Monastero di Astino - foto Fondazione MIA
Monastero di Astino - foto Fondazione MIA
Perché allora non programmare una visita estiva in questo piccolo eden? Scoprirete uno scampolo di terra protetto dai colli alla periferia occidentale di Bergamo, con campi e siepi, un bel bosco e soprattutto il monastero, fondato nel 1107 dall'ordine vallombrosano e poi più volte ricostruito nel tempo. Tra l'altro, arricchisce lo spazio del refettorio una bellissima Ultima Cena di Alessandro Allori. Si tratta di una tela di grandi dimensioni, realizzata nel 1582 proprio per volontà dei monaci, che volevano impreziosire il loro refettorio dove ogni giorno consumavano i pasti ascoltando i passi della Bibbia. La tela rimane nel refettorio di Astino fino al 1798, quando il governo napoleonico cisalpino delibera la soppressione del convento con conseguente confisca di tutti i beni; dapprima, l’opera viene collocata nel salone del municipio di Bergamo, che all'epoca era in Città Alta, e successivamente nel Salone delle Capriate all'interno del Palazzo della Ragione, dove è rimasta fino al 2020, prima di essere riportata nel refettorio del monastero di Astino.
Monastero di Astino - foto Fondazione MIA
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