Zungoli è situato su un piccolo colle circondato dai monti Molara, Monticelli e Toppo dell'Anno. Una terra di confine ma strategicamente collegata dalle strade romane Appia e Traiana, unite dall’Erculea e dall’Herdonetana, dal tratturo Pescasseroli-Candela che attraversa il paese.
COSA VEDERE
Il Castello normanno edificato intorno alla metà dell’XI secolo, conserva tre delle quattro torri e una notevole rampa di accesso con lo stemma comunale in pietra di porfido. Il centro storico arroccato e attraversato da viuzze acciottolate che si inerpicano lungo il costone della collina, formando delle notevoli scalinate di pietra, ha mantenuto nel tempo il tessuto originario. Il convento di S. Francesco e la chiesa dell’Incoronata, situati nella parte bassa dell’abitato, con un prezioso coro ligneo ricco di sculture in noce e una tela raffigurante S. Francesco in estasi, attribuita a Tiziano. Al di sotto dell’intricato dedalo di strade del centro storico, sono ubicate delle grotte di tufo, sviluppate su più livelli e tra loro comunicanti. Si fanno risalire all’epoca bizantina e nel corso del tempo hanno visto mutare la destinazione d'uso: da rifugio a cantina, da granaio a frantoio per la molitura delle olive, fino a locali di affinatura di saporiti formaggi. Per visitare il borgo con i suoi principali attrattori e le grotte, il Comune organizza visite guidate nei weekend e nei giorni festivi.
A Zungoli passa un tratto del Regio Tratturo Pescasseroli-Candela, che sta diventando a poco a poco un percorso turistico-sportivo-ambientale con escursioni a cavallo ed un luogo adatto al trekking.
PRODOTTI E TRADIZIONI
Il tipico Caciocavallo Podolico, dall’aroma duro e persistente e dal sapore pieno e pastoso, si lascia stagionare in grotta, anche per più di due anni, al termine dei quali è ricoperto di muffe sotto le quali la pelle è dura e lucente e la pasta compatta. La cittadina vanta la produzione di olio biologico e di oliva ravece DOP, dal sapore leggermente piccante e dalle qualità organolettiche straordinarie. Un'altra tipica tradizione del paese è la lavorazione della pasta fresca fatta a mano, la cosiddetta "past accattat".
EVENTI
Ad aprile la festa dell’Incoronata e quella di S. Anna a luglio. La prima domenica di settembre si celebra invece la festa della Transumanza, con la possibilità di provare e acquistare i prodotti tipici del territorio.
Perché Bandiera Arancione:
“Il borgo è caratterizzato da un centro storico, tipico e raccolto e da numerosi e vari elementi storico-culturali di interesse, individuabili anche grazie ad un percorso di visita completo ed efficiente. Efficace è il servizio di informazioni turistiche grazie ad un punto informativo dedicato e sempre aperto nei weekend”. Lorenzo, ghost visitor TCI