Una visita guidata in esclusiva per gli Iscritti e gli Amici del Touring Club Italiano alla Basilica dell’Incoronata Madre del Buon Consiglio, uno scrigno di fede, di vita, di storia e di cultura ubicata in una posizione meravigliosa: la collina di Capodimonte. L’imponente costruzione è la copia esatta, in scala, della Basilica Vaticana di San Pietro. Preparatevi a scoperte straordinarie!!!
La maestosa chiesa dell’Incoronata Madre del Buon Consiglio a Capodimonte sorse e fu realizzata per divina ispirazione e fervida operosità di una ragazza napoletana, Maria Landi, terziaria francescana e Serva di Dio e per la munifica disponibilità della nobiltà napoletana e di alcuni prelati.
L’affluenza e la fiducia dei devoti che salivano all’Oratorio di Maria Landi, convinse la pia religiosa a riprendere l’antico progetto di innalzare alla SS Vergine un tempio a Capodimonte. Ne parlò al Cardinale Prisco, allora arcivescovo di Napoli, che, dopo gli ovvi iniziali tentennamenti, si decise a caldeggiare l’idea e nel dicembre del 1918, subito dopo la fine della guerra, nominò una Commissione di competenti. La scelta del sito, a Capodimonte, fu facilitata dalla donazione di una villa con annesso parco fatta da una devota benefattrice proprio sulla massa tufacea in cui sono scavate la Catacombe di S. Agrippino (poi di San Gennaro) e di San Gaudioso.
Il progetto del tempio fu quello dell’architetto Vincenzo Veccia, che seppe dare veste tecnica all’idea di suor Landi quella cioè di una figuratività non pedissequa ma di forte richiamo alla Basilica di S. Pietro a Roma, centro e simbolo della Chiesa Cattolica, della quale la Madonna del Buon Consiglio era proclamata Regina.
La prima pietra fu posta da Mons. Zezza il 6 gennaio 1920. La costruzione del tempio continuò prodigiosamente anche durante la guerra che afflisse il mondo alla fine della prima metà del secolo. Nonostante le enormi difficoltà per l’approvvigionamento delle materie prime e dei fondi di finanziamento, subito dopo la fine di essa, nel 1948 il Cardinale Ascalesi, poté porre sulla cupola del tempio ormai completato, la Croce di chiusura, nella quale erano state inserite una Reliquia della Santa Croce di Gesù e una medaglia commemorativa espressamente donate da Papa Pio XII.
Mons. Francesco De Simone provvide con instancabile vivacità al proseguimento dei lavori per la costruzione del Tempio, alla decorazione plastica e musiva di tutto il complesso nonché al suo arricchimento con l’acquisizione al Tempio di insigni opere d’arte scultoree e pittoriche recuperate da altre chiese di Napoli, distrutte o rovinate dai bombardamenti aerei dell’ultima guerra.
Il 25 aprile 1953, il nuovo arcivescovo Card. Marcello Mimmi inaugurò la facciata e finalmente, il 26 aprile 1960, il Cardinale Alfonso Castaldo consacrava solennemente il Tempio.
Il tempio ha custodito momentaneamente dipinti provenienti da altre chiese della città dopo il terremoto dell'Irpinia del 1980. Inoltre possiede opere provenienti da chiese in passato demolite o pericolanti. Il più chiaro esempio è dato dalle otto statue raffiguranti gli Apostoli poste sul settecentesco altare maggiore, sei delle quali sono opera di Michelangelo Naccherino, mentre le rimanenti due sono opere di Pietro Bernini e Francesco Cassano. Sono tutte provenienti dalla demolita chiesa di San Giovanni dei Fiorentini al rione Carità.
Sulla controfacciata sono presenti l’Incoronazione della Vergine di Giovanni Battista Beinaschi, proveniente dalla chiesa di Santa Maria delle Grazie a Caponapoli, al centro, a sinistra la Natività di Giovanni Balducci, a destra la Deposizione di Marco Pino. Nelle cappelle e nelle navate laterali sono visibili importanti quadri come Sant'Antonio di Carlo Sellitto, proveniente dalla demolita chiesa di San Nicola alla Dogana, Santa Maria Maddalena della scuola di Andrea Vaccaro, l'Estasi di san Nicola di Giuseppe Simonelli, proveniente dalla chiesa di San Nicola dei Caserti, una Vergine attorniata da apostoli di Fabrizio Santafede, una Trinità con le Sante Chiara, Rosa da Viterbo e l' Arcangelo Michele di Nicola Maria Rossi, una Morte di San Giuseppe di Francesco Solimena. Anche molti elementi architettonici quali altari e paliotti sono provenienti da altre chiese.
Alcune cappelle ospitano le tombe delle principesse di casa Savoia e duchesse d'Aosta Elena e Anna d’Orléans (nella cappella della Pietà, consacrata nel 1951 alla presenza della duchessa Anna), dei cardinali Alessio Ascalesi, Corrado Ursi e Michele Giordano e di Maria di Gesù Landi.
Durante la costruzione della chiesa, sono state utilizzate anche alcune colonne marmoree provenienti dalla demolizione del porticato della vecchia Stazione Centrale.
Nella basilica si trova l'organo a canne Tamburini opus 499, costruito nel 1964. Lo strumento, a trasmissione elettrica, ha tre tastiere di 61 note ciascuna e pedaliera concavo-radiale di 32. Il materiale fonico è interamente situato nell'ambulacro tra l'abside e il transetto di sinistra, ad eccezione del registro Tromba orizzontale 8', che invece si trova nell'abside, ai due lati dell'altare.
Nella chiesa si trova anche un organo positivo barocco costruito nel 1769 da Domenico Antonio Rossi. Lo strumento è a trasmissione meccanica ed ha un'unica tastiera di 45 (Do1-Do5) note con prima ottava scavezza, senza pedaliera.
programma di massima
# Ore 10.00: Raduno dei partecipanti (mezzi propri) all’ingresso della Basilica dell’Incoronata Madre del Buon Consiglio – via Capodimonte 13 – Napoli.
Visita guidata alla Basilica dell’Incoronata Madre del Buon Consiglio.
# Ore 12.30: Termine della manifestazione
Quota di partecipazione
– Iscritto TCI € 7.00
– Non Iscritto € 11.00
Informazioni, prenotazioni e pagamenti:
Punto Touring di Napoli c/o Vomero Travel – Via San Gennaro ad Antignano 90 – 80129 Napoli
LUN – VEN: 9.30/13 – 16/19,30
SAB: 10/13 tel. 081 578 03 55
email vomero@touringclubnapoli.it
Trasporti: mezzi propri
Volontario Touring accompagnatore e telefono attivo il giorno della visita: console Paola Russo 335 665 5767
Guida: Mons. Nicola Longobardo – Rettore della Basilica
Partecipanti: min 20 – max 30 persone
La quota comprende: le spese organizzative del Punto Touring di Napoli, l’assistenza del console, le assicurazioni per la responsabilità civile.
Modalità di pagamento e condizioni di partecipazione:
Le prenotazioni scadono automaticamente sette giorni dopo la loro effettuazione, anche telefonica, se non confermate dal versamento della quota.
Il Corpo Consolare si riserva il diritto di accettare o meno la prenotazione.
Manifestazione organizzata per gli iscritti e gli amici del TCI e soggetta al regolamento della Commissione regionale consoli della Campania.
Sono ammessi in via eccezionale i non iscritti perché possano constatare la qualità e l’interesse delle nostre manifestazioni, e quindi iscriversi.