In esclusiva per i Soci e gli Amici del Touring Club Italiano una visita guidata alla città di Nola, nota per Giordano Bruno e per la Festa dei Gigli (dal dicembre del 2013 nel Patrimonio orale e immateriale dell'umanità dell'UNESCO).
Cattedrale
L'attuale cattedrale di Nola è una costruzione moderna, edificata tra il 1869 e gli inizi del Novecento su progetto dell'architetto Nicola Breglia in stile neorinascimentale: essa fu inaugurata nel maggio 1909 con la traslazione delle reliquie di san Paolino. La nuova costruzione fu necessaria a causa del devastante incendio doloso che la notte del 13 febbraio 1861 distrusse completamente l'antica chiesa gotica: di essa si salvarono solo alcuni manufatti, la cripta e la cappella dell'Immacolata. Questa chiesa risaliva alla fine del XIV secolo, costruita in seguito al trasferimento della sede della diocesi da Cimitile (dove si trovava la cattedrale di San Felice in Pincis) a Nola e per l'inadeguatezza della cattedrale provvisoria, la chiesa nolana dei Santi Apostoli, a fianco della quale fu edificato il nuovo edificio sacro, in stile gotico a tre navate. La costruzione subì importanti modifiche a causa di un crollo nel 1583; infine venne distrutta nell'incendio appiccato, sembra, per motivi politici nel 1861.
Museo Storico Archeologico di Nola
Il Museo, ospitato nel prestigioso edificio che fu un tempo convento delle Canossiane, destinato dalla Amministrazione comunale, dopo il restauro, a sede espositiva, propone al pubblico, attraverso un’ampia e ragionata scelta di materiali archeologici, la storia del territorio di Nola. Il percorso di visita inizia dalla sezione preistorica, scandita da un percorso tematico. Nella prima sala è illustrata l’attività vulcanica del Somma - Vesuvio, delineata attraverso le diverse tipologie eruttive e con particolare rilievo quelle che incisero sulla storia del territorio nolano, come l’eruzione delle “Pomici di Avellino”, nell’età del Bronzo, e quella c.d. di Pollena, per il periodo tardo antico. Nelle sale successive sono esposti i reperti del Bronzo Antico caratterizzanti la facies di Palma Campania, e materiali che testimoniano l’effetto dell’eruzione delle c.d. Pomici di Avellino, i cui depositi piroclastici obliterarono i villaggi della zona. Nell’allestimento si è dato anche spazio all’illustrazione degli esiti delle indagini antropologiche con il supporto di pannelli didattici e le ricostruzioni fisiognomiche di tre individui ritrovati all’interno di sepolture. Inoltre é stata ricostruita una delle capanne rinvenute durante lo scavo dell’insediamento in località Croce del Papa a Nola: all’interno di una struttura di legno in scala reale in cui è riprodotta la distribuzione dell’arredo e degli spazi originari, sono stati disposti alcuni dei reperti recuperati ancora integri.
A quella preistorica segue una sezione dedicata alle origini di Nola, che abbraccia un arco cronologico che va dall’VIII al VI secolo a.C.. Vi sono esposti i corredi tombali compresi tra la fine del VII e gli inizi del VI secolo a.C., provenienti dalle necropoli site in località Torricelle ed in via San Massimo, indicativi dell’influenza etrusca sulla comunità nolana, insieme a vasellame di produzione greca legato al consumo del vino in occasione del simposio, tipico dello stile di vita delle classi aristocratiche.
Seguono le sale dedicate alla “Città dei Cavalieri”, con riferimento al periodo compreso tra il VI ed il IV secolo a. C. L’esposizione introduce, con l’ausilio di pannelli didattici, alla conoscenza del popolo dei Sanniti, la cui presenza in Campania si afferma durante la seconda metà del V secolo a.C.. Numerose testimonianze di tale periodo provengono dagli scavi compiuti nel territorio nolano tra il XVIII e il XIX secolo. Tra questi sono messi in evidenza vasi di produzione ateniese, a figure rosse ed a figure nere, decorati con scene mitologiche: ad esempio, due anfore attiche a figure rosse rispettivamente del Pittore di Alchimaco e del c.d. Pittore di Berlino ed un cratere a colonnette decorato a figure rosse attribuito al c.d. Pittore di Napoli.
