Avete mai provato a cucinare in una cassetta di cottura? Se non l’avete fatto si vede che non siete mai stati a San Casciano dei Bagni, comune Bandiera Arancione del Senese, che sta in quella parte di Toscana all’incrocio con Umbria e Lazio.
Qui la cooperativa di comunità Filo&Fibra si è inventata una cassetta ricoperta di lana con cui portare a termine la cottura di vivande iniziata in un forno tradizionale o sul fuoco. «La cooperativa nasce da un bisogno del paese: dare da lavorare a un gruppo di signore della zona impiegate nella manifattura che avevano perso il posto di lavoro. Cercavamo un prodotto da realizzare all’insegna dell’economia circolare, utilizzando gli scarti di lana che abbiamo sul territorio per via delle numerose greggi, ma non trovavamo nulla che economicamente si reggesse», spiega la presidente Gloria Lucchesi –. «Poi mi sono ricordata di mia nonna, che in casa aveva un libretto degli anni Trenta in cui si parlava di queste cassette di cottura realizzate con la paglia, e allora abbiamo pensato: se oggi si costruiscono case sostenibili con paglia e lana, perché non usare lo stesso principio per le cassette?».
C’è voluto del tempo per fare esperimenti, capire come rendere il tutto sostenibile economicamente e realizzarlo. Quando siamo uscite con il prodotto, complice anche l’aumento del prezzo del gas, è stato un successo» racconta con entusiasmo Lucchesi. Successo che ricade sul territorio – dove c’è il laboratorio e un negozietto –, perché Filo&Fibra, cooperativa femminile che coinvolge una ventina di persone, al centro di tutte le sue attività pone sempre la comunità.
Le cassette di cottura sono solo uno dei prodotti realizzati da artigiani e sarte della zona utilizzando materie prime locali, spesso scarti di lavorazione che ritrovano vita nel contesto di un’economia che diventa felicemente davvero circolare.
Per maggiori informazioni, c'è il sito della cooperativa.