«Ora chi desideri vedere come il principe D. Alessandro Torlonia abbia voluto abbellire della magnificenza, onde risplende il suo palazzo di città, una delizia suburbana, esca meco da porta Pia, e a tre quarti di miglio a un dipresso, sulla via Nomentana ne avrà prova in quella villa, che da una eccellentissima famiglia romana fu venduta è molti anni, al padre di lui. Entrando in questa facilmente apprendi avervi il principe speso tesori, per fornirsene un soggiorno di piacere. A traverso una siepe olezzante di rose, in fondo ad un viale ombreggiato d’acacia, presso ad un antro consacrato alle ninfe protettrici del luogo, in mezzo a praterie smaltate di fiori, sorgono e si presentano all’occhi di chi guarda, qua un tempio, là un palazzo, là un caffeaus, qua un casino, un anfiteatro» (Giuseppe Checchetelli testo Una giornata di osservazione nel Palazzo e nella Villa di S.E. il Sig. Principe Don Alessandro Torlonia, Roma 1842).

Così inizia la descrizione della villa del Principe Alessandro Torlonia che ci introduce con il racconto di un testimone dell’epoca, attraverso visioni e suggestioni, in uno dei parchi più belli di Roma, ricco di elementi innovativi e originali nel panorama storico artistico dell’epoca. Originariamente appartenuta alla famiglia Pamphili, attraverso una serie di passaggi di proprietà arriva nel patrimonio della famiglia Torlonia sul finire del ‘700 e il progetto originario di trasformazione della tenuta in una villa viene affidato da Giovanni Torlonia ad uno dei più affermati architetti del tempo, Valadier. Sarà soltanto con il suo erede Alessandro, che la villa prenderà le forme e l’ampiezza che possiamo ancora vedere oggi. Il progetto dei diversi edifici realizzati tra il 1832 ed il 1839 venne affidato all’architetto Caretti e all’architetto Jappelli. Nel tempo diverse furono le modifiche apportate agli edifici e proprio una di queste trasformazioni portò alla realizzazione della Casina delle Civette (originariamente Capanna Svizzera) che è considerata oggi uno degli edifici simbolo non solo della villa ma dell’architettura romana della fine dell’800. Donato dalla famiglia Torlonia a Benito Mussolini che vi risiedette dal 1925 al 1943, la villa fu poi occupata nel 1944 dalle truppe del comando anglo - americano che vi rimase fino al 1947. Nel 1977 la Villa fu acquistata dal Comune di Roma e dal 1978 è aperta al pubblico. Uno spirito eclettico, elegante, votato allo stupore e alla visione del bello suggestionata da una fantasia stilistica senza precedenti e senza uguali nel panorama architettonico romano, aleggiano lungo i viali di un giardino tipicamente ispirato al modello inglese (anche questo un unicum di non poco valore a Roma), e ci restituiscono i fasti e la bellezza di un luogo che non ha mai perso il suo fascino nemmeno negli anni della sua decadenza. Un luogo di tale fascino non poteva mancare tra gli appuntamenti dei nostri Percorsi Fotografici nell’Arte. Un invito a perdersi osservando i dettagli, le meraviglie cromatiche delle vetrate, le fantasie architettoniche e naturalmente l’eclettismo architettonico di uno degli edifici fulcro della nostra visita, la Serra Moresca. Scandito dal passaggio da un edificio all’altro il ritmo della nostra visita come sempre lento e pensato, ci aiuterà a cogliere i particolari più suggestivi di questo luogo vero e proprio giardino di delizie. 

 

NOTE INFORMATIVE:

Modalità di prenotazione | Ci si può prenotare rispondendo a questa email (libreria.ptroma@touringclub.it) oppure telefonando allo 06-36005281. Per aderire è necessario comunicare i dati del Socio, il recapito telefonico e il metodo di pagamento prescelto tra quelli proposti.

Modalità di pagamento | Le quote di iscrizione devono essere versate esclusivamente c/o il Punto Touring di Roma in Piazza Ss. Apostoli 62/65 ENTRO TRE GIORNI PRECEDENTI LA DATA DELLA VISITA GUIDATA. Si può inoltre pagare mediante autorizzazione al prelievo da carta di credito chiamandoci allo 06-36005281 o inviando una comunicazione scritta via mail al Punto Touring, oppure con bonifico bancario intestato a Touring Servizi Srl alle seguenti coordinate bancarie: Banca Intesa San Paolo codice Iban IT64A0306901629100000017411 specificando la visita guidata e inviando la copia del versamento via email a questo indirizzo.

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Altre informazioni utili:
QUOTE DI PARTECIPAZIONE (incluso sistema di amplificazione): € 18 Soci TCI  –  € 22 non soci
Biglietti di ingresso: gratuiti con MIC card  *  Senza MIC card: Casina delle Civette € 6,00 – Serra Moresca – € 5,00 – Casino Nobile € 8,50 (tutti da pagare in loco)
Mascherina FFP2 e Super Green Pass obbligatori.