in collaborazione con CTG LA FENICE
Il Museo Archeologico al Teatro Romano è un grande complesso museale che sorge nel quartiere di Veronetta a Verona, in prossimità dell'ansa del fiume Adige; esso è composto da palazzo Fontana, che funge da ingresso all'ampia area, dal sito archeologico del teatro romano di Verona e dal museo vero e proprio, situato nel quattrocentesco convento dei Gesuati.
Le collezioni archeologiche che sarebbero poi entrate a far parte del materiale a disposizione del Museo Archeologico al Teatro Romano, erano precedentemente depositate, almeno dal 1857, presso il museo civico che si trovava all'interno di Palazzo Pompei, edificio opera dell'architetto rinascimentale-manierista Michele Sanmicheli e ubicato in prossimità di porta Vittoria.
I primi reperti archeologici provenivano da collezioni private che furono donate al Comune di Verona nel corso degli anni, ma in particolare nell'Ottocento, da importanti famiglie veronesi.
Particolarmente preziose furono quindi le donazioni che andarono a formare il primo catalogo, opera di Giovanni Fontana, il cui lascito comprese molti elementi decorativi e statue provenienti dall'area del teatro, di Giacomo Verità, la cui collezione comprendeva urne etrusche, statue in bronzo, lucerne e vasi greci,e le donazioni di numerose epigrafi da parte di Girolamo Orti Manara e Antonio Smania.
Successivamente il Comune si prodigò nell'acquisto di diverse altre collezioni, tra cui quella di Jacopo Muselli, di cui facevano parte oggetti in vetro, terracotta e bronzo, quella dell'archeologo Bernardino Biondelli, comprendente vasi etruschi, e la collezioni di vasi in ceramica della famiglia Lazise-Gazzola, mentre Carlo Alessandri, nel 1895, donò la sua ampia collezione di statue, vasi,statuette in bronzo e oggetti in vetro.
A queste collezioni si aggiunsero poi altri reperti rinvenuti nel corso di scavi archeologici effettuati in città e nella provincia di Verona.
Finalmente nel 1904 il Comune acquistò, dagli eredi di Andrea Monga, tutta l'area su cui insisteva il sito archeologico del teatro, compresi gli edifici che vi sorgevano e le collezioniarcheologiche di epigrafi ed elementi decorativi e architettonici provenienti dagli scavi effettuati nella stessaarea.
Il Museo Archeologico venne così istituito nel 1924 e trovò sede nel quattrocentesco convento dei Gesuati, un complesso che domina dall'alto l'area del teatro romano e che venne soppresso per mezzo di undecreto napoleonico nel 1805.
Dopo l'allestimento museale realizzato durante gli anni trenta del Novecento, il museo non fu più oggetto di importanti cantieri per numerosi anni. Solo negli anni settanta vi furono alcuni interventi di restauro, ma più importanti lavori di consolidamento delle strutture e il rinnovamento dell'allestimento museale furono eseguiti solo tra il 2013 e il 2016, quando il museo fu così riaperto al pubblico con un'aggiornata veste museografica. (Wikipedia)
Quota di partecipazione
Socio TCI € 5
Non Socio € 10
Prenotazione obbligatoria fino ad esaurimento posti (max 30 persone):
Dal 01/11/2023 al 16/11/2023
– mail: verona@volontaritouring.it
– vicolo Broglio 2 (S.Zeno) – 37123 Verona (su appuntamento)
– Tel. 3384537216
Tel. attivo il giorno della visita: 3384537216
La quota comprende:
visita guidata – assistenza culturale – assistenza di un console TCI – assicurazione RC e infortuni
Modalità di pagamento e condizioni di partecipazione:
pagamento quota in loco prima della visita