L'interno di Sant'Antonio Abate, con l'organo che fu suonato anche da Mozart
L'altare policromo nella seconda cappella a sinitra
Gli adulti, invece, in Sant'Antonio Abate prediligono la storia della chiesa e soprattutto i capolavori d'arte conservati al suo interno. "La chiesa è più antica, faceva parte di un monastero di cui oggi è rimasto solo il campanile, ma alla fine del Cinquecento furono i padri Teatini, cui l'edificio venne affidato da Carlo Borromeo, a promuovere la ristrutturazione grazie a numerosi lasciti" spiega Walter. "E invitarono i più famosi artisti locali dell'epoca a dipingere al suo interno".
Ecco spiegata la provenienza delle grandi tele di Procaccini, del Cerano, del Morazzone, di Figino nelle cappelle ai suoi lati. Tele per lo più dall'insolita forma verticale, che mettono in luce la grande maestria degli artisti chiamati a occupare gli spazi ampi e luminosi disegnati dal Campazzo. Da non perdere soprattutto la seconda cappella a sinistra, con i capolavori di Procaccini e un bellissimo altare policromo; anche i materiali lapidei sparsi per la chiesa sono degni di nota e attraggono l'occhio.
La Natività della Vergine di Giovanni Ambrogio Figino (inizi del XVII secolo)
A colpire quando si entra, tuttavia, oltre alla luce è soprattutto l'esuberanza degli ornamenti: stucchi, capitelli, pareti affrescate rendono la chiesa uno dei gioielli del barocco lombardo. E poi, la volta, decorata nel terzo decennio del Seicento dai fratelli Carlone: il tema scelto, caro ai Teatini, fu quello delle Storie della Vera Croce, coerente con la reliquia della croce conservata nella chiesa. Tutto è splendente grazie a un restauro terminato nel 2007, che ha tolto secoli di nero e di sporco.
La volta affrescata dai fratelli Carlone con la Storia della Vera Croce
"Nell'Ottocento la chiesa divenne una prigione austriaca e poi una cappella militare... fu il Cardinale Schuster a riscattarla, nel 1930. Uno dei due chiostri, tra l'altro, è diventato un'aula dell'Università" conclude Walter, pronto ad accogliere un gruppo di turisti, che sussurrano "Abbiamo visto la porta aperta e siamo entrati... ma non ci aspettavamo questa meraviglia!". Senza i Volontari Touring, che dal 2008 hanno accolto in Sant'Antonio Abate oltre 190mila persone, forse non avrebbero potuto dire la stessa cosa.
Walter e tutti i Volontari Touring vi aspettano solitamente in Sant'Antonio Abate (via Sant'Antonio 5, MIlano) lunedì, martedì e mercoledì dalle ore 10 alle 14.
Ecco gli approfondimenti su alcuni degli 84 luoghi Aperti per Voi:
- Milano - Casa Museo Boschi di Stefano
- Milano - chiesa di Sant'Antonio Abate
- Cesano Maderno (Mb) - Palazzo Arese Borromeo
- Brescia - Palazzo Martinengo Cesaresco; chiese di S. Giorgio e S. Maria della Carità; Palazzo Martinengo Colleoni di Malpaga
- Mantova - Basilica Palatina di Santa Barbara
- Genova - chiesa Inferiore di San Giovanni di Prè
- Padova - Scoletta del Carmine
- Bolzano - chiese di San Martino al Campiglio e San Giovanni in Villa
- Udine - Cappella Manin
- Trieste - Museo della Comunità Greco Orientale
- Piacenza - Chiesa di Santa Maria in Cortina
- Siena - chiesa di San Raimondo al Refugio
- Roma - Palazzo del Quirinale; Palazzo della Farnesina; Museo Boncompagni Ludovisi; Palazzo Borromeo presso la Santa Sede; Tenuta Presidenziale di Castelporziano
- Napoli - chiese dei Ss. Severino e Sossio, S. Giorgio Maggiore, S. Maria Egiziaca; Reggia di Portici
- Capua (Ce) e Caserta - chiese longobarde e Teatro della Reggia
- Brindisi - casa del Turista
- Oristano - chiesa del Carmine
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