IL MUSEO DEGLI AFFRESCHI
La magnificenza della Verona dipinta
in collaborazione con CTG LA FENICE
Il Museo degli Affreschi di Verona è situato in un ex convento delle Suore Franceschine. Conserva preziosi affreschi realizzati tra il X ed il XVI secolo, recuperati dalle facciate di edifici religiosi e privati della città per favorirne la salvaguardia.
In una cripta sotterranea del chiostro è presente anche il sarcofago in marmo rosso che accolse le spoglie mortali di Giulietta Capuleti.
In una traversa di via del Pontiere, a poche centinaia di metri dall'Arena, è presente un museo degli affreschi dedicato a Giovanni Battista Cavalcaselle, storico dell'arte vissuto tra il 1819 e il 1897 che molto contribuì alla conservazione del patrimonio artistico cittadino.
Il museo è situato nelle stanze che furono del complesso conventuale di san Francesco al Corso, costruito nel 1230 e ceduto nel 1548 alle suore Franceschine: la chiesa di san Francesco e il convento dei Frati Minori Conventuali.
Nel 1803 il complesso venne demaniato e destinato, durante il periodo della dominazione austriaca ed il successivo Regno d'Italia, ad usi prettamente militari ed assistenziali. Durante la seconda guerra mondiale la chiesa e il convento furono pesantemente danneggiate dai bombardamenti alleati che si abbatterono sulla città e che ne indebolirono irrimediabilmente le strutture: nel 1959 crollò il quattrocentesco campanile della chiesa di san Francesco e nel 1978 simile sorte toccò alla parte orientale del chiostro. Dal 1973 l’ala occidentale del chiostro ospita il museo degli Affreschi di Verona, allestito sotto la direzione di Licisco Magagnato, nel quale sono conservati affreschi realizzati tra il X° ed il XVI° secolo che sono stati staccati da edifici religiosi e privati della città per favorirne la conservazione.
A Verona infatti, la consuetudine di affrescare le facciate di case e palazzi era talmente diffusa che nel Rinascimento la città si era conquistata il nome di Urbs Picta (città dipinta).
Molto suggestivi sono gli affreschi recuperati della grotta dei Santi Nazaro e Celso, uno dei più antichi sacelli presenti nel territorio veronese, situata nel quartiere di Veronetta a poca distanza dall'omonima chiesa.
Si tratta di una grotta scavata nel tufo del monte Costiglione risalente al quinto secolo d.C. e presumibilmente conservante le reliquie dei due santi. Sono visibili anche due cicli di affreschi recuperati da altrettanti palazzi cittadini: quelli esterni del palazzo Fiorio della Seta e quelli interni di Casa Guarienti. I primi sono stati staccati dalla facciata del palazzo Fiorio della Seta, decorato da Domenico Brusazorzi e Bernardino India, un tempo situato vicino a ponte Navi e demolito dopo la piena dell'Adige del 1882 per costruire il nuovo argine. Si tratta di monocromi in terra verde raffiguranti divinità pagane: Venere con Amore e Vulcano; Apollo e le Muse; Saturno, Giove, Marte e Giunone. I secondi erano nella sala della musica di Palazzo Guarienti, fatte realizzare dal nobile Giovanni Guarienti a Paolo Farinati nel 1560. Rappresentano finte strutture architettoniche nelle quali si inseriscono figure allegoriche e mitologiche.
Nel Museo degli Affreschi sono esposte anche diverse sculture, realizzate nell'ottocento da Innocenzo Fraccaroli e Torquato della Torre, e numerose tele di artisti vissuti tra il Cinquecento ed il Settecento quali Domenico Morone, Francesco Caroto, Antonio Palma, Carlo Ridolfi, Pasquale Ottino, Clemente Bocciardo, Antonio Balestra, Louis Dorigny, Osvaldo Perini, Gianbettino Cignaroli e Antonio Pachera.
In una cripta sotterranea posta sul lato orientale del chiostro si trova il sarcofago scoperchiato in marmo rosso che secondo la tradizione ha ospitato le spoglie di Giulietta Capuleti, giovane eroina veronese resa immortale dall'opera del grande drammaturgo inglese William Shakespeare.
Il cortile del Museo custodisce materiale lapideo, sia architettonico che scultoreo, medioevale e moderno.
Quota di partecipazione
- Socio TCI € 5
- Non Socio € 10
Prenotazione obbligatoria fino ad esaurimento posti (max 30 persone)
- Dal 01/03/2023 al 22/03/2023
- – mail: verona@volontaritouring.it
- – vicolo Broglio 2 (S.Zeno) – 37123 Verona (su appuntamento)
- – Tel. 3384537216
Tel. attivo il giorno della visita: 3384537216
La quota comprende: visita guidata
Modalità di pagamento e condizioni di partecipazione:
pagamento quota in loco prima della visita
Misure di sicurezza Covid: si raccomanda
- – Distanziamento interpersonale
- – Evitare assembramenti