CATTEDRALE DI VERONA
Sant’Elena e San Giovanni in Fonte
Seppur celata in una piazza minuscola ed austera, il Duomo di Verona è la chiesa più bella e preziosa della città. Esternamente armoniosa e alta sui tetti del centro, fu edificata sui resti di una precedente basilica paleocristiana; venne consacrata nel 1187 da Papa Urbano III e dedicata a santa Maria Assunta.
Nel corso dei secoli il Duomo di Verona è stato oggetto di numerosi interventi, volti ad accrescerne le strutture e migliorarne le forme: verso la metà del quattrocento fu ampliata, sopraelevando le navate ed inserendo sulla facciata elementi tardogotici; nel cinquecento l'architetto Michele Sanmicheli circondò l'abside con uno splendido Tornaco e progettò il campanile; nel XVIII secolo le cappelle laterali del SS Sacramento e della Madonna del Popolo furono riprese con forme barocche; nel 1880 venne rifatto il pavimento in marmo e nel 1913 ripresero i lavori per completare il campanile.
La sua facciata, tripartita da contrafforti triangolari, è una singolare fusione di gotico e romanico: una architettura di colori dominata dallo splendido protiro a due livelli.
Nella parte inferiore esso è SORRETTO DA COLONNE TORTILI CHE POGGIANO SU GRIFONI ALATI e sostengono un arco a tutto sesto, ai cui lati sono scolpiti motivi vegetali, scene di caccia e figure di santi. Nella parte superiore viene riproposto l'arco a tutto sesto, sormontato da un timpano con archetti che poggiato su otto colonne.
Il magnifico portale è scolpito con immagini di profeti e di animali, sovrastato da una lunetta in cui è visibile un bassorilievo policromo che ritrae la Madonna in trono col Bambino, circondata dai Magi e dai Pastori accorsi all'annuncio.
Volgendo lo sguardo verso l'alto si notano facilmente gli interventi che nel quattrocento e cinquecento portarono ad un innalzamento dell'edificio, inserendo in facciata le due grandi finestre biforate, il rosone centrale circondato da una loggia cieca con otto copie di piccole colonne; il tutto sovrastato da un'ultimo slanciato livello che culmina nello stemma del cardinale Agostino Valier, che fu Vescovo di Verona per tre decenni (dal 1565 al 1599) e importante membro del Sant'Uffizio.
L’interno è solenne, e sin dal primo sguardo la profondità della navata centrale unita alla maestosità dell'ambiente lascia estasiati.
Ci sono tre navate con volte a crociera e cinque campate ripartite da otto elaborate colonne in marmo; nei fianchi delle navate si aprono quattro cappelle per lato, con le due maggiori che costituiscono il braccio corto di una croce.
Ovunque è un’opera d’arte: le cappelle e gli altari; gli affreschi della volta e dell'arco trionfale; il tornacoro semicircolare a marmi policromi; il crocifisso in bronzo del presbiterio.
Nella cappella Nichesola è presente UNA SPLENDIDA PALA DELL'ASSUNTA REALIZZATA DAL TIZIANO, unica opera del grande maestro presente a Verona.
Ritornata alla città dopo che nel 1797 era stata trafugata dai francesi durante le campagne napoleoniche.
Il grande dipinto (394x222 cm) racconta l’Assunzione della Vergine in cielo: in primo piano si vedono gli apostoli accalcati intorno al sarcofago vuoto, che presi da concitazione vagano gli occhi in ricerca. Sono vestiti di abiti con colori vivaci e uno di loro tiene nella mano la cintura lasciata come ricordo dalla Vergine (riferimento alla devozione verso la Madonna della Cintura, molto diffusa nel '500). Maria, sospesa nelle nubi, sale in un cielo che si illumina sempre più fino ad incorniciarle il volto come un'aureola.
Dall'interno del Duomo si accede al Battistero di SAN GIOVANNI IN FONTE, una piccola chiesa di epoca longobarda con pregevoli affreschi e una splendida fonte battesimale del XII secolo, autentico capolavoro della scultura romanica veronese.
Adiacente ad esso si trova la piccola CHIESA DI SANTA ELENA, realizzata nel IX secolo e rimaneggiata nel XII, che racchiude un'interessante area archeologica in cui emergono resti di una chiesa risalente ai primi secoli del cristianesimo.
Facenti parte del complesso della Cattedrale, e assolutamente da visitare, sono anche il Chiostro dei Canonici (realizzato nel 1120 con un doppio ordine di colonne romaniche in marmo rosso) e il Museo Canonicale (che conserva interessanti reperti archeologici provenienti da edifici romani presenti nella zona, preziosi arredi sacri, sculture e dipinti dal XII al XVIII secolo).
In collaborazione con CTG LA FENICE
Quota di partecipazione
- Socio TCI € 5
- Non Socio € 10
Prenotazione obbligatoria fino ad esaurimento posti (max 30 persone):
- mail: verona@volontaritouring.it
- vicolo Broglio 2 (S.Zeno) – 37123 Verona (su appuntamento)
- Tel. 3384537216
La quota comprende: visita guidata
Modalità di pagamento e condizioni di partecipazione:
- pagamento quota in loco prima della visita
Misure di sicurezza Covid:
- – Distanziamento interpersonale
- – Evitare assembramenti