L'edificio del Teatro alla Scala, progettato dall’architetto Giuseppe Piermarini (architetto di fiducia della Regina Maria Teresa d’Austria) e protagonista indiscusso dell’edilizia Neoclassica del tempo, fu inaugurato nel 1778 con il nome di Nuovo Regio Ducal Teatro alla Scala, semplicemente chiamato Teatro alla Scala. La costruzione inizia nel 1776 quando Milano è sotto la denominazione austriaca. Dopo che il Regio Teatro Ducale che occupava una parte di Palazzo Reale di piazza Duomo andò distrutto in un incendio, si decise di costruirne uno nuovo.

Il Teatro sorse al posto della Chiesa di Santa Maria alla Scala, da cui prese il nome. I lavori di costruzione iniziarono dopo la demolizione della chiesa avvenuta nel-l’agosto del 1776 . Fu inaugurato il 3 agosto 1778 alla presenza del Governatore di Milano, Arciduca Ferdinando d’Asburgo-Este con la rappresentazione de “L’Europa riconosciuta” di Salieri.

IL MUSEO DEL TEATRO ALLA SCALA 

Il 1° maggio del 1911 l’antiquario Jules Sambon mette all’asta la sua prestigiosa collezione di oggetti legati al mondo del teatro.

Un anno prima alcuni fra gli uomini più in vista di Milano si siedono a un tavolo nel Teatro alla Scala; fra questi il librettista e compositore Arrigo Boito, l’artista Lodovico Pogliaghi e il direttore della Pinacoteca di Brera Ettore Modigliani.  Vogliono aprire un museo e la collezione Sambon potrebbe costituire il punto di partenza. Lo Stato italiano offre il suo aiuto e altri privati cittadini organizzano una colletta. A questo punto il Sambon rifiuta l’offerta dicendo “una persona che non posso nominare, ma potentissima” vuole la mia collezione, questa persona si scopre essere J.P. Morgan, uno degli uomini più ricchi e potenti del mondo.

Contro ogni pronostico, i nostri riescono a convincere il magnate ad abbandonare la sfida, forti del prestigio del Teatro alla Scala nel mondo. Dopo poco meno di due anni nella sede dell’ex Casino Ricordi apre il Museo Teatrale alla Scala, grazie proprio a questa collezione.

Il museo contempla strumenti musicali, busti e dipinti.

Quota di partecipazione:

Iscritto Tci     € 20,00

Non  Iscritto  € 25,00

Prenotazioni:

  • cell: 3891651518
  • robertooggioni1950@gmail.com

La quota comprende: 

ingresso al Museo; auricolari; visita guidata al museo; assicurazione RC e infortuni

Modalità di pagamento e condizioni di partecipazione:

- Pagamento in contanti in loco alla registrazione.

-  Gli iscritti devono comunicare nome, cognome, se iscritti Tci o no e recapito telefono/mail.

- In caso di annullamento il coordinatore del Club di Territorio di Monza e Brianza provvederà ad avvertire gli iscritti via mail o telefono