Fine mese, fine anno, tempo di fare i bilanci, di tirare le somme sulla stagione appena passata oppure, come ha fatto il presidente Franco Iseppi nell’editoriale di questo numero, di guardare al futuro. “Questione di tempo e di idee” titola il suo articolo. Prosecuzione della guerra della Russia contro l’Ucraina, esplosione del conflitto tra Israele e Palestina nella Striscia di Gaza con conseguenti turbolenze in tutta l’area del Medioriente, l’inflazione che riduce il nostro potere d’acquisto e in generale la crisi economica... L’orizzonte insomma non sembra roseo per noi viaggiatori. «Certamente», sostiene Iseppi, «il turismo oltre che un comparto economico importante nella formazione del nostro Pil è anche un fenomeno sociale interrelato con quanto accade nel mondo e risente del contesto in cui opera».
Eppure tutto questo non sembra aver fermato ma solo leggermente rallentato la tendenza a praticare il turismo. Anche se in particolare il nostro settore deve affrontare parecchi nodi, a cominciare dal crescente problema degli affitti brevi e della stucchevole questione delle concessioni balneari che la direttiva EU obbliga l’Italia a mettere all’asta. Europa che non sembra soddisfatta dai dati forniti dal comitato tecnico scientifico istituito dalla Presidenza del Consiglio: Nel dossier fornito a Bruxelles solo il 33 per cento dei litorali italiani sono oggetto di concessioni, quindi nessun problema. Peccato nel computo che sia stato calcolata anche i litorali rocciosi, le aree off limits per usi militari, quelle industrializzate etc..
Nell’editoriale si sottolinea inoltre il ruolo della nostra collocazione turistica mediterranea e si riconosce il ruolo (e i ritardi) del Sud nello sviluppo del comparto turistico. Motivo per cui abbiamo realizzato alcuni reportage che si rivolgono a queste aree raccontando delle buone pratiche e delle destinazioni interessanti. Prima di tutto quella scoperta a un passo da Napoli e Pozzuoli, del “Cratere degli Astroni”. Un vero vulcano spento che è diventato un’oasi protetta, una vasta area verde ricca di miti e leggende, rifugio di animali selvatici e di foreste. Un ecosistema unico che molti napoletani stessi ignorano.
Per quanto riguarda l’area mediterranea abbiamo pubblicato un originale testimonianza di un giovane valente scrittore, Fabio Stassi, di antica origine arberesche, che ci racconta il suo ritorno nel paese dei suoi antichi avi, l’Albania. Paese tra i più scelti dagli italiani nella stagione appena trascorsa e che sta subendo numerose trasformazioni e sta vivendo un grande sviluppo dopo gli anni della dittatura.
Tra i tanti reportage, consigli, suggerimenti per viaggi e weekend e una ricca agenda di appuntamenti con l’arte, la fotografia, gli spettacoli, segnaliamo l’Egitto del deserto delle balene. A sud est del Cairo gli archeologi hanno scoperto una valle dove ora è possibile ammirare i resti dei cetacei vissuti qui milioni di anni fa quando evidentemente in questa zona c’era il mare. E accanto a questo deserto, sito Unesco, un’oasi magica rinfrescata da laghi e cascate.
Buona lettura!
Silvestro Serra