Torna Archivissima, festival dedicato alla promozione e alla valorizzazione dei patrimoni archivistici. Si svolgerà dal 9 al 12 giugno e avrà il suo momento clou il 10 giugno con la "Notte degli Archivi", animata da eventi in presenza e on line che in programma in tutta Italia. Anche il Touring partecipa con un podcast inedito.
“Siamo partiti nel 2016 aprendo le porte di alcuni archivi di Torino, la nostra città" spiega Andrea Montorio, fondatore del festival. "L’avvento della pandemia ha avuto un effetto collaterale interessante, ovvero quello di dover ripensare il Festival e La Notte degli Archivi in digitale. Abbiamo proposto agli archivi di produrre un video o di realizzare un podcast e in questo modo siamo riusciti a coinvolgere centinaia di archivi da tutte le regioni italiane, e decine di migliaia di persone come pubblico del festival. Per il 2022 la mia speranza è poter recuperare l’atmosfera delle prime edizioni, con le strade piene di gente che passa da un archivio all’altro nel corso di una serata magica, portandoci però dietro il bagaglio raccolto in questi anni".
L'ottimismo è giustificato dai numeri registrati nell'edizione 2021: 330 archivi partecipanti, 3.700 ore di contenuti, 301 video prodotti, 106 podcast prodotti, 95.000 visite al sito di Archivissima, 3.400 persone collegate alla diretta della Notte dal Polo del ‘900, 280.000 accessi alle pagine Facebook e Instagram di Archivissima durante il festival. Nel 2022 Anai (l'Associazione Nazionale degli Archivi Italiani) sarà nuovamente partner attivo del festival, a cui parteciperà promuovendo una serie di iniziative a propria cura. Anche alla luce di questi dati gli organizzatori hanno deciso, di confermare non solo la collaborazione con il Polo del ‘900, ma di coinvolgere altre location torinesi.
#CHANGE, INTERROGARE GLI ARCHIVI PER INTERPRETARE IL PRESENTE
Il tema al centro dell'edizione 2022 sarà: #change,riferimento ai cambiamenti, epocali o infinitesimali, di cui è segnata tutta la storia dell'uomo, dalle scoperte scientifiche, alle rivoluzioni economiche, sociali o culturali, la conquista progressiva dei diritti o dello spazio. E in negativo il riferimento è a involuzioni, arretramenti, sconfitte come invasioni, guerre, segregazioni, stragi, contaminazioni ambientali, pandemie… “La spinta al cambiamento è connaturata all’esistenza umana - commenta Manuela Iannetti, presidente dell'associazione Archivissima -, per affrontarlo però servono sempre nuove capacità di adattamento e nuove risposte. Abbiamo bisogno di trasformare il nostro sguardo verso il futuro e di modificare il modo con cui guardiamo al passato. Da qui, Archivissima 2022 riparte per interrogare gli archivi, convinta che i patrimoni custoditi possano guidarci in questa infaticabile e necessaria riscoperta”.
Il PODCAST DEL TOURING CLUB AD ARCHIVISSIMA 2022
"Abbiamo deciso di partecipare in modalità online - spiega Ilaria Parma, archivista del Tci - realizzando un podcast che racconta un cambiamento rivoluzionario che il Touring Club ha introdotto con la realizzazione della Carta d’Italia al 250.000 (1906-1914). Concepire all’epoca uno strumento per comprendere la forma di una nazione ancora giovane e per orientarsi utilmente in un nuovo spazio geografico, ebbe infatti davvero qualcosa di rivoluzionario".
Il podcast racconta e rivive la genesi di quest’opera cartografica, prendendo in prestito le parole usate da Luigi Vittorio Bertarelli – mente dell’impresa –, in una conferenza che tenne al Circolo Filologico Milanese nell’aprile del 1911. Gino Cervi e Davide Ferrari hanno collaborato all’adattamento del testo e prestato le loro voci al podcast.
Luigi Vittorio Bertarelli al lavoro / Archivio Tci
ARCHIVISSIMA E IL TEATRO STABILE DI TORINO IN UNA PRODUZIONE INEDITA
Il festival sarà palcoscenico di
un'anteprima speciale:
il primo spettacolo teatrale prodotto da Archivissima in collaborazione con
Teatro Stabile di Torino e altre istituzioni del territorio, basato su documentazione d’archivio per lo più inedita. Archivissima lancerà poi le
Masterclass d’archivio: un momento dedicato al mondo professionale per approfondire i cambiamenti che il contesto e gli strumenti tecnologici hanno portato all’attenzione degli addetti ai lavori, con uno sguardo sulle sfide del futuro.
Si rinnova il rapporto di Archivissima con le scuole: tornano i laboratori dedicati alla scoperta dei documenti d’archivio, per riflettere assieme sull’importanza della memoria, di cosa sia importante conservare e di come si possano custodire il passato e il presente per “consegnarli” al futuro. Uno dei fili che intrecceremo passerà anche per “Promemoria. Come creare l’archivio dei propri ricordi”, il saggio di Andrea Montorio pubblicato da add Editore nel 2021. Si consolida infine il legame con l’arte contemporanea mettendo in dialogo il linguaggio della performance e dell'archivio, i cui contenuti saranno re-interpretati con gli strumenti della creatività attuale.