La Chiesa di San Giorgio sorse tra il 1575 e il 1596 nel quartiere della Loggia a ridosso del Molo nuovo di cui il Senato palermitano aveva da poco deciso la costruzione in funzione della modernizzazione del porto. La tipologia basilicale adottata, con tre navate e cappelle laterali incassate nello spessore murario, indica la volontà di erigere un edificio ambizioso sul piano economico ed architettonico, che solo gli Ordini religiosi più importanti e le Nazioni più ricche, come appunto quella dei Genovesi, potevano adottare nella Palermo cinquecentesca; è oggi considerata l'esempio più autorevole dell'architettura rinascimentale palermitana. All'interno, le lapidi sepolcrali e le edicole marmoree testimoniano della concorrenza esistente tra le più ricche famiglie genovesi.
Di recente, e dopo un restauro, sono stati ricollocati nella chiesa i dipinti che decoravano le edicole e che confermano ulteriormente come Palermo fosse una città cosmopolita che intratteneva scambi culturali con il resto d'Italia.
Domenica 19 giugno, dalle ore 17 alle ore 20
La Chiesa di Santa Maria di Valverde, annessa nel XIV secolo ad un grande monastero carmelitano, è stata sottoposta a partire dal 1633 ad un progetto di trasformazione ideato da Mariano Smiriglio, primo architetto ufficiale del Senato palermitano, a seguito della donazione di un ricco uomo genovese per l'ingresso della sua unica figlia presso il Monastero di Valverde. Alla fine del XVII secolo il proseguimento della costruzione ed il progetto decorativo vengono affidati a Paolo Amato.
L'interno della chiesa è ad aula rettangolare con presbiterio semicircolare e coro all'ingresso sorretto da un grande arco; il sottocoro fu affrescato nel 1750 da Olivio Sozzi. Sulle pareti laterali vi sono quattro altari, riccamente decorati a marmi mischi: il più importante è quello dedicato a Santa Lucia. La chiesa, in decadenza dopo la soppressione dell'ordine conventuale, fu riaperta nel 1872.
Danneggiata durante l'ultima guerra, è stata spogliata degli arredi; i primi interventi di restauro sono stati eseguiti tra il 1979 e il 1980M; nel 1997 la chiesa è stata riaperta al culto ed è stata ricollocata sull'altare la pala di Pietro Novelli Madonna del Carmelo con i santi Teresa d'Avila e Maria Maddalena dei Pazzi e i beati Alberto e Angelo da Licata.