Dopo la chiusura in seguito ai danneggiamenti subiti dall’edificio di via Mazzini 10 durante il sisma del 2016, la Pinacoteca comunale di Cingoli riapre le sue porte, in un nuovo allestimento delle sue collezioni, realizzato nel corso del 2024, nel rispetto dell’idea all’insegna della quale è stata istituita: musealizzare e narrare l’arte cingolana del Novecento.

Il percorso espositivo offre evidenza e leggibilità all’attività artistica espressa dalla città di Cingoli durante il Novecento, attraverso la messa in mostra di selezionate opere di alcuni degli artisti più significativi di questo periodo: a partire da Donatello Stefanucci (1896-1987), quindi Giovanni Toccafondo (1932-1996) e Maurizio Carloni (1941-2001), passando per la poliedrica figura di Cesare Emidio Bernardi (1911-1985).

Artisti di indubbia caratura, voci luminose e significative di un periodo di grande fervore per l’Arte quale è stato il Novecento. Artisti che hanno saputo esprimere in forme alte e nuove l’animus di un territorio di lunga tradizione artistica come quello del “Balcone delle Marche”.

La collezione della Pinacoteca comunale “Donatello Stefanucci” testimonia di un’esperienza d’Arte che pone Cingoli tra i luoghi di indiscutibile significato di quell’importante e riconosciuta attività artistica espressa dalle e nelle Marche durante il Novecento.