In esclusiva per gli iscritti e gli amici del Touring Club Italiano visita alla chiesa di sant’Anna alle Paludi ed ai suoi sotterranei con approfondimento storico - urbanistico dell’area circostante.

Leggenda, miracolo e fede si intrecciano nella storia della piccola chiesa medievale di santa Maria delle Grazie. Vi è il racconto dell’amore della giovane Ninella e del suo voto a sant’Anna per la salvezza dell’amato Antuono e la leggenda dell’insolito ritrovamento della statua di sant’Anna da parte del contadino Nicolino Panerano.

Qui si compie il miracolo delle 3 “figliole” salvate dalla santa e tramandato in una canzone largamente diffusa nel Meridione.

In questa chiesa sosta il re Alfonso I D’Aragona per invocare la protezione della Madre di Dio durante il primo assedio per la conquista di Napoli.

Tutto gravita intorno al culto della patrona e le ricorrenze a lei dedicate rinnovano il già forte legame con la sua grande comunità che le dedica il solenne 26 di ogni mese con la recita del santo Rosario popolare e la messa privilegiata con l’unzione dei devolti con l’olio della lampada d sant’Anna.

Tradizione e devozione continuano con la Novena solenne dal 17 al 25 luglio quando, la sera della vigilia, i fedeli partecipano alla ”Ngannaccata ‘e Sant’Anna”, la tradizionale vestizionedella sua statua con gli ex - voto delle devote.

La famosa festività di sant’Anna che si celebra il 26 luglio con la Giornata della processione, risale all’800 quando, la statua posta su di un carro, era condotta per le paludi e le vie del Borgo Loreto.

Oggi, invece, quel carro trionfale è portato a spalla dai portatori della Deputazione per l’intero giorno per le vie del borgo fino al suo rientro suggellato dagli spettacolari fuochi d’artificio e dalla musica. Tra le pratiche devozionali si annovera anche la preparazione del “pagnottiello”, una particolare forma di pane farcito, donato ai fedeli in occasione della festa.

Sino all’800 l'area su cui sorge la chiesa si presentava rurale e poco urbanizzata. Il suo toponimo ha per lungo tempo indicato soprattutto le terre oltre i Granili e il ponte della Maddalena; una vasta area che si estendeva al di fuori della cinta muraria e inondata da acque perenni. Dalla fine del ‘300 con gli Angioini prima e con gli Aragonesi poi queste terre furono deputate alla semina in paludibus a seguito degli interventi di bonifica e per l’introduzione di divieti come quello della macerazione della canapa e del lino nel vicino fiume Sebeto per temperare in qualche modo la insalubrità del sito.

La fondazione della chiesa in epoca medievale è confermata dalla notizia riportata in un documento del ‘600 che riporta la notizia che fu costruita dall’Università degl’hortolani prima dell’anno 1350. Nel 1640 nella Breve descrittione del Regno di Napoli diviso in docedi province si legge che l’edificio sacro si trova nelle paludi della Città […] e che poco discosto dalla detta Chiesa camminando si giunge al vago e dilettevole fiume Sebeto. Interventi più incisivi si compiono solo in epoca borbonica quando l’intera zona è bonificata.

Nel 1850 la via Stella Polare (ribattezzata nel 1946 Corso Arnaldo Lucci) è innalzata di 5 metri lasciando sottoposta la chiesa con il portale principale che viene ripensato come ingresso di un vestibolo con doppia rampa di scale per consentire all’accesso all'edificio. Lentamente l’area è cambiata con un ulteriore incremento di edifici industriali e di abitazioni avvenuto tra il 1880 e il 1890, epoca del Risanamento sino al Secondo Dopoguerra. All'inizio del ‘900 sono stati realizzati i lavori di innalzamento dell'edificio sacro che si presenta ancora oggi nella sua veste settecentesca.

La Real Chiesa di Santa Maria delle Grazie, detta di Sant'Anna alle Paludi, è divenuta parrocchia nel 1914. Nel 1995 il titolo è stato abbreviato in: Sant'Anna alle Paludi.

Durante questa passeggiata visiteremo la chiesa ed i sotterranei di sant’Anna alle Paludi per proseguire lungo l’omonima “strettola” dove sopravvivono i resti di una famosa fabbrica di maioliche.

Altre informazioni utili:

programma

# Ore 09.45 : Ritrovo dei partecipanti (mezzi propri) all’ingresso della Chiesa di Sant’Anna alle Paludi – via Arnaldo Lucci 124/A – Napoli.

# Ore 10.00 : Inizio visita guidata.

# Ore 12.00 : Fine della visita guidata

Contributo di partecipazione:

– Iscritto TCI                € 5,00

– Non Iscritto              € 8,00

Pagamento su carta di credito prepagata che sarà indicata dieci giorni prima della visita.

Prenotazioni : Dall’1/02/2025 fino ad esaurimento posti esclusivamente a mezzo email napoli@volontaritouring.it

Trasporti : Mezzi propri

Volontario Touring accompagnatore e telefono attivo il giorno della visita: Aldo Magnetta 347 256 5573

Guida: Monica Fiscale

Numero max per gruppo di visita: 50 visitatori

La quota comprende: La visita guidata come descritta, il noleggio delle radioguide, il compenso per la guida, l’assistenza del Volontario Touring Accompagnatore, le assicurazioni per la responsabilità civile.

Modalità di pagamento e condizioni di partecipazione:

La manifestazione si effettua anche in caso di pioggia

Il Volontario Touring Accompagnatore ha la facoltà di variare l’itinerario.

Il Club di Territorio di Napoli del Touring Club Italiano si riserva il diritto di accettare o meno la prenotazione.

Manifestazione organizzata per gli iscritti e gli amici del TCI e soggetta al regolamento della Commissione regionale consoli della Campania.

Sono ammessi i non iscritti perché possano constatare la qualità e l’interesse delle nostre manifestazioni, e quindi iscriversi.