A Macugnaga - piccolo borgo piemontese della Valle Anzasca, ai piedi del versante orientale del Monte Rosa - è nata a novembre una nuova libreria, si chiama Il Parnaso del Rosa. La nascita di una libreria indipendente è un evento di per sé raro, ed è prezioso che ad aprirla sia stata una giovane donna nata e cresciuta a Milano, dove da qualche tempo si crede che tutto debba in qualche modo accadere e che le ambizioni abbiano una strada preferenziale per realizzarsi. Quelle che definiamo frettolosamente “svolte”, sono tuttavia quasi sempre dei lunghi tragitti, interrotti da molti inciampi e altrettanti ripensamenti.

Cornelia Bonardi ha trent’anni, è nata a Milano e ci ha vissuto fino alla maggiore età: “Il seme lo avevo piantato molto tempo fa, quando alla fine del liceo ho deciso di vivere a Macugnaga, approfittando della casa di famiglia in cui avevo passato molti momenti con i miei nonni e i miei genitori. Per mantenermi ho iniziato a lavorare nella ristorazione e andavo in città a dare gli esami di lettere spesso da non frequentante. Dopo la laurea, sono arrivate le prime esperienze tra archivi, biblioteche, in ruoli di segreteria e nel mondo della ristorazione. A trent’anni mi sono sentita pronta per il grande passo: aprire”.

Macugnaga libreria il Parnaso del Rosa
Il Parnaso del Rosa, a Macugnaga / foto Cornelia Bonardi

La scelta di Cornelia può ammantarsi di romanticismo o essere costretta nel luogo comune dello “scappo dalla città”, invece “è stata una scelta consapevole, maturata negli anni e anticipata da molte esperienze. L’ultima, importante, è stata in una libreria di una grande casa editrice, in cui ho capito alcuni meccanismi fondamentali per fare delle scelte editoriali e commerciali".

"Ho scelto quindi di allestire una libreria di “varia”, mettendo in scaffale libri per bambini e ragazzi, classici, narrativa, gialli, romanzi storici, fantasy e attualità" continua. "Non ho voluto rinunciare a spazi dedicati a case editrici che apprezzo molto come Iperborea, Sellerio ed Einaudi e ovviamente ho lasciato uno spazio al territorio, alla montagna”. Come è il Monte Rosa... ma il Parnaso? “Il Parnaso è un’altra montagna, consacrata al culto del dio Apollo e alle nove Muse, un riferimento che ho incontrato molte volte nei miei studi e nelle letture classiche”.

Il monte Rosa da Macugnaga
Il Monte Rosa da Macugnaga / foto Shutterstock

Una montagna sacra come insegna è forse anche un buon auspicio per un percorso impegnativo: “Ho assunto un rischio d’impresa e in Italia iniziare una attività indipendente è molto faticoso. In più, molte persone che vivono qui non avevano mai visto prima una libreria indipendente, per di più con una caffetteria all’interno e qualcuno pensa ancora si tratti di una biblioteca. Col tempo si abitueranno, apprezzeranno spero, perché la mia ambizione è diventare sempre più accogliente, un punto di riferimento per la comunità”.

Il Parnaso del Rosa libreria a Macugnaga
Il Parnaso del Rosa, a Macugnaga / foto Cornelia Bonardi

Cornelia è in buona compagnia, in un territorio che sembra fertile per coltivare ambizioni che hanno a che vedere con i libri e con le vette. Nel Verbano-Cusio-Ossola hanno aperto infatti anche "Alpe Colle" del libraio Marco Tosi, a 1230 metri di quota, tra i monti Morissolo e Spalavera nel territorio di Cannero Riviera (anche Cannero è una Bandiera Arancione del Tci) e "Tomi di carta", a circa 1300 metri di altitudine in località La Fraccia nel territorio di Trasquera, per iniziativa di Michele Bonelli. Librerie come fiori rari, da preservare con cura.

INFORMAZIONI