Aggrappata al ripido pendio del Cidneo, a ridosso delle mura romane, S. Giorgio è fra le chiese romaniche di Brescia meglio conservate. I rivestimenti d'epoca barocca non hanno alterato il volume dell'edificio a tre navate, concluso a oriente da un presbiterio triabsidato su cui si imposta il campanile.
La chiesa, realizzata in ottima muratura di pietre squadrate, databile al XII secolo e attestata dal 1186, non è tuttavia il primo edificio di culto dedicato a S. Giorgio; l'esistenza già prima del Mille di una "basilica Sancti Georgii" era stata infatti supposta per l'intitolazione della chiesa al santo guerriero venerato dai Longobardi. Si ricorda un'inusuale icona di S. Anna in trono, che sorregge, nel grembo, Maria e Cristo (inizio XV sec.). Mentre la facciata della chiesa è un'equilibrata composizione seicentesca, l'interno mantiene forme romaniche. La decorazione seicentesca della volta, conserva opere prospettiche di Antonio Sorisene e Pompeo Ghitti.