nel 1746 i Padri Filippini, che ritenevano la precedente chiesa troppo piccola e angusta, commissionarono il progetto di un nuovo edificio di più grandi dimensioni all'architetto veneziano Andrea Camerata, che propose un'architettura affine ai modelli palladiani.

La principale architettura di riferimento dell'architetto sembra infatti essere la basilica di San Giorgio Maggiore, anche se alcune variazioni derivano dalla chiesa di San Francesco della Vigna, entrambe chiese veneziane progettate dal noto architetto rinascimentale Andrea Palladio.

I cantieri iniziarono nel 1759 e terminarono nel1791, quando venne consacrata dal vescovo di Verona Giovanni Andrea Avogadro.

Durante i bombardamenti aerei della seconda guerra mondiale la chiesa subì diversi danni, in particolare andarono distrutti la copertura, l'abside, una parte del fianco sinistro e l'adiacente oratorio opera dell'architetto Adriano Cristofali; i conseguenti lavori di restauro iniziarono nel 1952 per terminare già nel 1954.

L'altare maggiore fu rinnovato completamente: caratteristico lo schienale a quadri marmorei che mettono in forte risalto le delicate modanature della mensa, e ottengono un felice raccordo con i candelabri scuri.

Il fondo absidale fu ricostruito in piano, in modo da conferirgli un notevole aspetto scenografico: nel centro è stato appeso un grande Crocifisso in legno.

Iniziando nel lato destro della chiesa; dopo la nicchia con l'apostolo San Jacopo Maggiore, si apre una specie di grotta: sul muro di fondo sono state sistemate le pietre sulle quali vennero martoriati San Fermo e San Rustico.

Ai lati della vetrina (che contiene anche due vasi reliquari) due mensole sostengono i busti in legno dei compatroni.

Al centro del pavimento della cappellina grotta, una lastra tombale avverte che (prima della legge napoleonica sui cimiteri) quello era il luogo dove venivano sepolte, in fossa comune, le donne della parrocchia.

Seguono sul lato della chiesa, le nicchie con gli apostoli Tomaso e Jacopo Minore.

L'altare successivo, primo altare grande della parete, è dedicato a Santa Caterina.

L'ultimo altare è dedicato a S. Francesco di Sales.

La nicchia seguente contiene la statua dell'apostolo Simone. Sotto quest'ultima nicchia laterale, si apre una grottina, in cui venne ricavata una imitazione della grotta della Madonna di Lourdes.

Nel 1949 si celebrarono le nozze tra il soprano più famoso al mondo e Giovanni Battista Meneghini, un imprenditore del marmo di Verona. Lui aveva 27 anni più di lei. Fu una cerimonia sottotono a causa dell'opposizione della famiglia Meneghini al matrimonio con Maria Callas. Le nozze furono celebrate alla sola presenza del sacerdote e di due testimoni. Il tour include una visita guidata nella cappella nuziale, l'esposizione del registro delle firme e una visita alla chiesa dei Filippini, all'interno della quale si trova la Cappella. 

Altre informazioni utili:

Quota di partecipazione:

Socio TCI  € 5

Non Socio € 10

Prenotazione obbligatoria fino ad esaurimento posti (max 30 persone):

Dal 01/10/2023 al 27/10/2023

– mail: verona@volontaritouring.it

– vicolo Broglio 2 (S.Zeno) – 37123 Verona (su appuntamento)

– Tel. 3384537216

Tel. attivo il giorno della visita: 3384537216

La quota comprende:

visita guidata – assistenza culturale di una storica dell’arte – assistenza di un console TCI – assicurazione RC e infortuni

Modalità di pagamento e condizioni di partecipazione: pagamento quota in loco prima della visita.