Punto nodale della sezione, sono le tombe a cassa ed a semicamera dipinte, che si susseguono al centro della sala, dove è stata posta anche un’ampia gigantografia in scala reale della “Tomba del Cavaliere”, che mostra l’originale disposizione delle lastre dipinte. Sono ricostruite in loco le sepolture a cassa del territorio di Casamarciano, tra cui la c.d. Tomba dei Togati e la c.d. Tomba della danzatrice. Il percorso museale prosegue con le ultime testimonianze relative alla presenza osca; si tratta del periodo che va dalla conquista romana della città (313-312 a.C.) fino allo scoppio della guerra sociale (90-88 a.C.). Tra i reperti esposti alcuni provengono dai santuari rinvenuti presso Cimitile ed a San Paolo Belsito, entrambi testimonianza delle correnti architettoniche di provenienza microasiatica. Quindi si sviluppa la sezione dedicata al periodo del dominio romano, con le statue che ornavano alcuni sepolcri, vari rilievi funerari e quelli provenienti dall’anfiteatro della città, oltre ad una serie di testimonianze epigrafiche.
Il percorso di visita continua al primo piano del complesso con l’illustrazione delle testimonianze di età imperiale, fino ad arrivare ad una sala interamente dedicata alla c.d. villa di Augusto rinvenuta a Somma Vesuviana.
L’esposizione si conclude, infine, con una sezione dedicata alla fine del mondo antico ed all’età medioevale, a cominciare dal suggestivo complesso delle basiliche paleocristiane di Cimitile, fino ad arrivare al periodo moderno, così da dare uno strumento complessivo di lettura e di valorizzazione dei monumenti e delle opere d'arte, altrettanto importanti, attestati in tali epoche nell’area Nolana.
# Ore 9.45 : Raduno dei partecipanti (mezzi propri) in Piazza Duomo – Nola (NA). Parcheggio pubblico in via Anfiteatro Laterizio n. 179 (400 metri da Piazza Duomo), in alternativa parcheggi privati nelle vicinanze.
ATTENZIONE: LA MANIFESTAZIONE SI SVOLGE NEL RIGOROSO RISPETTO DELLE DISPOSIZIONI NAZIONALI, REGIONALI E LOCALI DI CONTENIMENTO DELLA PANDEMIA, VIGENTI ALLA DATA DELLA MANIFESTAZIONE, ALLE QUALI I SINGOLI PARTECIPANTI SI DEVONO ATTENERE
programma di massima
# Ore 9.45 : Raduno dei partecipanti (mezzi propri) in Piazza Duomo – Nola (NA). Parcheggio pubblico in via Anfiteatro Laterizio n. 179 (400 metri da Piazza Duomo), in alternativa parcheggi privati nelle vicinanze.
Visita guidata alla Cattedrale di Santa Maria Assunta.
Al termine trasferimento (a piedi – 350 metri) e visita guidata al Museo Storico Archeologico di Nola.
# Ore 13.00 : Termine della manifestazione.
Quota di partecipazione
– Socio TCI € 11,00
– Non Socio € 15,00
Informazioni, prenotazioni e pagamenti:
Punto Touring di Napoli c/o Vomero Travel – Via San Gennaro ad Antignano 90 – 80129 Napoli
LUN – VEN: 10 / 13 – 16 / 19,30
SAB: 10 / 13 tel. 081 578 03 55
email vomero@touringclubnapoli.it
Trasporti: mezzi propri
Volontario Touring accompagnatore e telefono attivo il giorno della visita: console regionale Giovanni Pandolfo 335 132 0908
Guida: Rosa Maione
Partecipanti: min 20 – max 30
La quota comprende: la visita guidata come da programma, le spese organizzative del Punto Touring di Napoli, l’assistenza del console, le assicurazioni per la responsabilità civile.
La quota non comprende: le spese di carattere personale e tutto quanto non specificato.
Modalità di pagamento e condizioni di partecipazione:
Le prenotazioni scadono automaticamente sette giorni dopo la loro effettuazione, anche telefonica, se non confermate dal versamento della quota.
Il Corpo Consolare si riserva il diritto di accettare o meno la prenotazione.
Manifestazione organizzata per i soci e gli amici del TCI e soggetta al regolamento della Commissione regionale consoli della Campania.
Sono ammessi in via eccezionale i non soci perché possano constatare la qualità e l’interesse delle nostre manifestazioni, e quindi associarsi.