«Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un’attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società». È la Costituzione italiana, articolo 4, comma 2. Ed è il richiamo che il professor Gregorio Arena, consigliere del Touring richiama nel suo intervento della sezione Idee nel numero di gennaio di Touring. Nella Costituzione non ci sono solo i diritti, sottolinea Arena, ma anche i doveri. E un dovere morale e civico è quello che il Touring si è dato quando nella sua missione di servitore civile delle istituzioni e di produttore di conoscenza ha lanciato i suoi programmi e i suoi progetti. 

Primo tra tutti quello di Aperti per Voi che è appunto un modo per rendersi utili alla comunità nazionale tenendo aperti dei luoghi di interesse collettivo. Per esempio il Quirinale, o come è stata definita dal presidente Sergio Mattarella “la casa degli italiani”. In questo numero della rivista abbiamo riservato un ampio spazio per raccontare come la Presidenza della Repubblica e il Touring Club Italiano hanno prorogato di altri tre anni la loro collaborazione che permette ai nostri 200 volontari di accogliere tutti i giorni i visitatori nello storico palazzo romano che fu sede di trenta papi, di tutti i re d’Italia e dal 1947 dei presidenti della Repubblica (finora sono state 500mila le persone che l’hanno visitato). Insomma un pozzo di mille stanze, ricco di opere d’arte di ieri e contemporanee, di storia patria, di documenti originali, oltre che di giardini spettacolari, che non bisognerebbe mancare in una visita nella capitale. 

Oltre alle rubriche valoriali firmate rispettivamente dal geologo e consigliere Mario Tozzi (questa volta sul rischio che corrono i ghiacciai) e di Diogene che racconta il ruolo avuto dalla città marchigiana di Ascoli Piceno nella storia della stampa italiane e di Cristina Loglio consigliera del Touring e di Europa Nostra, in questo numero di Touring ripotiamo un documento originale quanto curioso. Un album fotografico ritrovato da un nostro socio testimonia avventura della carovana del TCI nel 1919 sui luoghi della Grande Guerra. Immagini d’epoca che raccontano un momento storico importantissimo ma anche la passione e la partecipazione, già allora, di centinaia di soci alle iniziative e ai viaggi del Club. 

Su Touring di gennaio è da leggere l’intervista realizzata dal nostro collaboratore Marco Mottolese allo scrittore Emanuele Trevi. Per la prima volta il premio Strega 2021 racconta la sua passione per i viaggi, le sue mete più amate, dalle isole greche all’India, a Cuba e svela i suoi momenti più creativi legati proprio ai viaggi. In particolare a quelli passati in treno. E di treni parliamo anche noi. Come si sa c’è un grande ritorno al viaggio in ferrovia, il più amato anche dalle nuove generazioni, ma anche il simbolo di un viaggiare lento e poco impattante sull’ambiente. Si organizzano treni turistici, treni storici su antiche tratte abbandonate, si inventano treni olimpici e si ritorna a lanciare treni notturni tra le capitali europee. C’è persino l’iniziativa di un Orient Express che finisce a Portofino. Ma questa è più che altro una bella iniziativa pubblicitaria per stuzzicare la curiosità di un annoiato pubblico di lusso. Noi abbiamo risposto come Pier Capponi con le nostre campane, o meglio con i nuovi fischietti e abbiamo raccontato un Orient Express tutto particolare. Sulla mitica linea che portava i viaggiatori in cerca di esotico dalla Gare de l’Est a Parigi al Pera Palace di Istanbul abbiamo ripercorso lo stesso itinerario in sette giorni, 2732 km e cinque treni ma spendendo molto meno e facendo molti incontri interessanti. Da rifare. 

Siamo poi tornati all’Aquila, capoluogo abruzzese colpito dal devastante terremoto del 2009. Ebbene a quasi 15 anni dal sisma la città si può finalmente dire che abbia ripreso a vivere, le sue strade sono nuovamente animate di bar e locali, aumentano le presenze turistiche e si moltiplicano le strutture di accoglienza mentre nuove architetture, accanto agli storici palazzi, alle chiese e ai musei restaurati, restituiscono al luogo colpito una anima contemporanea. Siamo infine tornati in America e in particolare in Arizona a raccontare questo mitico territorio dove tra deserti rossi, canyon tracce e paesaggi resi celeberrimi dal cinema e comunità dei nativi, si nascondono sorprendenti capolavori firmati da grandi archistar contemporanei. 

Da non perdere infine una nutrita agenda di appuntamenti con l’arte (dalle mostre di Depero, Rodin, Anish Kapoor) alla fotografia (da Barbieri a Jodice, da Inge Morarth a Doisneau) e ai tanti eventi e appuntamenti culturali e spettacoli in cartellone (da non perdere il Rigoletto con John Turturro al Massimo di Palermo o il Peter Pan di Bennato agli Arcimboldi di Milano) lungo la penisola e anche all’estero.

Buona lettura!

Silvestro Serra